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Aste italiane, in marzo sugli scudi Baj e Hartung, gioielli e armi -

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Aste italiane, in marzo sugli scudi Baj e Hartung, gioielli e armi - Vai all’ArtGallery

  • –di Stefano Cosenz
Wannenes una luminosa tela del XVIII secolo di Andrea Locatelli raffigurante La Veduta del Tevere e Castel Sant'Angelo esitata a 148.800 euro
Wannenes una luminosa tela del XVIII secolo di Andrea Locatelli raffigurante La Veduta del Tevere e Castel Sant'Angelo esitata a 148.800 euro

Il mercato nazionale delle aste torna vivace a marzo. Volano in alto le opere di Enrico Baj e di Hans Hartung da Meeting Art, cresce la visibilità internazionale di Bolaffi Aste grazie alla prima asta di gioielli e pietre preziose, sale la richiesta di armi antiche presso Czerny's grazie anche alla presenza di investitori e di musei internazionali.
Meeting Art di Vercelli ha organizzato a marzo due aste. La prima, il 5 e 6 marzo, di tappeti orientali, di antica, vecchia e recente manifattura, con un fatturato di 110.146,50 euro con un'ottima percentuale di lotti venduti pari al 98,13%: un Seikhur del Caucaso del nord orientale (Reg. Kuba) di manifattura intorno al 1890, 298 x 185 cm, di base 3mila euro ne ha realizzati 3.690, mentre un Perepedil del Caucaso orientale (Reg. Kuba) di fine ‘800, 206 x 141 cm, di base 3mila euro ne ha realizzati 4.428. La stessa Casa, il 12-13-19 e 20 marzo, ha organizzato una nuova asta di arte moderna e contemporanea con un fatturato di 2.283.741 euro e con il 92,27% di lotti venduti. Più che triplicata la base d'asta di 20mila euro per l'opera di Hans Hartung, T1962-A40, acrilico su tela del 1962, aggiudicata per 64mila euro, mentre fra gli artisti italiani un importante lavoro di Enrico Baj del 1960, Say it with flowers, 93 x 74 cm, che con base 20mila euro ne ha realizzati 66.420 (quest'opera fu venduta tempo fa dalla stessa Meeting Art ad una cifra inferiore ai 20mila euro!).

Wannenes di Genova inaugura l'anno con un importante ciclo di vendite che comprendevano gioielli e argenti europei in collezioni romane (il 1° e 2 marzo), porcellane e maioliche, arredi, sculture e oggetti d'arte (il 2 e 3 marzo) e dipinti antichi e del XIX secolo (il 3 marzo) che insieme hanno totalizzato 2.952.563 euro, con il 78,1% di lotti venduti e con il 208,1% del venduto sul valore, dati che, a detta della Casa, “pongono Wannenes tra le prime in Italia sia per percentuale di venduto che di incremento di valore”. Tra i gioielli, un elegante portasigarette rettangolare in oro, zaffiro e diamanti di Dunhill del 1900 circa, con un accendino laterale e orologio in una cornice firmata di zaffiri e diamanti, ha ottenuto 9.920 euro, mentre tra gli argenti un'importante zuppiera in argento eseguita da Paul Storr a Londra nel 1838 dal peso di oltre 6 kg e proveniente dalla collezione Faraone è stata battuta per 39.680 euro. Le porcellane e le maioliche sono da sempre un segmento di nicchia, ma molto dinamico: una rara coppia di vasi lobati in maiolica bianca e blu della manifattura di Ginori a Doccia del 1755 circa è stata aggiudicata a 6.200 euro. Tra gli arredi e le arti decorative, una splendida testa in legno policromo di San Giovanni, opera della cerchia del Vecchietta del XV secolo, è stata battuta per 136.400 euro. Infine, nella tornata di dipinti antichi e del XIX secolo spiccava il corpus della collezione romana di Giampaolo Barbieri, costituitasi tra gli anni '60 e '80 con l'apporto di Luigi Salerno, che ha totalizzato 411.432 euro: una luminosa tela del XVIII secolo di Andrea Locatelli raffigurante La Veduta del Tevere e Castel Sant'Angelo esitata a 148.800 euro.

