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I collezionisti internazionali comprano per prestare ai musei -

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Mercato dell'arte

I collezionisti internazionali comprano per prestare ai musei - Foto

  • –di Stefano Cosenz
Koopman Rare Art un centrotavola in argento a forma di pagoda di Giorgio III, Londra 1763, recante il marchio di Thomas Pitts
Koopman Rare Art un centrotavola in argento a forma di pagoda di Giorgio III, Londra 1763, recante il marchio di Thomas Pitts

Si è appena conclusa domenica a Maastricht l'edizione del 2016 del Tefaf, che nei giorni della fiera si trasforma nel più bel museo d'arte al mondo: il celebre gioielliere cinese Wallace Chan, per la prima volta presente nella rosa degli espositori, ha così descritto la fiera: “Tefaf è una fiera d'arte perfezionista, dove l'eredità del passato incontra l'aspirazione per il futuro. La vita è breve, ma l'arte è eterna. Per me è un piacere prendere parte a questo dialogo tra professionisti e conoscitori d'arte”. “I collezionisti che hanno visitato la fiera – spiega Jorge Coll, ceo di Colnaghi, - hanno dimostrato un reale desidero nei confronti delle più belle opere d'arte. Già nelle primissime ore del primo giorno della fiera, abbiamo venduto sette opere a collezionisti privati e una superba Natura Morta di Roelandt Savery al museo Mauritshuis de L'Aja e già importanti collezionisti, in particolare europei, sono in trattativa per altre opere esposte nel nostro stand”.

ArtEconomy24 indaga in questo servizio, alla conclusione di questa edizione del Tefaf, sui risultati ottenuti da alcune delle gallerie partecipanti nel settore dell'arte internazionale. È indubbio che oltre ad importanti collezionisti, un ruolo fondamentale negli acquisti è assegnato ai musei internazionali.
Nella sezione Dipinti, The Weiss Gallery di Londra, specializzata nella ritrattistica del Nord Europa del XVI e XVII secolo, ha annunciato la vendita di diverse opere tra cui un olio su tela di Sir Anthony van Dyck del 1620 circa, Giove sotto forma di satiro – dettaglio di Giove presso Antiope, acquistato da un collezionista privato che ha generosamente pattuito un prestito a lungo termine con il museo Rubenhuis di Anversa. Dickinson di Londra, specializzata in Old Master, ha venduto numerose opere di ogni tipo presenti nel suo stand, tra cui il lavoro più importante del suo stand, un olio su tela del 1885 di Pierre-Auguste Renoir, Au Bord de l'Eau. Inoltre, Arnoldi-Livie di Monaco di Baviera ha venduto due pannelli di Hans-Shäufelin (1480-1540) a un collezionista privato che li darà in prestito alla Gemäldegalerie di Berlino (prezzo richiesto 350mila euro).

Nella sezione Works on Paper, Daniel Crouch Rare Books di Londra, galleria specializzata in libri, mappe, manoscritti e globi, ha venduto diverse opere tra cui la Mappa Blu del mondo di Quianren Huang, Cina 1811, acquistata per un importo a sei cifre da un collezionista britannico. Il Metropolitan Museum di New York ha acquistato una xilografia di Samuel Jessurun de Mesquita del 1925 da E.H.Ariëns Kappers di Amsterdam, mentre grande attenzione ha goduto presso la Galleria Antiquariat Bibermuehle di Heribert Tenschert di Ramsen in Svizzera il Libro delle Ore in uso a Parigi tra il 1404 e il 1408 su pergamena con trenta disegni di uno dei fratelli Limbourg (forse Paul), presumibilmente commissionato dal Duca di Berry per Louis d'Orleans e sua moglie (prezzo richiesto 12 milioni di euro).
Nel settore delle antiche opere di arte decorativa che da sempre godono popolarità al Tefaf, la galleria Vanderven Oriental Artdi Hertogenbosch in Olanda, specializzata in arte asiatica, ha venduto a un collezionista privato svizzero per circa 300mila euro una Coppia di maniglie circolari in bronzo con motivo Taotie, risalente al periodo della dinastia Zhou orientale (770-221 a.C.). Jorge Welsh Works of Art di Londra e Lisbona ha venduto a un collezionista privato, a un prezzo a sei cifre, una porcellana della dinastia Qing, Pagoda Blu e Bianca a Otto Piani, uno dei dieci esemplari esistenti al mondo. Il celebre antiquario Ben Janssens di Londra, specializzato in arte cinese e giapponese antica, ha venduto una maschera in legno per il Festival di Danza Shishi Mai in Giappone, risalente al tardo XIX secolo, inizi XX (prezzo richiesto 4mila euro).

