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Arte e Finanza

Artcurial, cresce del 10% il fatturato nel primo semestre. In autunno prima asta ad Hong Kong e uffici a Monaco

  • –Di Riccarda Mandrini

La Francia si conferma un mercato in crescita per l'attività delle case d'asta. Con un fatturato semestrale di 115,5 milioni di euro (128 milioni di dollari), un 10% in più rispetto lo stesso periodo dell'anno precedente, Artcurial , la casa d'aste francese con sedi a Milano e Vienna e Bruxelles, si conferma la seconda casa d'aste in Francia. “Il successo è da attribuirsi alla continua ricerca nei diversi ambiti merceologici ed all'ampio range di proposte, che va dagli oggetti d'arte di epoche differenti alle automobili e borse di lusso che da anni proponiamo” commentano Francis Briest e François Tajan, co-presidenti di Artcurial. Riguardo i compratori: “Il 75% della nostra clientela è di provenienza estera, con un 25% di collezionisti americani” concludono.

Nel semestre i record mondiali sono stati 41; nove le vendite effettuate con un prezzo superiore al milione di euro e nove i lotti acquisiti con il droit de préemption dalle istituzioni nazionali. Sono 25 le collezioni private disperse nel periodo dalla maison francese.
Da sottolineare il risultato ottenuto (il 6 febbraio)nell'asta di Automobili d'Epoca (Rétromobile) con la dispersione della ‘Collection Baillon'dove la “Ferrari 250 GT California Spider, 1961” è stata venduta al prezzo di 16,3 milioni di € (9,5-12milioni di €, le stime) facendo segnare un record mondiale.
L'incanto di Rétromobile è stato marcato da nove record mondiali per la categoria Automobili d'epoca e un acquisto con diritto di prelazione da parte dello stato francese. Nella stessa vendita, cinque automobili sono state cedute a oltre il milione di euro. Ben dieci le Rétromobile con prezzo superiore ai 500mila €.
Nel segmento Arte Moderna e Contemporanea di rilievo i risultati ottenuti dalla dispersione della ‘Collezione ‘Jean Ferrero' (1 aprile). L' attenzione del pubblico allora fu rivolta in particolare alle opere della ‘Ecole de Nice' ( sugli scudi i lavori di Ben, Arman, Bernar Venet, Claude Gilli e César). Il totale si attestò attorno alla cifra di 1,7 milioni di €, con un venduto in percentuale dell'82% per lotto e dell'90% per valore.
Sempre nell'ambito ‘Arte Moderna e Contemporanea' (del 1° e 2 giugno) da notare le performance ottenute da “Cuadro 169”, tela eseguita dell'artista Manolo Millares (1926-72) nel 1961.
Proposto a 150-250mila €, “Cuadro 169” è stato ceduto a 448mila €, il prezzo più alto pagato in Francia per un'opera di Millares in asta. Successo anche “Points”, 1951, un olio a firma di Francis Picabia (1879-1953).
Dato a 120-180mila € in pre-asta, la tela è passata di mano per 448mila €.
Record mondiale, sempre a giugno, per “Sans Titre”, un lavoro a tecnica mista, collage e gouache su carta, realizzato dal maestro surrealista tedesco Max Ernst (1891-1976) nel 1921. L'opera era proposta a 150-200mila € ed è stata acquistata a 559mila €. “Sans Titre” ha fatto segnare un record mondiale per l'opera di Ernst in asta, nella categoria ‘opere su carta'.
La maison francese ha in calendario per il prossimo autunno la sua prima asta ad Hong Kong (5-6 ottobre 2015) e l'apertura di una propria sede a Monaco in Germania guidata da Moritz von der Heydte per coprire tutti i 16 Länder, Martin Guesnet, direttore di Artcurial responsabile del suo sviluppo europeo, supervisionerà l'attività del nuovo ufficio. Dal 2012 Artcurial è stata impegnata in una strategia di sviluppo internazionale caratterizzata dall'apertura di uffici in Belgio (Bruxelles), Italia (Milano) e nel 2014 in Austria (Vienna).

Max Ernst, “Sans Titre”, 1921 - Collage e Gouache su Carta

stimato 150-200 mila € ceduto a 559 mila €.

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