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Tre nuovi premi per artisti in Italia

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Premi e concorsi

Tre nuovi premi per artisti in Italia

  • –Silvia Anna Barrilà

È Diego Marcon (1985) il vincitore della prima edizione del Club GAMeC Prize, un premio ideato dal gruppo di collezionisti e amici di GAMeC per sostenere il museo bergamasco e arricchirne la collezione. La sua opera “Untitled (Head falling)”, un'animazione fatta di fotogrammi dipinti a mano su pellicola che mostrano il movimento di una testa che cade per il sonno ed esprime un'idea di esaurimento ma allo stesso tempo di resistenza all'accelerazione di immagini nel mondo digitale, verrà acquistata dai membri di Club GAMeC e donata al museo. Le sue opere quotano da 800 a 6.000 euro.

L'annuncio del vincitore è stato dato sabato sera nella residenza del collezionista Giuseppe Casarotto vicino Bergamo, dove è stata allestita per l'occasione “(Not) So Close”, una mostra delle opere degli artisti candidati al premio, proposti dal curatore Davide Giannella, che indagava un paradosso dell'epoca digitale: l'illusione di esser costantemente connessi attraverso le tecnologie e la conseguente distanza che si è venuta a creare sul piano del reale.

Oltre a Marcon, gli artisti nominati erano Alessandro Agudio (1982), che presentava una scultura a muro che si posiziona a cavallo tra arte e design, tra oggetto quotidiano (uno svuotatasche) e forma bizzarra e aliena (price range 2.000-6.000 euro, a gennaio 2017 in mostra da Fantaspazio e dopo alla Quadriennale di Roma); Riccardo Benassi (1982), http://www.365loops.com/ con un'installazione realizzata in collaborazione con la classe di Sound Design dell'Accademia Carrara di Bergamo, in cui Benassi esprime la sua idea del ruolo dell'artista nella società, che non è chiamato a creare qualcosa, ma a dare un nome nuovo a quello che c'è già (price range 2.000-25.000 euro, dal 18 maggio al Museo Salvatore Ferragamo di Firenze, a settembre al ZKM di Karlsruhe, attualmente in residenza al Künstlerhaus Bethanien di Berlino grazie al progetto Artisti per Frescobaldi); e Alessandro Di Pietro (1987), con un'installazione site specific che si poneva come un ambiente in cui il visitatore entrava come profanatore di un luogo in cui qualcosa era conservato e allo stesso tempo come personaggio di una storia non ancora scritta (price range 1.000-1.500 per libri, sculture e video, fino a 5.000 euro per le grandi installazioni, a settembre da Tretigalaxie a Torino e presso Future Dome - Liberty Palace ).

Il premio del Club GAMeC non è l'unica novità nel panorama dei riconoscimenti per l'arte contemporanea in Italia. In occasione della seconda edizione di Granpalazzo (28-29 maggio), l'evento dedicato alle gallerie di ricerca organizzato a Palazzo Rospiglioso a Zagarolo, fuori Roma, dai galleristi Paola Capata e Delfo Durante di Monitor, Federica Schiavo dell'omonima galleria e dalla curatrice Ilaria Gianni, verrà presentata la prima edizione del Premio Claudio, voluto dall'imprenditore e collezionista Ettore Alloggia e intitolato alla memoria del padre. Il riconoscimento consisterà nell'acquisizione di un'opera a Granpalazzo che andrà ad arricchire la collezione di Alloggia, che è prevalentemente dedicata all'arte storica, ma si sta reindirizzando verso il contemporaneo.

Anche la storica fucina creativa Fonderia Battaglia, fondata a Milano nel 1913, ha appena lanciato un nuovo premio, il Battaglia Foundry Sculpture Prize, dedicato a giovani artisti internazionali che lavorano con il bronzo e pensato per stimolare la ricerca e incentivare il ritorno al processo di fusione a cera persa, una tra le più antiche tecniche scultoree di tutti i tempi che oggi sta raccogliendo nuovo interesse da parte degli artisti contemporanei. Per la prima edizione sono stati selezionati cinque artisti: i francesi Julien Creuzet (1986) e Nicolas Deshayes (1983), la neozelandese Alicia Frankovich (1980), il messicano Rodrigo Hernandez (1983) e lo svizzero Nicolas Party (1981). In palio c'è una borsa di studio e una residenza d'artista di un mese presso la fonderia che si svolgerà a giugno 2016. Durante questo periodo, l'artista avrà la possibilità di sviluppare l'opera proposta nel progetto, che sarà poi presentata al pubblico a settembre in una mostra in cui saranno esposti tutti i progetti che hanno partecipato.

Bisogna aspettare settembre anche per la mostra del più importante premio per l'arte contemporanea a livello internazionale: il Turner Prize, assegnato ad un artista inglese di età inferiore ai 50 anni. Intanto, però, sono stati annunciati gli artisti candidati. Sono Anthea Hamilton (1978), Michael Dean, Helen Marten e Josephine Pryde, tutti artisti le cui opere riflettono - secondo quanto ha detto il direttore della Tate Britain Alex Farquharson al Guardian ha - un mondo saturo di immagini sotto l'influenza onnipresente di internet.

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