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Twombly record da Sotheby's New York -

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Mercato dell'arte

Twombly record da Sotheby's New York

  • –Giovanni Gasparini
Jackson Pollock - Number 17, 1949 enamel and aluminum paint on paper mounted on fiberboard, 56,5 x 72 cm.Estimate: 20-30 million $Price realised: 22.930.000 $
Jackson Pollock - Number 17, 1949 enamel and aluminum paint on paper mounted on fiberboard, 56,5 x 72 cm.Estimate: 20-30 million $Price realised: 22.930.000 $

L'asta d'arte del dopoguerra e contemporanea proposta da Sotheby's la sera dell'11 novembre ha riportato un buon successo, in particolare per i grandi artisti americani del dopoguerra, con 44 lotti venduti sui 54 proposti (tre ritirati prima dell'asta) per un ricavo di 295 milioni di dollari, verso la metà della stima pre-asta di 254-314 milioni, una volta aggiunte le commissioni.
Contrariamente alle pratiche attuali, solo cinque lotto entrano supportati da una garanzia di parte terza, tra cui due dei tre più costosi.

Ben 140 milioni sono dovuti ai primi tre lotti per realizzo, a partire da una caratteristica tela a fondo grigio di Cy Twombly del 1968 di grandi dimensioni che partiva da una stima a richiesta di 60 milioni per fermarsi a 70,5 milioni di $, nonché una delle grandi e pertanto rare tele rappresentanti Mao prodotte da Warhol nel 1972 aggiudicata a 47 milioni, entro la stima a richiesta di 45-55 milioni e, infine, un caratteristico 'dripping' di Jackson Pollok del 1947 che ha sfiorato i 23 milioni, entro la stima di 20-30 milioni, rendendo inutile la garanzia terza sul lotto.

Due grandi nomi europei seguono a ruota: Francis Bacon con una grande tela del 1962 che ritrae il suo amante Lacy, è passata di mano a 15,6 milioni, entro la stima di 12-15 milioni di $, e Lucio Fontana con due 'Concetto Spaziale' con tagli, il primo del 1965 rosso, lungo oltre 2 metri, e trafitto da ben 24 tagli, un record, passato di mano dopo un solo rilancio contro la riserva a 16,1 milioni, entro la stima di 15-20 milioni di $ grazie alle commissioni, il secondo con un cerchio in argento su fondo nero, sempre con tagli e di grandi dimensioni, garantito da parte terza e aggiudicato sotto la stima bassa di 8-12 milioni, che ha sfiorato i 9 milioni dopo l'aggiunta delle commissioni.

Inusuale la performance di due lavori di Basquiat in asta: uno più tardo su carta del 1987 è stato lungamente conteso fino a 8,3 milioni, oltre tre volte la stima alta, mentre una più pregiata tela del 1992 è restata invenduta da una stima di 12-15 milioni di dollari. Un terzo lavoro ha raggiunto i 5 milioni da una stima di 1,5-2 milioni di $.

Oltre al valore record, altri tre lavori di Twombly proposti hanno ottenuto risultati misti, con una più piccola tavola grigia che ha superato le stime a 4,5 milioni di $, un lavoro invenduto e, infine, uno tridimensionale aggiudicato sotto la stima bassa.

Rimane selettivo il mercato di Andy Warhol: dei sette lavori in catalogo ben tre non hanno trovato compratori, fra cui un 'Bela Lugosi', stimato 3-5 milioni, e un 'Brillo box' da 5-7 milioni di $, e nessuno ha superato le aspettative.
E' proseguito il buon momento per Calder e per le opere tridimensionali (10 in catalogo), anche se un bronzo di Louise Bourgeois, un ragno più piccolo rispetto a quello record della sera precedente da Christie's, non ha trovato acquirenti da una stima di 4-6 milioni.

Fra i lavori realmente contemporanei di artisti viventi, rappresentanti un quinto dell'asta, è spiccata la performance per un lavoro di Mark Tansey, conteso fino a 5,6 milioni di $ da una stima di 2-3 milioni.
Le aste serali di arte contemporanea e del dopoguerra si sono chiuse quindi con una conferma di un mercato ancora liquido e capiente, ma selettivo.
Tocca ora all'asta serale di Christie's del 12 novembre chiudere la categoria impressionista e moderna.

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