Nei giorni dell'8, 9, 10, 11 e 15 marzo Cambi Casa d'aste ha tenuto nella sala del Castello Mackenzie quattro sessioni di aste che hanno totalizzato 1.291.425 euro, divise in arte orientale (99.400 euro), cornici antiche (198.512,50 euro), antiquariato (908.825 euro) e maioliche del XVII e XVIII secolo (84.687,50), con un particolare affollamento di pubblico. L'asta di antiquariato è stata molto combattuta riguardo all'assegnazione di due icone russe, una raffigurante un martirio di Santi, XVI secolo, 39 x 51 cm, venduta per 17.500 euro, l'altra raffigurante S.Mattia eremita, Russia XVIII secolo, dell'artista Zemosa Greco, 22 x 31 cm, venduta per 16.250 euro. L'asta di Cornici antiche ha riscosso molto successo, grazie alle eccezionali manifatture e varietà proposte, tra cui un lotto di tre cornici a cassetta ebanizzate e dorate, Toscana XVII secolo, con angoli decorati da racemi vegetali dorati, centri decorati da stelle dorate, 126 x 108 cm, vendute per 6.250 euro. Nell'asta di arte orientale, una Figura di Buddha in porcellana celados, Cina Dinastia Qing, XIX secolo, è stata venduta per 6.625 euro. L'asta milanese di maioliche ha ottenuto un ottimo risultato, in particolare per un Vassoio Grande bacile Savoia, fine XVII – inizi XVIII secolo, in maiolica a gran fuoco in policromia, 45,5 cm di diametro, con eccellente saggio pittorico della tradizione artistica savonese protagonista tra il ‘600 e il ‘700, aggiudicato a 20mila euro.

Il 16 marzo Bolaffi di Torino ha tenuto a Milano, al Grand Hotel et de Milan, la sua prima asta di gioielli, pietre preziose e orologi, in una sala affollata da collezionisti e commercianti italiani e stranieri. Fatturato di un milione di euro, con il 78% di lotti venduti, centinaia le offerte su internet e le telefonate arrivate da ogni parte del mondo, dagli Stati Uniti a Cina, Israele e Germania. I top lot della vendita sono stati l'anello con diamante taglio smeraldo da 5,29 carati, colore D e purezza VVS2 (estremamente piccole inclusioni a 10 ingrandimenti) accompagnato da certificato GIA, che ha realizzato 162.500 euro; il diamante taglio brillante non montato di 7,25 carati, aggiudicato a 50mila euro; l'anello in platino con smeraldo colombiano da 6,50 carati battuto per 37.500 euro. Nel capitolo degli orologi da tasca e da polso – circa 30 pezzi− i top lot sono stati il Patek Philippe a occhio di bue in oro rosé dei primi anni del Novecento perfettamente conservato, con scatola e garanzia originali (realizzo 5.500 euro) e l'orologio da tasca d'oro con fondello decorato in smalti e diamanti, raffigurante lo stemma di Umberto I (4.500 euro) della gioielleria Musy, offerto dal re come dono di nozze a una famiglia nobile piemontese. Oltre agli oggetti con provenienze prestigiose, i lotti più richiesti sono stati i pezzi firmati Cartier, Repossi, Van Cleef & Arpels. «L'ottimo riscontro di pubblico, sia italiano che straniero − ha commentato l'Ad della maison, Filippo Bolaffi − conferma che, anche grazie al web, Aste Bolaffi ha una visibilità sempre più internazionale. La scelta di entrare nell'importante mercato dei gioielli e delle pietre preziose si è rivelata una scommessa vincente, e il buon risultato ottenuto ci fa ben sperare per il futuro».

Continua il trend positivo per Czerny's di Sarzana con un'importante asta di armi antiche che il 26 marzo ha fatturato 1.300.000 euro, 73% dei lotti venduti, 80% del venduto sul valore. Come ha commentato il titolare Michael Czerny's, “il mercato delle armi antiche ha retto la crisi, e nell'ultimo anno con prezzi perfino parzialmente in aumento, il che fa pensare che le armi antiche sono ancora sottovalutate in confronto al resto dell'antiquariato, e lo dimostra la presenza di investitori che si affiancano al solito collezionista. Negli ultimi tempi si è assistito ad acquisti anche da parte di musei internazionali, soprattutto americani, inglesi, russi, mentre la maggior parte dei collezionisti proviene dalla Germania, Francia, Inghilterra, Usa, Russia e paesi arabi”. Top lot della vendita, un rarissimo yatagan a testa di leone, Indopersia del 1800 circa, base 7mila euro, realizzo 28mila euro, mentre un eccezionale paio di pistole a pietra focaia di Pietro Manani, base 15mila euro, realizzo 26mila euro.
Libri figurati di pregio, illustrazioni originali e memorabilia sono state il tema di un'a piccola asta tenuta il 19 marzo da Little Nemo di Torino con un fatturato di 79.212 euro e col 62% dei lotti aggiudicati. Un manifesto pubblicitario originale del grande illustratore Gino Boccasile, Ras Assicurazioni, con base 8mila euro ne ha realizzati 11.500.
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