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New York, Christie's batte nuovi record per Picasso e Giacometti -

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Mercato dell'arte

New York, Christie's batte nuovi record per Picasso e Giacometti

  • –di Giovanna Gasparini

Serata record l'11 maggio per i grandi artisti del XX secolo da Christie's http://www.christies.com/
New York: un catalogo di 35 lotti selezionati a cavallo fra le tradizionali categorie di vendita e oltre un secolo d'arte ha riportato un solo invenduto per un ricavo di 705,8 milioni di dollari, ben oltre le attese pre-asta di 500 milioni.
A guidare il risultato eccezionale due lotti aggiudicati oltre la soglia dei 100 milioni di dollari, rispettivamente di Picasso e Giacometti.
La grande tela 'Les femmes d'Alger', versione finale di un gruppo di 15 lavori del maestro catalano dipinti in blocco nel 1955 ed inspirati agli antichi maestri della pittura, è andata contesa tra almeno quattro clienti al telefono, per venire aggiudicata a 160 milioni, pari a 179,3 una volta aggiunte le commissioni: record di sempre per un opera d'arte in asta, oltre che ovviamente per l'artista.
Il dipinto era già apparso in asta da Christie's nel 1997, parte della storica collezione Ganz, realizzando quasi 32 milioni di $ di allora.
Venti lotti dopo con diversi risultati multimilionari è andata aggiudicata la più cara scultura di sempre, una figura di bronzo dipinto a dimensioni quasi naturali del 1947, contesa tra almeno due clienti al telefono fino a 126 milioni, 141 milioni con le commissioni.
Si tratta dell'unica edizione di sei rimasta in mani private e l'unica dipinta dall'artista: le altre sono appannaggio di musei del calibro di Tate http://www.tate.org.uk/ e MoMA http://www.moma.org/.
Un altro Picasso, stavolta un ritratto della musa Dora Maar del 1938 era nel frattempo volato in Asia per 60 milioni (67 milioni con commissioni, valore notevole anche per le dimensioni contenute).
Anche la grande composizione di Rothko del 1958 'No.36 (Black Stripe)' è andata aggiudicata a personale asiatico della casa d'aste per 40,5 milioni entro la stima di 30-50 milioni.
Complessivamente l'asta ha riportato altri cinque record assoluti per altrettanti artisti: Soutine, Dubuffet, Diane Arbus, Cady Noland e Peter Doig; e record per lavori su carta rispettivamente per Robert Delaunay, Magritte e Basquiat, quest'ultimo con un realizzo di 13 milioni di $.
Degno di nota il buon risultato per il dipinto più anziano della serata, una magnifica veduta a toni blu del Parlamento inglese dipinta da Monet nel 1901, passata di mano a 40,5 milioni, entro la stima di 35-45 milioni di $, stesso prezzo del Rothko.
All'estremo opposto, le sei opere di arte contemporanea proposte hanno riportato risultati superiori alle attese, fra cui spiccano record per Peter Doig.
Il dipinto di Doig era una delle ben 19 opere garantite o direttamente dalla casa d'aste o da una parte terza (in otto casi); nella maggior parte dei casi la garanzia si è rivelata inutile davanti ad un mercato interessato ed attivo a livello globale, come testimoniato dai numerosi telefoni coinvolti.
Otto lotti tornavano sul mercato dopo meno di dieci anni, con risultati mediocri: due hanno superato le stime e due non hanno raggiunto quella bassa, a dimostrazione che la freschezza sul mercato conta sempre.
Christie's propone due altre aste serali delle tradizionali categorie 'Impressionista e Moderno' e 'Dopoguerra e Contemporaneo' rispettivamente il 14 e 13 maggio, con cataloghi multimilionari a conferma dell'opinione di Giovanna Bertazzoni, a capo dell'area impressionista per la casa d'aste, secondo cui l'asta aggiuntiva ha attirato consegne e clienti senza per questo 'cannibalizzare' i cataloghi tradizionali. Vai all’ArtGallery

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