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Old master, le prossime aste presentano il mercato di mezzo con qualche…

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Mercato dell'arte

Old master, le prossime aste presentano il mercato di mezzo con qualche occasione

  • –di Roeland Kollewijn

Il mercato 'medio' dei dipinti dei maestri antichi, con valori tra 20.000 e 100.000 euro, è in fase di riassestamento perché il gusto nell'arredamento si è spostato verso decorazioni più moderne e la crisi economica ha eroso il potere d'acquisto della classe media. Lontano da essere estinto, questo settore del mercato sta cercando nuovi criteri di valutazione e apprezzamento. Per questo motivo le aste di dipinti di maestri antichi, che questa settimana verranno battute a Londra, sono interessanti. Come per altri settori, anche negli 'old masters' il mercato delle opere di alta qualità e valore ha tenuto bene ed è in crescita, benché con criteri selettivi diversi da alcuni anni fa. Ma tali opere non sono alla portata di tutti, mentre i valori medi danno il polso del mercato più generale.

Chi compila il catalogo 'old masters' di ottobre a Londra deve destreggiarsi tra una selezione commerciale dei dipinti e la prossima, importante, offerta dell'asta di dicembre, quando saranno proposte opere costose per la platea mondiale. Anche i proprietari ritengono spesso che a dicembre si venda meglio e, perciò, c'è la tentazione di spostare opere medie ma promettenti nell'asta di fine anno, impoverendo però l'incanto di ottobre.

Christie's presenta nella sede di South Kensington nell' ”Old Masters and British Paintings” una selezione piuttosto magra, sicuramente conseguenza del programma più corposo dell'asta di Parigi del 12 novembre. Quindi la prossima asta londinese soffre dalla concorrenza interna dell'appuntamento di dicembre e di quello di Parigi. Tra le cose interessanti un bel dipinto italiano di origini settentrionali del Rinascimento con un'enigmatica conversazione tra una donna e un uomo, presentato con una stima invitante di 3.000 £ (lotto 75). Vi è anche una decorativa Marina, attribuita a Adriaen Manglard, suggerimento che va tranquillamente dimenticato, per 13.000 £ (lotto 138). Da considerare anche due dipinti firmati di Hendrick Frans van Lint per solo 15.000 £ la coppia (lotto 200). Inoltre ci sono opere minori ma valide di Panini, van Bloemen e Domenico Roberti, rilevanti per il mercato italiano e con valutazioni abbordabili.

Sotheby's propone nell'asta “Old Masters and Britisch Paintings” una selezione di opere con prezzi moderati, probabilmente indirizzata a collezionisti alle prime armi nel settore: molti i paesaggi, le nature morte e le scene con figura con stime realistiche, talvolta invitanti. La vendita apre con serie di opere rinascimentali, settore del collezionismo da sempre resistente alle crisi (curiosamente include anche una copia moderna da van der Weyden, speriamo non annunci una nuova strategia). Segue un gruppo non eccellente di dipinti spagnoli, ma poi non mancano attraenti paesaggi fiamminghi e italiani, come due dipinti di Paolo Monaldi, stimati solo 3.000 £, (lotto 545, 546). Da segnalare anche un buon paesaggio del napoletano Michele Pagano, lotto 563, firmato, per 4.000 £. Il lotto 525 è una bella natività dell'allievo e collaboratore di Giambattista Pittoni, Anton Kern, tipicamente veneto d'impostazione e ancora da pulire, con una stima di 8.000 £. C'è una piccola tempera con una veduta del tempio di Vesta a Tivoli, sicuramente autografa di Giovanni Battista Busiri, per 2.000 £ (lotto 569), tuttavia bisogna verificare se sarà possibile staccare la carta dalla tavola sulla quale è applicata. Problema che ci porta alle insidie che talvolta sono nascoste in questa tipologia di vendite: attribuzioni approssimative e soprattutto lo stato di conservazione, sempre più fondamentale nella formulazione del prezzo. Infatti il lotto 453, un paesaggio di Salomon van Ruysdael, è assai restaurato, se fosse ben conservato, varrebbe almeno una decina di volte di più degli 8.000 £ stimati. Non bisogna, infatti, farsi incantare da prezzi bassi: gli affari si trovano, ma richiedono uno sguardo analitico.

Passando ai risultati, l'asta di Maestri Antichi di Dorotheum a Vienna, battuta il 20 ottobre, ha avuto solide vendite. I fondi oro italiani sono andati in gran parte venduti, come per esempio un ben conservato S. Giovanni Battista, dalla cerchia di Paolo Veneziano (lotto 2) che è salito da 25.000 a 100.000 euro, e in generale tutto il Rinascimento, italiano ed europeo, conferma il trend positivo. I Fiamminghi da anni vanno benissimo, ma anche la nutrita selezione di dipinti italiani (e dall'Italia) del sei- settecento è stata premiata ogni volta che c'era una buona relazione tra prezzo e qualità. Per esempio un'architettura di Viviano Codazzi, lotto 96, è salita da 30.000 a 87.000 euro.
Attraverso questi risultati si comincia a distinguere i contorni del nuovo mercato di maestri antichi. Oltre l'asta della Christie's del 12 novembre a Parigi va certamente segnalata l'asta di Maestri Antichi della casa Lempertz a Cologna del 14 di novembre. Presenta una ricca selezione, anche di dipinti italiani, con stime realistiche. Altro segno che il mercato in questo frangente sta facendo alcuni passi verso un consolidamento.

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