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Mercato dell'arte

Mia Photo Fair: successo di pubblico ma le gallerie chiedono più selezione

  • –di Maria Adelaide Marchesoni

Mia Photo Fair, unica fiera italiana dedicata alla fotografia d'arte ha chiuso la sesta edizione. Nel periodo dal 29 aprile al 2 maggio, prolungando il periodo di un giorno la durata dell'appuntamento, ha accolto 24mila visitatori, in aumento del 10% rispetto allo scorso anno.

Confermato il format delle precedenti edizioni che accanto alla partecipazione delle gallerie, libere di esporre collettive o progetti monografici, associa la sezione Proposta Mia, una selezione di fotografi che presentano individualmente il proprio lavoro.

In questa edizione le gallerie presenti erano 80 di cui 18 quelle straniere provenienti da 13 diverse nazioni, 230 gli artisti esposti in 109 stand e 16 gli artisti indipendenti.

Questi “numeri” se da un lato sono a beneficio degli organizzatori, dall'altro fanno pensare che la scelta degli espositori sia un processo poco selettivo, oltre a denotare l'assenza di un'attività curatoriale che ormai caratterizza gran parte delle fiere d'arte contemporanea.

Alcuni galleristi hanno infatti lamentato questo aspetto, ovvero la scarsa selezione nella scelta delle gallerie, la presenza degli artisti indipendenti e, non da ultimo, il fatto che mancavano i collezionisti del miart (l'anno scorso le due fiere si erano svolte nello stesso periodo).

Senza dubbio il successo di pubblico si è riflesso positivamente sul versante commerciale e il numero degli operatori che hanno realizzato vendite è salito all'85% rispetto al 70% del 2015. Il pubblico ha premiato in modo equilibrato i grandi maestri storicizzati e gli autori contemporanei. Ecco alcune proposte.

Tra le new entry la Galleria Bianconi presente con opere con range di prezzo compreso tra 4mila e 15mila euro, un livello leggermente superiore alla media delle proposte presenti negli stand. Quattro gli artisti, tra cui Luigi Presicce con l'opera Prima armonia, Monte verità, 2011 un'installazione di 18 foto in venduta a 15mila euro.

Debutto a Mia Photo Fair anche per Boxart Gallery che oltre a Mauro Fiorese (venduto tra i 7.000 e gli 8.000 euro) ha proposto con successo Liu Bolin (15.000 - 20.000 euro).

Buoni risultati per mc2gallery con solo show dell'artista cinese Liu Xiaofang, con diverse opere vendute. I prezzi per le fotografie piccole che hanno un'edizione di 10 erano in vendita a 3mila euro, mentre per le foto più grandi (edizione di 8) il prezzo era di 7mila euro.

Menzione particolare per la Mlb Maria Livia Brunelli Gallery di Ferrara, con il successo di Silvia Camporesi (Premio Bnl Bnp Paribas) tre le opere vendute a cifre comprese tra i 2.000 e i 6.000 euro, con un'opera acquisita dalla Collezione Antonio e Annamaria Maccaferri

Successo per Officine dell'Immagine, presente con una selezione di artisti di area mediorientale, Gohar Dashti, Shadi Ghadirian e Jalal Sepehr con prezzi che oscillavano dai 2mila ai 15mila euro. Tutte le proposte della galleria milanese hanno avuto il riscontro positivo del pubblico e sono state realizzate vendite per un totale di 47.000 euro.

Tra le presenze estere, la belga Mazel Galerie ha realizzato vendite con entrambi gli artisti proposti (Antoine Rose e Mauro Timmermans, tra i 4.000 e gli 8.000 euro), mentre la tedesca Galerie Voss ha visto un forte interesse per Iwajla Klinke, filmmaker e fotografa quotata tra i 5.200 e i 6.800 euro.

Premi. Il Premio Bnl Gruppo Bnp Paribas, giunto alla sua quinta edizione, è stato assegnato a Silvia Camporesi (Faenza, 1973), presentata dalla Mlb Maria Laura Brunelli Gallery con l'opera Planasia #12, entrata nella collezione dell'istituto di credito.

Vince la prima edizione del Premio Massimo Gatti, istituito da Mia Photo Fair e dalla galleria Glauco Cavaciuti, Massimo Sestini (Prato, 1963): il fotografo, considerato il più interessante tra quanti si sono presentati in forma indipendente nella sezione “Proposta Mia”, che ottiene un premio in denaro e l'allestimento di una mostra personale negli spazi della stessa galleria Cavaciuti.

La croata Jovana Popić (Zadar, 1977 – vive e lavora a Berlino) ha vinto la quarta edizione di Codice Mia, il portfolio review che offre all'artista considerato più meritevole da una giuria internazionale la possibilità di esporre gratuitamente con uno stand personale nella prossima edizione della fiera. Menzione d'onore per Gabriele Corni (Bologna, 1972).

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