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Arte e Finanza

La gara tra Christie's e Sotheby's su garanzie, private sale e capolavori

  • –Di Marilena Pirrelli
Coppia di ritratti di Rembrandt di “Maerten Soolmans e sua moglie Oopjen Coppit” (1634)
Coppia di ritratti di Rembrandt di “Maerten Soolmans e sua moglie Oopjen Coppit” (1634)

Christie's, 250 anni quest'anno, fondata nel 1766 da James Christie, ha annunciato i risultati del 2015 dichiarando un fatturato di 4,8 miliardi di sterline (pari a 7,4 miliardi di dollari), in calo del 5% (in sterline) rispetto al 2014, di cui 4,3 in aste pubbliche (+2%) e 554,9 milioni in private sales (-39%). Ultimo trofeo appena conquistato la vendita privata a due stati, Francia e Olanda, di due ritratti di “Maerten Soolmans e sua moglie Oopjen Coppit” del 1634 di Rembrandt ceduti della famiglia del banchiere francese Éric de Rothschild per 160 milioni di euro: le due opere, comprate rispettivamente ognuna da uno stato, secondo un accordo, andranno in mostra a turno al Louvre di Parigi e al Rijksmuseum di Amsterdam.

Tornando al confronto tra le due major, le vendite in asta da Sotheby's hanno totalizzato nel 2015 5,6 miliardi di dollari, che hanno raggiunto 6,7 miliardi con le vendite private, con un trend invariato rispetto al 2014, ha affermato il portavoce Dan Abernethy. La società quotata a Wall Street renderà noti i risultati del 2015 a fine di febbraio.

Per Christie's i risultati registrano il secondo più alto totale nella storia della società di proprietà di François Pinault. Tra i successi la vendita record a New York a novembre del “Nu couché” di Amedeo Modigliani per 170.400.000 $, serata che ha segnato il più alto totale di vendita in un giorno durante la settimana delle aste del XX secolo, confermando la forza di questo settore.
Christie's – dichiarano dall'ufficio comunicazione - ha continuato a offrire agli acquirenti un'ampia scelta tra diverse fasce di prezzo, categorie, provenienze geografiche e offerte on-line, così come nella dispersione di collezioni private. “In un mondo finanziario sempre più globalizzato e complesso ci troviamo in una posizione forte per adattarci al mercato e ben attrezzati per rispondere alle domande d'arte di un nuovo e più ampio pubblico - ha commentato Patricia Barbizet, ceo di Christie's -. I nuovi clienti nella fascia di prezzo tra 10mila e 100mila sterline rappresentano il 30% della base totale di buyer, di cui il 21% provengono da New York, il 20% da Londra e altrettante dalle vendite digitali - geograficamente sempre più largo. Le forti percentuali di venduto dimostrano come abbiamo ottenuto grandi risultati per i nostri clienti – ha proseguito Barbizet - grazie alla cura delle nostre aste, dalla diversificazione delle categorie e all'accesso alle vendite digitali”.

Le categorie di Christie's che hanno brillato sono state quella degli Impressioni e Moderni (che include il moderno inglese, americano e latino americano) balzata in avanti del 57% a 1,3 miliardi di sterline (2 miliardi di $ e un +47%) sul 2014, l'arte post-war e contemporanea continua ad essere leader di mercato con un totale di 1,5 miliardi di sterline (2,2 miliardi di $ e -20%), tuttavia ha registrato un calo del 14%. Il comparto: “ha visto una crescita esponenziale negli ultimi 10 anni – ha affermato Stephen Brooks, vice amministratore delegato di Christie's, - non sarà una sorpresa osservare ora una certa moderazione nel settore.”

Le vendite di arte asiatica sono cresciute del 9% globalmente attestandosi 478,6 milioni di sterline (734,2 mln di $ su del 2%), il fatturato delle aste del XX e XXI secolo è aumentato del 9% a 93,7 milioni (143,7 mln $, su del 2%), gli Old Master, la pittura del XIX secolo e l'arte russa hanno totalizzato 493,4 milioni, scivolando giù del 37% (237,6 mln $, -41%), ha incassato qualche colpo anche la categoria del lusso con gioielli, orologi e vino, in calo del 13% a 493,4 milioni (756,9 mln $ -19%), sebbene sia la categoria ad aver attratto il maggior numero di nuovi clienti: 21%, seguita per il 18% dalle arti decorative, per il 15% dei lavori del XX e XXI secolo, per il 12% rispettivamente dal post war e contemporary e dall'Asian art e per l'8% dagli impressionisti e moderni.

