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Hedge Invest Sgr (Gruppo Manuli) promuove il brand con l'arte in…

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Hedge Invest Sgr (Gruppo Manuli) promuove il brand con l'arte in Triennale

  • –di Maria Adelaide Marchesoni

Nel panorama internazionale i grandi gestori di hedge fund giocano un ruolo importante nell'universo dell'arte non solo come appassionati collezionisti, ma anche come protagonisti di interventi a gamba tesa volti a destabilizzare il collaudato, ma troppo statico management del sistema dell'arte, come nel caso di Dan Loeb fondatore di Third Point, forte di avere in tasca il 9,3% di Sotheby's. In Italia, l'unione tra arte e finanza si è sviluppata attraverso interventi diversi, indirizzati soprattutto alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico e alla sponsorizzazione di mostre che hanno anche favorito l'ingresso gratuito.

L'arte come “strumento” per promuovere la corporate identity è stata la strada scelta recentemente da Alessandra Manuli, amministratore delegato di Hegde Invest Sgr, società che gestisce un patrimonio di 1,350 miliardi di euro e, un padre, Antonello, appassionato collezionista di arte contemporanea.

«È un primo esperimento, ma non vuole essere un caso isolato», spiega Alessandra Manuli, che ha le idee ben chiare in merito agli obiettivi di questa prima esperienza di dialogo tra il mondo della finanza e l'arte. «Per il momento con la sponsorizzazione di progetti artistici intendiamo promuovere la nostra brand image non solo agli appassionati d'arte». Il progetto artistico che Hegde Invest sostiene con un contributo di 40mila euro è la mostra Nessun luogo. Da nessuna parte - Viaggi randagi con Luigi Ghirri, dal 9 ottobre al 9 novembre alla Triennale di Milano.
Ideata da Nicoletta Rusconi Art Projects, la mostra, a cura di Davide Ferri, presenta per la prima volta al pubblico un aspetto originale e assolutamente inedito del lavoro degli artisti Franco Guerzoni (Modena, 1948) e Luigi Ghirri, (Scandiano, 1943-Roncocesi, 1992). Al centro dell'esposizione i viaggi inediti anzi, “randagi” che i due artisti fecero negli anni Settanta nelle campagne modenesi.
Le opere in mostra comprendono 30 vintage di Franco Guerzoni degli anni '70, 110 foto inedite scattate da Luigi Ghirri e tre lavori nuovi di Franco Guerzoni, un dittico che contiene la memoria degli scatti di Luigi Ghirri (frammenti di foto) e un lavoro a muro. Le opere esposte provengono dall'archivio personale dell'artista e da diverse collezioni private, tra queste Affreschi, 1973 (tavola fotografica, frammenti di gesso colorato) fa parte della Collezione Antonello Manuli dal 2010. I prezzi dei lavori esposti oscillano da 10mila a 35mila euro.

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