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L'arte tedesca apre con successo la settimana del contemporaneo a Londra…

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L'arte tedesca apre con successo la settimana del contemporaneo a Londra - Foto

  • –di Giovanni Gasparini

L'asta serale dedicata da Christie's alla collezione Essl ha rappresentato un ottimo avvio della settimana dell'arte a Londra lunedì 13 ottobre. La dispersione di 43 lavori, parte di una amplissima collezione focalizzata sull'arte tedesca e austriaca, ha portato un realizzo di 46,8 milioni di sterline con solo quattro lotti invenduti, fra cui però un lavoro di Gerhard Richter astratto del 1985 stimato 7-10 milioni di £; la casa d'asta ha annunciato di aver venduto il lavoro per 5,5 milioni di £ immediatamente dopo il termine dell'incanto, portando così il ricavo totale dell'asta a 52,3 milioni di £, sempre all'interno della stima pre-asta di 39,9-56,8 milioni di £ (le stime non comprendono le commissioni).
I risultati positivi sono stati raggiunti nonostante le opere in asta fossero sottoposte a un regime fiscale particolarmente punitivo per i clienti europei, verso i quali è prevista l'applicazione dell'Iva (20%) anche sul valore dell'opera e non semplicemente sulle commissioni come avviene normalmente.
Tutti i valori indicati non incorporano ovviamente le tasse.
Christie's aveva rilasciato una garanzia complessiva su tutti i lavori in asta, richiesta dalla delicata situazione della Fondazione che ha messo in vendita i lavori al fine di garantire la continuità di lungo periodo del resto della collezione a fronte di significativi problemi economici; il valore previsto dalla garanzia è stato ampiamente superato, secondo quanto riferito da Christie's.
Il museo viennese costruito in oltre 50 anni dall'omonima famiglia conta in ogni caso oltre 7.000 lavori, di cui però i 43 posti in vendita rappresentano alcuni dei migliori esemplari.
Sebbene i primi due realizzi vengano da due grandi composizioni del maestro della pittura Richter, in particolare un lavoro su quattro pannelli del 1970 dal caratteristico stile fotografico rappresentante un cielo nuvoloso, passato di mano a 6,2 milioni entro la stima di 5-7 milioni di £, il vero protagonista della serata è Sigmar Polke, con quattro lavori sui cinque offerti fra i primi dieci realizzi, tutti ben oltre le stime alte di partenza, fra cui spicca ‘Indian with Eagle' del 1975 conteso lungamente anche da galleristi come Ropac e Nahmad fino a raggiungere 5,1 milioni, un multiplo della stima di 1,5-2 milioni di £.
La retrospettiva dedicata dalla Tate al prematuramente scomparso artista tedesco, noto per la versatilità della sua produzione artistica, sembra aver contribuito ad un riallineamento dei prezzi verso l'alto, pur sempre a valori inferiori al conterraneo Richter; l'assenza di un catalogo ragionato dell'artista non facilita il mercato, come giustamente ha ricordato Francis Outred, il responsabile dell'asta per Christie's.
Dei 23 lavori d'arte tedesca proposti, poco oltre la metà dell'asta, quattro erano di Georg Baselitz, noto per i dipinti ‘capovolti', tutti venduti fra cui una gigantesca scultura lignea di oltre 3 metri del 2003 che ha raggiunto un prezzo record per il medium a 1,4 milioni di £, sotto la stima bassa, inseguito anche da Thaddeus Ropac, attivissimo gallerista in sala, che ha portato a casa un'altra tela di Baselitz, ma è stato superato da Amy Cappellazzo, già direttrice di Christie's e ora agente indipendente nella battaglia per l'autoritratto nudo del 1972 venduto a 1,5 milioni, oltre la stima alta.
Cappellazzo ha conquistato anche una grande composizione di quattro tele di Polke contesa fino a 4 milioni di £ da una stima di 2,2-2,8 milioni; l'italiano Cardi ha cercato di portare a casa tutte e tre le opere italiane in asta, a cominciare da un arazzo di Boetti finito in mani giapponesi, un interessante singolo taglio di grandi dimensioni di Fontana del 1960, ingiustamente sottovalutato a causa del colore verde mimetico, conquistando finalmente uno specchio di Pistoletto ‘Pittore' dopo un solo rilancio contro la riserva a 338mila £ con le commissioni.
Complessivamente la metà dei lavori ha superato le stime alte e solo nove sono stati aggiudicati contro la riserva dopo un solo rilancio.
Risultati complessivamente positivi sia per i lavori tedeschi che per quelli italiani e soprattutto americani proposti, con buoni risultati per Morris Louis, Frank Stella e per una scultura di Antony Gormley, contesa fino a 1,2 milioni, sei volte la stima alta.
L'asta proponeva sette lavori tridimensionali (fra cui due invenduti) e tre di fotografia, fra cui spicca il prezzo record ottenuto da una serie dei coniugi Becher, ‘English Mineheads', a 242mila £.
La settimana londinese prosegue ora con l'apertura delle fiere principali di Frieze e una miriade di eventi, fra cui spiccano quelli dedicati all'arte italiana; le aste riprendono mercoledì sera 15 ottobre da Phillips, mentre giovedì e venerdì rispettivamente Christie's e Sotheby's proporranno i loro cataloghi regolari di arte contemporanea e di arte italiana, sempre più protagonista sulla scena londinese grazie anche all'attivismo di gallerie come Robilant&Voena, presente con una retrospettiva di Scheggi, e la nuova arrivata Mazzoleni.

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