Dal canto suo Sotheby's ha dato il meglio negli incanti di arte impressionista e moderna con un +21% a 1,7 miliardi di dollari e in quelle di contemporaneo cresciute dell'8% a 1,8 miliardi di dollari, lo ha sempre dichiarato Abernethy, mentre le vendite private sono aumentate del 7,7% scambiando 673 milioni di dollari, come registrato nel documento depositato alla Sec il 22 gennaio.

Da Christie's la piazza più gettonata è stata New York: le aste americane sono cresciute del 19% con un aggiudicato di 2,4 miliardi di £ (3,6 miliardi di $, +11%) grazie al successo della dispersione della Collezione di Robert Hatfield Ellsworth con 134 milioni di dollari di fatturato e le nuove aste curatoriali Looking Forward to the Past e Artist's Muse che, rispettivamente, hanno fatturato 705,8 e 491,4 milioni. In Europa Parigi ha fatto la parte del leone con un incremento del 15% a 159,5 milioni di £, la regione Emiri (Europa, Medio Oriente, Russia e India) ha segnato una crescita del 18% a 1,4 miliardi di £, con l'India in forte recupero (+32%). Più moderata la ripresa in Asia che si è fermata a un +2% attestandosi a 525,6 milioni di £ con Hong Kong in ascesa del 5%, anche il continente cinese ha attratto nuovi collezionisti (+5%), in ogni caso la spesa dei compratori è aumentata del 15%.

Anche il canale digitale Christie's LIVE ha contribuito per il 10% all'aumento dei buyers per un venduto in crescita dell'11%, grazie a 79 aste in 22 categorie con visitatori da 174 paesi. Il 20% dei nuovi buyers ha partecipato alle aste on line: attraverso la piattaforma è stato aggiudicato Flowers di Andy Warhol per 1,3 milioni di dollari.

Nel 2016 due novità di rilievo per la casa d'asta di Pinault: la programmazione di una settimana d'incanti a New York dedicata al “Classic Art Week” in aprile che comprenderà Old Master, arte giapponese e coreana, scultura e antichità, e l'asta tematica “Revolution” con lavori da XVIII al XX secolo che esplorano i cambiamenti radicali sociali, politici e artistici.

Sotheby's riporterà i risultati economici del 2015 alla fine di febbraio. Comunque il portavoce Abernethy ha anticipato che le aste d'arte impressionista e moderna sono salite del 21% a circa 1,7 miliardi di dollari e quelle di contemporaneo dell'8% a 1,8 miliardi di dollari. Le vendite private sono aumentate del 7,7% a 673 milioni di dollari, come scritto nel documento deposito il 22 gennaio presso la Sec.

La guerra delle garanzie
Molto si gioca sulle strategie di vendita oltre che sulla qualità delle opere offerte. Christie's ha attribuito il declino delle private sale ad un cambio di strategia a favore di Concept Sales, vendite che costruiscono un catalogo di opere attorno ad un comune tema e, naturalmente, incentrate su capolavori. Le tre migliori opere sono state consegnate alle aste dopo che Christie's ha suggerito ai venditori che avrebbero ottenuto “a breakout price” ha confermato Books. Prezzi breakout spesso assistiti da garanzie riservate che le case d'asta offre ai proprietari per aggiudicarsi la vendita, a prescindere dal risultato.

Tuttavia se queste supportano prezzi crescenti per le migliori opere, possono anche erodere la redditività. E' il caso di Sotheby's che ha emesso la più grande garanzia su un'unica collezione nella storia delle aste per conquistare la raccolta d'arte del suo ex presidente A. Alfred Taubman, rinunciando alle commissioni sulle opere vendute fino a raggiungere 515 milioni di dollari. I risultati non raggiunti hanno fatto registrare perdite per 12 milioni nel quarto trimestre attribuite ad oneri per 6 milioni relativi alle spese e altri 6 milioni relativi alla garanzia. L'asta del 27 gennaio sempre dalla collezione di A. Alfred Taubman di Old Masters ha totalizzato 24.128.750 dollari (£16,817,976) raggiungendo le stime minime.

«Le case d'asta si sono rese conto che questa gara delle garanzia non è sostenibile e neanche redditizia” conferma Anders Petterson, managing director di ArtTactic. “Hanno bisogno di ridurre questo tipo di esposizione.” Il primo test delle vendite di arte impressionista e moderna a Londra mostrano un mercato prudente, con stime medie scese sullo stesso periodo precedente del 16% per Sotheby's e del 4% per Christie's, e poche o nessuna garanzie.

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