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Christie's Hong Kong, continua il trend positivo in asta

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Christie's Hong Kong, continua il trend positivo in asta

  • –di Riccarda Mandrini

Hanno aggiudicato 388 milioni di dollari di opere d'arte e non solo. E' il totale generato dalle aste di Christie's ad Hong Kong nella consueta sessione di vendite autunnali tenutesi dal 22 al 26 novembre) sulla stima di 3 miliardi di HKD (386,7 milioni di dollari Usa) fornita dalla casa d'asta.
Una maratona di vendite dunque, dove, ai già sperimentati segmenti di vini, gioielli, orologi, arte - declinata nelle sessioni di “Asian 20th Century & Contemporary Art”, “Chinese Paintings”, “Chinese Ceramics and Works of Art”, ha visto l'introduzione di due incanti inediti, uno dedicato alle borse “Handbags & Accessories” e, nella sessione 'arte contemporanea', la séance di “Chinese Contemporary Ink”. Un set di vendite con un background solido in linea con i totali generati nella sessione primaverile (iniziata il 24 maggio 2014) che aveva fatturato 389 milioni di $. In considerazione delle oscillazione dei cambi, questa cifra rispondeva a 3 miliardi di HKD rispetto alle stime attese di 2,5 miliardi di HKD.

Come ha affermato Jonathan Stone, Christie's Chairman & Internationale Head of Asian Art, gli incanti di Hong Kong hanno dimostrato, ancora una volta, l'interesse trasversale dei collezionisti e dealers asiatici per tutti i segmenti d'asta.
Le vendite si sono aperte come di consueto con una seduta di “Fine and Rare Wines including the collection of Jorg Muller” che ha totalizzato 36,8 milioni di HKD (4,7 milioni di $). Top lot della serata un set di 12 bottiglie di Romanée –Conti del 1988, stimato 1,1-1,6 milioni di HKD, passato di mano per 1,5 milioni di HKD (206 mila $).
Sempre il 22 novembre hanno preso avvio gli incanti di opere d'arte, con una prima séance di “Asian 20 Century & Contemporary Art”, una evening sale, che ha fornito un totale di 635,4 milioni di HKD (82,2 milioni di $), su 81 lotti offerti con un 89% di venduto per lotto e un 91% per valore.

Le performance migliori le hanno ottenute due opere del maestro cinese Sanyu (1901-1966). Al primo posto,un olio su masonite, “Pot de pivoines” , datato 1940-1950. 30 – 40 milioni di HKD le pre-stime: 56,1 milioni di HKD (7,2 milioni di $) il prezzo finale. Al secondo posto sempre Sanyu con “Bouquet de roses dans un vase blanc”, un olio su tela del 1931. Stimato 35-45 milioni di HKD ha raggiunto il prezzo di 47,1 HKD (6,1 milioni di $). La vendita di Arte Asiatica del XX secolo era costruita su nomi solidi sul mercato, amatissimi dai collezionisti, quali Zeng Fanzhi, il maestro cinese dell'arte astratta Zao Wou-Ki e Chu Teh-Chun, artisti tutti presenti nella parte alta della classifica delle vendite. I prezzi delle loro opere sono rimasti entro le stime proposte e sono state acquistate da collezionisti privati asiatici.

La parte più sorprendete delle aste di “Asian 20th Century & Contemporary Art” - organizzate su tre sedute di vendita, due diurne e una serale, che ha totalizzato 847,9 milioni di HKD (109,8 milioni di $) - ha riguardato i record d'asta, ne sono stati battuti ben 24 e, come ha sottolineato Stone, apprezzando non solo i lavori degli artisti cinesi, ma anche di diversi paesi asiatici: Filippine, Vietnam, Indonesia, Malaysia, Giappone. Un segno tangibile dell'attenzione dei compratori asiatici nei confronti degli incanti a Hong Kong e della capacità delle case asta, attraverso i loro specialisti, di presentare a livello internazionale i lavori di autori, spesso moderni, famosi nei rispettivi paesi di origine, ma poco noti all'estero. Dunque materia preziosa anche per gli storici e i critici d'arte. Tra i numerosi dipinti di pregio storico, che hanno fatto segnare un record d'asta, vi era il lotto 15, una tela datato 1931, “Eating Crabs” a firma del maestro Indonesiano Affandi (1907-90), opera giovanile, dipinta quando l'artista ancora lavorava su un modello figurativo fermo e su temi sociali ispirati alla pittura del suo contemporaneo Lee Man Fong, artista cinese, che visse gran parte della sua vita in Indonesia.

Affandi negli anni volse il suo interesse artistico verso la pittura astratta, questa scelta lo rese un autore noto a livello internazionale. “Eating Crabs”, quotata 2-3 milioni di HKD, è stato pagato 3,1 milioni di HKD (409mila $). Un prezzo in linea con quelli delle sue opere astratte.
Il totale degli incanti di “Chinese Paintings” del 24-25 novembre, è stato di 511 milioni di HKD (66,3 milioni di $) contro una stima pre-asta di 43milioni di $. Top lot il dipinto “Scenary of Hong Kong” opera di Liu Kuo Sung (1932), quotata 6-8 milioni di HKD, è passata di mano per 16,8 milioni di HKD (2,18 milioni di $).
Erano 122, invece, i lotti offerti in “Handbags & Accessories”, 115 sono stati venduti con una percentuale del 95% per valore e 99% per lotto. Il miglior realizzo ha riguardato una “Borsa Birkin” di Hermes in coccodrillo: contro 350-450mila di HKD di stime ha realizzato 562mila HKD (72.900 $).

Successo anche per la vendita di orologi, “Important Watches”: 542 i lotti offerti, 473 quelli venduti. Per un totale di 134,8 milioni di HKD (17,5 milioni di $), con una percentuale dell'88% per lotto e del 92% per valore. Top lot, uno storico “Cronografo Patek Philippe” del 1947 offerto a 1,6-2,4 milioni di HKD e passato di mano a 4,7 milioni di HKD (611mila $).
La séanche di “Magnificent Jewels”, terminata con un totale di 733,4 milioni HKD (95,1 milioni di $) ha visto schizzare le quotazioni di diversi lotti: dalle stime tra i 20-30 milioni di HKD per “A cushion Burmese ruby and diamond brooch” il martello si è fermato a 65,08 milioni di HKD (8,4 milioni di $). Top lot della séance di “Magnificent Jewels”.
Ma la vendita che ha fatto più scalpore è stata certamente quella che ha visto come protagonista un prezioso arazzo di seta Thangka, datato 1402 – 1424. Con un prezzo su riserva, e dopo 20 minuti di bids, l'arazzo è stato acquistato dal noto collezionista Liu Yiqian per 348,4 milioni di HKD (45,1 milioni di $). L'arazzo sarà esposto nel suo museo privato, il Long Museum Shanghai.



Imperial Embroidered Silk Thangka
Yongle Six-Character Presentation Mark and of the Period (1402-1424)
132 x 84 in. (335.3 x 213.4 cm.)
Estimate on Request

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