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Galleria Continua apre il quarto spazio a Cuba

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Mercato dell'arte

Galleria Continua apre il quarto spazio a Cuba

  • –di Silvia Anna Barrilà
Daniel Buren, Promenade à La Havane, site-specific project, Bienal de la Habana, maggio 2015. Détails. (© DB-ADAGP Paris, Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Les Moulins / Habana)
Daniel Buren, Promenade à La Havane, site-specific project, Bienal de la Habana, maggio 2015. Détails. (© DB-ADAGP Paris, Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Les Moulins / Habana)

Galleria Continua apre un nuovo spazio a L'Avana a Cuba. È stato presentato in occasione della Biennale dell'Avana con un ampio programma di performance, progetti site-specific ed eventi che include Daniel Buren, Michelangelo Pistoletto, Anish Kapoor e Shilpa Gupta, ma sarà una galleria a tutti gli effetti che continuerà ad esistere anche dopo la Biennale.
Da dove deriva la decisione di aprire a Cuba? “Ci piacciono i luoghi particolari, come San Gimignano 25 anni fa o la Cina 11 anni fa” spiega Lorenzo Fiaschi al telefono da Cuba. “Ci piace la collocazione tra nord e sud, il fatto che sia un'isola, la sua storia di resistenza e indipendenza. Inoltre siamo rimasti affascinati dalla cultura di questo popolo e dal loro entusiasmo”. Nonostante l'investimento significativo (non rivelato), le motivazioni di Continua non sono commerciali. “Non sono progetti vendibili, d'altronde qui né si può vendere, né ci sono collezionisti. Quelli che vengono per la biennale - che si tiene ogni tre anni - sono di passaggio e le poche gallerie di qualità sono di proprietà del governo e sono gestite da funzionari statali. Quello che ci rimarrà saranno le emozioni forti che vivremo e i ricordi di cui ci arricchiremo”.

Già da 15 anni Continua collabora con uno dei più noti nomi dell'arte cubana contemporanea, Carlos Garacoia. Sarà lo spazio a Cuba anche un'occasione per scoprire nuovi talenti? “Non è nelle nostre intenzioni ma magari succederà” risponde Fiaschi. “Per curiosità e conoscere la realtà locale ad agosto e settembre dell'anno scorso ho già visitato una quarantina di studi d'artista e ho scoperto un artista di 29 anni, José Yaque, che abbiamo mostrato a San Gimignano a febbraio (prima mostra in Italia) insieme a Daniel Buren, che pure lo apprezza molto pur essendo lui sempre molto critico. Lo mostriamo anche alla Biennale e presto a Parigi”.

E quanto questa decisione di aprire a Cuba ha a che fare con l'apertura degli Usa nei confronti di Cuba? “Niente. Ci tengo a sottolineare che abbiamo iniziato a pensare a questo spazio prima dell'annuncio di Obama. Anzi, abbiamo organizzato la performance “Terzo Paradiso” di Pistoletto, un'azione partecipativa che mira a riconciliare le differenze, proprio il giorno prima dell'avvicinamento”.
Lo spazio scelto da Continua per la nuova galleria è un cinema funzionante all'interno del quartiere cinese dell'Avana chiamato “Aguila de oro”. “Non abbiamo intenzione di imporre la nostra programmazione ma di inserirci in quella esistente mantenendo continuità e memoria”.

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