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Caffè Bristot: mecenatismo di “restituzione” nei territori dove si sviluppa il business

  • –di Maria Adelaide Marchesoni

Caffè Bristot è il marchio leader di Procaffè S.p.A., un'azienda costituita nel 1919 a Belluno che fa parte del gruppo austriaco WEDL & Hofmann GmbH, attivo a livello mondiale nel food and beverage, con un giro d'affari 2013 pari a 534 milioni di euro e un organico di circa 1.300 addetti. Il fatturato di Procaffé ha raggiunto sempre nel 2013 circa 35 milioni di euro, generato per il 50% all'estero e a fine 2014 ha avviato il sostegno economico al progetto artistico TALES-ON, una piattaforma multilaterale non-profit di ricerche culturali su differenti territori dell'emisfero sud del mondo e sulle loro rispettive esperienze artistiche e antropologiche.


Il progetto è itinerante e dopo la mostra About the Error / Sobre el Error allestita a Madrid negli spazi di Casa de América, ha viaggiato dall'altra parte dell'oceano fino ad arrivare in Colombia a Barranquilla. Su questo tema sono stati chiamati a interagire cinque artisti e cinque scrittori colombiani, Óscar Collazos, Guillermo Linero Montes, Mateo López, Efraim Medina Reyes, Robert H. Marlowe, Bernardo Ortiz, Nicolás Paris Vélez, Juan Manuel Roca, Daniel Salamanca, Daniel Santiago Salguero e dalla loro interazione è nato un libro d'artista edito da La Fabrica, stampato in 500 copie distribuito gratuitamente ad istituzioni culturali in tutto il mondo.

L'installazione, ideata dal curatore Marco Milan, era composta da cinque monitor che riproducevano uno degli autori intento a leggere i contributi dei diversi scrittori presentandosi a loro nome: una critica concettuale all'identità come errore. Accanto a i monitor cinque pedane con i poster dei lavori degli artisti.


Il curatore Milan spiega ad ArtEconomy24: “dopo la Colombia, il proposito è proseguire il processo di ricerca in Asia, in modo da non fossilizzarci in un continente, ma aprire la piattaforma ad esperienze diverse in una vocazione di multilateralità e continui contributi”. La nuova area geografica sarà resa nota a Bogotà in autunno. Le altre tematiche che il progetto TALES-ON affronterà dopo l'errore saranno collegate al territorio. “Ogni nuovo territorio – prosegue Milan - sarà caratterizzato da un nuovo vocabolo, attorno al quale riflettere ed ispirare la conseguente produzione artistica da parte degli autori invitati. Lo scopo è di creare con il tempo una raccolta di tematiche concatenate tra loro, sviluppando lavori ed interventi strutturati sotto forma di archivio pubblico a disposizione sia in termini di consultazione che di intervento socio-culturale”. La nuova tematica, pertanto, sarà anch'essa annunciata nell'ultimo atto delle attività in Colombia il prossimo autunno.

Il sostegno economico al progetto TALES-ON da parte di Caffe Bristot è stato voluto dall'amministratore delegato del gruppo, Gerhard Laner. Esclusi piccoli interventi locali, Tales-on è il primo progetto di sostegno artistico, poiché il gruppo non ha mai partecipato in qualità di sponsor, o sponsor tecnico, a fiere d'arte internazionali.

“L'arte e, meglio ancora, questo progetto specifico, per Bristot – precisa l'ad - non è un veicolo di promozione in senso stretto. Il rapporto con la cultura nasce fondamentalmente da un'idea che ci è stata proposta, condivisa con i nostri valori e orientata a un mecenatismo di “restituzione” verso quei territori che tanto ci danno nel nostro business. Ovviamente le ricadute d'immagine positive sono ben accette - prosegue Laner - ma prima di tutto Bristot intende sostenere un'idea creativa ed aiutare a farla crescere in piena autonomia: pertanto non vi è una logica di causa-effetto in termini d'investimento ed incidenze sul bilancio”. Per il progetto l'azienda non ha voluto fissare un budget preciso: la base dello stanziamento è di circa 200mila euro per accompagnare Tales-on nella prima fase triennale del progetto. In seguito “valuteremo poi di volta in volta eventuali interventi aggiuntivi specifici a supporto della piattaforma” conclude l'amministratore delegato.

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