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Mercato dell'arte

Aste nazionali di primavera, buon successo per l'arte moderna e contemporanea e le arti decorative del XX secolo

  • –Di Stefano Cosenz
Meeting Art una tempera su tela di Mario Nigro, Spazio totale (progressioni ritmiche simultanee opposte), 120x120 cm, con una stima di 180-200mila euro e una base di 100mila, ha realizzato 147.600 euro
Meeting Art una tempera su tela di Mario Nigro, Spazio totale (progressioni ritmiche simultanee opposte), 120x120 cm, con una stima di 180-200mila euro e una base di 100mila, ha realizzato 147.600 euro

Continuano i buoni risultati in Italia per l'arte moderna e contemporanea. Lo ha confermato la Galleria Pace con la sua seconda vendita dell'anno nel settore, il 19 marzo a Milano, con un fatturato totale di 430.856,70 euro (commissioni comprese), col 70% dei lotti venduti e il 75% sul valore. Tra i top lot, un vaso in terracotta dipinto da Pablo Picasso nel 1951, Pesce, 28x25,5x24 cm, con firma sotto la base aggiudicato a 14.760 euro, contro una stima tra 5.000-7.500, mentre un olio su tela di Mario Tozzi del 1962, La città, 93,72 cm, pubblicato sul Catalogo Generale ed esposto alla IX Quadriennale Nazionale d'arte di Roma (1965) e al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, è stato aggiudicato a 35.670 euro, dalla stima tra 30-45mila euro. Nel giorni del 21-22-25-26-28-29 marzo si è tenuta una nuova vendita di arte moderna e contemporanea da Meeting Art di Vercelli con un fatturato di 2.729.430 euro, commissioni comprese, e col 94% dei lotti venduti: una tempera su tela di Mario Nigro, Spazio totale (progressioni ritmiche simultanee opposte), 120x120 cm, esposta anch'essa alla IX Quadriennale Nazionale d'arte di Roma, con una stima di 180-200mila euro e una base di 100mila, ha realizzato 147.600 euro; una tecnica mista su libro del pittore e scrittore Emilio Isgrò del 1971, Natura Loci, 66x95 cm, applicato su pannello in legno 81x112 cm, con una stima di 100-120 mila euro e una base di 50mila, è stata aggiudicata a 73.800 euro.

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Cambi Casa d'aste ha tenuto il 24 marzo a Milano un'importante sessione di arte decorativa del XX secolo con un fatturato di 718mila euro, con il 67% dei lotti venduti e il 114% sul valore che ha dimostrato, come segnalato da Thea Cesarino, esperto del Dipartimento, il ritorno d'interesse da parte dei collezionisti nei confronti di questo settore già affermatosi nelle aste internazionali degli ultimi due anni. L'asta comprendeva un raro insieme di Vasi Francesi, costituito da una collezione privata di circa 60 lotti suddivisi tra Gallé e Daum, con una grande partecipazione straniera, per la prima volta anche dal Giappone.Tra i vasi Gallé, un vaso floreale a forma di Iris ha raggiunto i 93mila euro, mentre un vaso in vetro rosa e viola, da una partenza di 12mila euro, ha raggiunto i 40mila. Tra i lotti rappresentanti la ceramica italiana, un'urna in porcellana viola e oro Giò Ponti – Richard Ginori – Doccia si è attestata sui 33.500 euro, contro una base d'asta di 20mila.

Anche nella vendita di Maison Bibelot di Firenze del 5 e 6 marzo, a fianco di arredi antichi, pittura dell'Ottocento, argenti, gioielli, erano presenti opere di arte contemporanea che hanno confermato un buon risultato. L'intera vendita ha fatturato 430mila euro, commissioni comprese, con il 70% dei lotti venduti. Ben 25 tra acrilici, tempere, tecniche miste e grafica di Vinicio Berti sono state vendute per oltre 50mila euro, tra cui la grande tela Antagonismo e costruzione AHH-BAN-9H del 1988/89 è stata venduta per 6mila euro, un gruppo bronzeo di Aligi Sassu es.83/275, Poseidone ed Atena, valutato 800 euro è stato aggiudicato per 9.500 euro, mentre un bronzo su base di marmo di Fernand Arman, Il violino, es. XIX/XXX, è stato aggiudicato per 5.600 euro. Tra i dipinti dell'Ottocento, un olio su tavoletta 19x36 cm Le guardiane di porci di Cristiano Banti del 1860 / 70 è stato aggiudicato per 20mila euro, mentre top lot dell'arredo sono risultati due piccoli e rari cassettoni siciliani del XVIII secolo laccati e in parte dorati, uno con ripiano in marmo dipinto con paesaggi esotici e l'altro con ripiano in finto marmo dipinto con trionfi di fiori e uccellini su fondo rosso, aggiudicati rispettivamente 6.900 e 6.000 euro. La vendita ha visto una brillante ripresa per l'argento una conferma per il gioiello importante con l'80% venduto dei 100 lotti: la parure dello storico gioielliere parigino Gerard, composta da anello, bracciale e orecchini, realizzati in oro giallo con diamanti e smeraldi ha realizzato 23mila euro.

