
Le due sessioni dell'asta milanese di Arte Moderna e Contemporanea di Sotheby's del 20 e 21 maggio hanno totalizzato complessivamente 19.681.075 euro con l'aggiudicazione del'81 percento dei lotti in catalogo, realizzando il 92.4% del valore con 113 opere passate di mano su 141 offerte. La stima preventivata dagli esperti oscillava tra i 12 e i 17 milioni di euro, ma già con la prima tornata dell'incanto sono stati scambiati lotti per un valore di 16.000.000 di euro.
Continua il trend positivo del movimento Spazialista, in particolar modo i lavori di Paolo Scheggi, Lucio Fontana, Enrico Castellani, e dell'Arte Povera, ben rappresentata in catalogo da opere di Alighiero Boetti e Pistoletto.
Top lot dell'asta è stato il grande lavoro di Paolo Scheggi “Intersuperficie curva bianca” del 1969 (120x120x6 cm.): un acrilico bianco su tele sovrapposte stimato 400.000 - 600.000 euro, proveniente dalla collezione milanese di Gianni e Mina Malabarba, balzato in pochi secondi a 800.000 per venire aggiudicato al telefono infine per 1.350.000 euro (con i diritti d'asta: 1.623.000 euro ) segnando così il world auction record per l'artista. “Zone riflesse” del 1963, invece, proveniente dalla stessa collezione (stima: 200.000-250.000 euro), è stato aggiudicato per 411.000 euro con le commissioni.
Di Alberto Burri, di cui si celebra il centenario della nascita, sono passati di mano tutti e otto i lavori offerti, alcuni dei quali hanno duplicato la stima massima, come i Cellotex degli anni '80 che hanno segnato addirittura un record di aggiudicazione. I tre “Cretti” di piccole dimensioni degli anni '70 (stima: 150.000 - 200.000 euro), eseguiti con un impasto ottenuto attraverso una miscela di bianco di zinco e caolino sottoposto a essicazione, sono stati anch'essi comprati sopra la stima massima: il “cretto” bianco ha raggiunto i 480.000 euro al telefono (579.000 euro con le commissioni d'acquisto), mentre il “cretto” nero è stato aggiudicato allo stesso collezionista per 479.000 euro con i diritti.
Cresce l'interesse per Vincenzo Agnetti che ha segnato, nella seconda giornata d'asta, un world auction record con l' opera su bachelite “Freedom alienation given the opposites freedom and alienation” del 1970, partita da 25.000 euro, contesa in sala anche dal collezionista Luigi Koelliker , e acquisita al telefono per 113.400 con le commissioni.
La sera prima, “Cultura cancellata dalla forma e tradita dal contenuto” del 1970, sempre su bachelite, ha doppiato la stima massima di 35.000 euro venendo acquistata per 68.750 euro con le commissioni.
Invenduto il “quadro-oggetto” del 1966 “Rosso” di Agostino Bonalumi, una scultura tridimensionale esposta alla galleria del Naviglio nel '67 stimata 180.000 - 250.000 euro, mentre sono stati battuti bene gli altri lavori come la tela sagomata e smaltata “Blu” realizzata nel 1965 stimata 200.000-300.000 euro e acquisita per 243.000 con i diritti, e la tela sagomata, sempre di colore blu, del 1964, passata di mano per 327.000 euro da una stima preventiva di 200.000-300.000.
Lucio Fontana, presente in catalogo con ben 28 opere tra sculture in ceramica e ottone, tele e lavori su carta, una panoramica della sua produzione dagli anni '40 ai primi anni '60, conferma di essere la bilancia del mercato dell'arte moderna italiana.
I due splendidi “Concetti spaziali” su carta assorbente graffita e lacerata (stima: 40.000-60.000 euro), provenienti da una collezione privata milanese, sono stati aggiudicati al martello ciascuno intorno ai 90.000 euro.
Il “Concetto spaziale, Attese” su tela del 1961 di colore verde acceso a cinque tagli (stima: 600.000-800.000 euro) è stato acquistato in sala per 660.000 euro ( 795.000 euro con i diritti).
L'unico esemplare di Concetto spaziale” colore fucsia ad un taglio verticale, proveniente dalla Galerie Pierre di Stoccolma, stimato 500.000 - 700.000 euro, è stato comprato al telefono per 680.000 euro (819.000 euro con i diritti d'asta).
L'anilina su tela nera perforata del 1960 (stima: 450.000-650.000 euro) è passata di mano per 531.000 euro con le commissioni, mentre rimangono sempre difficili le vendite dei “gessi” , pastelli su tela realizzati tra il '54 e il '58: l'esemplare proposto, stimato 230.000 -280.000 euro, non ha riscosso interesse.
Ottimo, invece, il prezzo di aggiudicazione per i due multipli ovoidali in ottone perforato tirati in 500 esemplari + 5 prove d'artista (stima: 60.000 -80.000 euro) venduti per 183.000 con le commissioni.
Grande l'interesse per i gioielli disegnati da Afro Basaldella negli anni '60 su commissione del gioielliere Mario Masenza (stimati 30.000-50.000 euro): il bracciale in oro decorato con diamanti, rubini birmani è stato venduto insieme al collier con pendenti decorati da diamanti e smeraldi per 62.500 euro con le commissioni.
La tela estroflessa del 1960 di Enrico Castellani (60x80 cm.), stimata 250.000 - 350.000 euro è passata di mano per 483.000 euro, mentre il raro esemplare di “Superficie estroflessa” del 1973 (550.000-700.000 euro) è stato aggiudicato intorno alla stima minima in sala (con i diritti 663.000 euro ).
Il lavoro di Salvatore Scarpitta “Red ladder n. 2” del 1960 composto da bende di tela, resina e olio originariamente appartenuta alla Galleria di Leo Castelli (250.000 - 350.000 euro) è stato comprato in sala da un collezionista privato italiano per 675.000 euro con le commissioni.
Trend sempre positivo per Alighiero Boetti: il suo lavoro a biro su carta serigrafata “Aerei” del 1983 in tre pannelli (97.5x 207.5 cm.) stimato 180.000-250.000 euro è stato comprato per 483.000.
La serigrafia su acciaio lucidato a specchio di Pistoletto, realizzata in collaborazione il gallerista Tucci Russo e Paolo Mussat Sartor nel 1974, esposta in quegli anni alla Galleria Christian Stein a Torino (stima: 200.000-300.000 euro), è stata acquisita da una Fondazione privata al telefono per 243.000 con i diritti.
La pittura figurativa è stata rappresentata nella sessione serale da una “natura morta” del 1953 di Giorgio Morandi, accompagnata da attestato di libera circolazione, eseguita specificatamente per l'artista Leone Minassian, comprata al telefono per 843.000 euro.
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