Nel settore dell'archeologia, uno dei punti di forza del Tefaf, la Merrin Gallery www.merringallery.com di New York ha venduto diverse opere a collezionisti britannici ed europei, tra cui un contenitore per vino in argento dorato finemente decorato, risalente all'impero sasanide, VI-VII secolo d.C., acquistato da un collezionista britannico per 275mila dollari. Charles Ede di Londra ha concluso la vendita di almeno tre opere, tra cui una statuetta egizia in bronzo raffigurante una dea con la testa di leone, 650 a.C. circa, acquistata da un collezionista privato americano (prezzo richiesto 110mila euro).
Nel settore dell'antiquariato, Tomasso Brothers di Londra, specializzata in sculture rinascimentali europee, ha venduto un importante busto in marmo raffigurante Alessandro il Grande, scolpito dall'artista belga François-Joseph Dewandre (1758-1835), considerato un'interpretazione della famosa testa conservata a Firenze negli Uffizi. La galleria Koopman Rare Art di Londra, specializzata in argenti antichi e rari, ha venduto a un collezionista europeo uno dei pezzi più importanti della sua esposizione, un centrotavola in argento a forma di pagoda di Giorgio III, Londra 1763, recante il marchio di Thomas Pitts (prezzo richiesto 195mila sterline) e tra le creazioni del XX secolo, un elegante servizio Art Deco per te e caffè in argento, Parigi 1930, recante il marchio di Tetard Frères (prezzo richiesto 12.500 sterline).

Nella sezione Tefaf Design, due rilievi di Art Nouveau disegnati ed eseguiti dal fratello di Gustav Klimt, Georg Klimt, a Vienna verso il 1900, sono stati venduti dalla Galleria Bel Etage, Wolfgang Bauer, di Vienna per 400mila euro. La galleria Laffanour-Galerie Downtown di Parigi ha venduto a un prezzo a sei cifre ad un collezionista privato del Nord America una delle opere di punta del suo stand, parte di un set di mobili per camera da letto dedicato al lavoro dell'architetto messicano Luis Barragàn, uno degli architetti più influenti dell'America Latina che ha trasformato la capitale messicana tra gli anni '30 e gli anni ‘70: si tratta di una lunga libreria che funge anche da elemento di separazione, originariamente progettata per Casa Pedregal, a Città del Messico, nel 1951.
Nel settore dell'arte moderna, la galleria Thomas Salis Art & Design di Salisburgo in Austria ha venduto per 2 milioni di euro a un collezionista tedesco un'importante tela del surrealista Paul Delvaux, La grande allée, del 1964. La galleria Cardi di Milano ha venduto, oltre ad opere di artisti italiani, anche un lavoro astratto del tedesco Gunther Uecker (classe 1930), Weiss (White) del 1968 (prezzo richiesto 2 milioni di euro). Pearl Lam Galleries di Hong Kong, Shanghai e Singapore è la prima galleria cinese a partecipare al Tefaf nel settore dell'arte contemporanea, ricevendo grande attenzione da parte dei collezionisti: ha venduto due opere di Su Xiaobai, uno degli artisti contemporanei più importanti in Cina (classe 1949), Kuanhou-Peaceful e Turquoise-Blue, entrambe del 2015 (prezzo richiesto per ciascuna opera 250mila dollari $).

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