Il 7-8-11-12-14 e 15 marzo Meeting Art di Vercelli ha tenuto una vendita di dipinti del XIX e XX secolo con un fatturato di 779.328 euro, comprensivi di commissione, e l'81,23% dei lotti venduti: un olio su tela di Cesare Maggi Sua Maestà il Cervino e il lago blu, 140x100 cm, con una stima di 32-36mila euro e una base di 18mila ha realizzato 30.750 euro.
L'inizio del 2015 per Wannenes di Genova è dedicato agli Arredi e alle Arti Decorative e ai Dipinti Antichi, due comparti storici della casa d'aste, che insieme il 3, 4 e 5 marzo hanno totalizzato 1.363.963 euro con una percentuale di venduto per valore del 122% e per lotti del 60,6%. Le aste dedicate agli arredi provenienti dalla collezione e dalla galleria del celebre antiquario genovese Luca Vivioli e da altre proprietà hanno totalizzato da sole 833.057 euro con un 133,5% di aggiudicato per valore e un 59,6% per lotti. Protagonista della serata uno splendido cassettone inglese a ribalta, in legno laccato, del XVIII secolo decorato a chinoiserie, con scene e personaggi entro paesaggi in oro su fondo rosso aggiudicato a 55.800 euro, seguito da un piano in marmi policromi del XVII-XVIII secolo, centrato da rosone polilobato in marmi commessi e ornato da elementi naturalistici e tralci fogliati entro riserve geometriche, fusto in marmo bianco intagliato su piedi ferini aggiudicato a 43.400 euro, e da un tavolo da centro napoletano del XIX secolo in legno di noce a patina scura, con piano circolare intarsiato in marmi diversi, gambe scolpite in forma di leoni monopodi riunite da crociera sormontata da vaso aggiudicato a 37.200 euro. La vendita dedicata ai Dipinti Antichi ha raggiunto da sola un totale di 530.960 euro con percentuali di venduto per valore del 131% e del 53% per lotti: top lot l'aggraziata tela profana di Elisabetta Sirani raffigurante la Bellezza che scaccia il tempo, tra le migliori creazioni della pittrice bolognese attiva a Bologna nella seconda metà del Seicento, aggiudicata a 86.800 euro, mentre un incantevole Paesaggio con rovine classiche del Maestro della Fondazione Langmatt ora identificato con Apollonio Domenichini pittore veneziano attivo nella parte centrale del Settecento ha realizzato 27.780 euro.

Buon risultato anche da Cambi Casa d'aste il 19 e 20 marzo per il settore dell'antiquariato e dei dipinti antichi con un fatturato di 990mila euro, un 47% dei lotti venduti (dei 2.000 offerti principalmente fra arredi, sculture, maioliche, oggetti d'arte e dipinti antichi) e il 42% del venduto sul valore dimostrando un ritorno d'interesse nei confronti di questo settore che ha maggiormente sofferti negli ultimi due anni: una coppia di comodini lastronati ed intarsiati con il motivo del quadrifoglio del XVIII secolo hanno totalizzato circa 30mila euro contro una base di 7.500 euro ciascuno.

Dal 17 al 20 marzo e il 23 marzo si sono tenute presso Il Ponte Casa d'aste di Milano due aste dedicate la prima alla decorazione d'interni (mobili, dipinti ed oggetti, modernariato) con un fatturato di 712.967 euro, 70% dei lotti venduti e 170% del venduto sul valore e la seconda ai libri, alle incisioni e alle cartoline con un fatturato di 110.734 euro, 90% dei lotti venduti e 314% sul valore. Le aste, tenutesi nella sede di Via Pitteri, sono state un successo di pubblico lo ha confermato Luca Orsini, esperto di libri antichi ed incisioni: la raccolta di 24 vedute di Milano in acquatinta dedicate all'arciduca Ranieri vicerè del Regno Lombardo Veneto, 1823, sono state battute per 12.838 euro, contro una stima di 1.500-2.000 euro, mentre una Bibbia in cinque volumi illustrata da Salvador Dalì ed edita da Rizzoli a Milano nel 1967 in 1.499 esemplari, valutata 800 euro, ha raggiunto 2.096 euro.
Manoscritti e libri antichi e rari anche da Cambi Casa d'aste il 18 marzo con un fatturato di 340.150 euro, il 74% dei lotti venduti e il 134% sul valore che, come dichiara l'esperto del Dipartimento Gianni Rossi, “conferma il buon andamento e l'interesse crescente del mercato nazionale d internazionale”. Un piccolo ma straordinario nucleo di libri e manoscritti, riconducibili alla famiglia Cassini-Maraldi, ha dato ottimi risultati di vendita, a conferma dell'interesse goduto dalle opere di astronomia e cartografia: un ex Libris manoscritto e a stampa, “Description de la France” di Cesare Francesco Cassini, Parigi, seconda metà del secolo XVIII, ha raggiunto i 67mila euro. Continua l'interesse per le rare “prime edizioni”, come la prima edizione dei Promessi Sposi in rilegatura originale a stampa, aggiudicata a 19mila euro. Buoni risultati di vendita per molti libri figurati francesi di pregio del XVIII e XIX secolo, dei quali alcuni ottimamente conservati entro legature firmate da grandi maestri legatori inglesi e francesi del XIX e XX secolo.
Armi antiche il 28 marzo da Czerny's a Sarzana, con un pubblico italiano e internazionale come al solito numeroso interessato particolarmente alle armi del vicino e medio oriente e alle armi di elevata qualità. Il fatturato della vendita è stato di 1.200.0000 euro circa, commissioni comprese, con il 60,4% dei lotti venduti (646 su 1069) e il 70% del venduto sul valore. Un'impugnatura in giada e fornimenti per il fodero di un kandashar, decorati in oro e rubini (maggior parte dell'oro e dei rubini mancante), India, dinastia islamica dei Moghul, 1700 circa, da una base di 1.200 euro sono stati aggiudicati per 25mila euro. Una rara armatura a tre quarti da cavallo della Germania, ultimo quarto del XVI secolo, omogenea e coeva in tutte le sue parti, con una base di 29mila euro, ne ha realizzati 39mila.

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