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Economia e Beni culturali

Cappella de' Pazzi, campagna di crowfunding raccoglie 100mila euro in America per restauro

  • –di Marilena Pirrelli

Grazie al mecenatismo degli americani, potrà essere completato il restauro del loggiato della Cappella de' Pazzi nella Basilica di Santa Croce, gioiello dell'architettura rinascimentale fiorentina progettato da Filippo Brunelleschi e visitato da 800mila persone ad oggi, che con il loro biglietto di ingresso hanno reso sostenibile il bilancio. La recente campagna di crowdfunding internazionale, realizzata attraverso Kickstarter e con la partnership di The Florentine, magazine per angloamericani a Firenze, all'insegna dello slogan «Crazyforpazzi» ha avuto un successo maggiore delle aspettative: a fronte dei richiesti 95.000 dollari, sono stati raccolti 102.426 dollari da 859 donatori, provenienti per il 75% dagli Stati Uniti e per il 25% da altri Paesi. La somma raccolta nell'autunno scorso sta consentendo di ultimare i lavori, alla conclusione in settembre è prevista una serata speciale per i main donor.

Lo ha annunciato stamane il nuovo consiglio di amministrazione dell'Opera di Santa Croce di Firenze, composto da sette consiglieri di cui quattro donne: Irene Sanesi (presidente), Stefania Fuscagni, Anna Mitrano, Ludovica Sebregondi (consigliere segretario), Alessandro Andreini, Giorgio Fiorenza, Mario Primicerio (vicepresidente). Il nuovo cda della Fabbriceria, che ha personalità giuridica, «guarda al passato per costruire il futuro» precisa il presidente Sanesi, “il piano triennale 2015-2017 sarà fondato su alcuni concetti-chiave: identità, creazione di valore materiale e immateriale, etica per l'autofinanziamento, procedure di accreditamento, nuovi strumenti di rendicontazione.

L'obiettivo attraverso call mirate, è quello di dotare il complesso di percorsi integrati di visita, di un'immagine coordinata, nonché di partnership (con guide e tour operator) che possano recuperarne il valore di memoria e innovazione e rispondere alle aspettative del territorio con nuove campagne di crowfunding: saremo pronti nel 2016 per i 50 anni dall'alluvione, di cui Santa Croce fu un simbolo” prosegue il presidente. “Infatti con la Biblioteca nazionale centrale di Firenze stiamo già immaginando percorsi integrati di visita”.

“La grande sfida – prosegue Sanesi - è fare in modo che un ente con una storia lontana sia contemporaneo nella gestione, nella conservazione e nella valorizzazione. A noi il compito di individuare gli strumenti, i linguaggi con cui parlare ai diversi pubblici, una rendicontazione che non parli solo con i numeri, ma con indicatori di valore, anche intangibili, che raccontino l'esperienza della visita a Santa Croce. Ci troviamo di fronte a un complesso monumentale multiculturale e con una grandissima stratificazione, un vero manuale storia dell'arte dal 1200 al 1900 che ricorda, attraverso la sua memoria, anche che cosa significa essere cittadini europei”.

Il Cda dell'Opera, nominato a dicembre scorso dal Ministro dell'Interno (titolare dell'Opera tramite il Fondo Edifici di Culto insieme al Comune di Firenze) sentito il Vescovo, resterà in carica per un triennio. La fonte primaria di ricavi per l'Opera è il biglietto d'ingresso (6 euro) introdotto nel 2001 per la visita a tutto il complesso. Rappresenta il 93,04% dei ricavi totali, che a fine 2014 ammontavano a 4 milioni di euro. “La gestione si è chiusa in pareggio, con 1,3 milioni spesi per le attività istituzionali di conservazione, restauro e valorizzazione, 1,5 milioni per il personale, il resto per le spese di gestione” spiega Sanesi. “In questa nuova gestione vorremmo dimostrare come un ente così antico può rappresentare un modello italiano, una via italiana alla sana gestione del patrimonio senza dover far affidamento a fondi pubblici”.

La pianta organica di Santa Croce è composta da 36 dipendenti a tempo indeterminato, di cui 13 a tempo parziale, inquadrati nel contratto nazionale delle Fabbricerie. Il complesso monumentale di Santa Croce occupa una superficie pari a 11.962 mq composto dal loggiato esterno, dalla basilica, dalla Cappella de' Pazzi, dai tre chiostri, dal museo e dal Cenacolo. Le sale destinate all'esposizione permanente sono 12. I visitatori nel 2014 sono stati 758.463. La Comunità Francescana, che ha fondato la prima Santa Croce nel 1228, è tuttora presente con sei frati e provvede all'officiatura della basilica.

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