ArtEconomy24

Sotheby's, supera le stime l'asta milanese di una raccolta milanese…

  • Abbonati
  • Accedi
Mercato dell'arte

Sotheby's, supera le stime l'asta milanese di una raccolta milanese di antiquariato e dipinti del Sei e Settecento

  • –di Gabriele Biglia

Dopo alcune stagioni dedicate esclusivamente all'arte moderna e contemporanea, Sotheby's è tornata a presentare a Milano un'asta dedicata agli arredi e dipinti antichi del Sei-Settecento. L'incanto che si è tenuto la sera del 13 giugno e ha proposto 79 lotti provenienti da una prestigiosa raccolta privata milanese (la maggior parte dei quali accompagnati da attestato di libera circolazione), alcuni provenienti originariamente dal mercato antiquario milanese.

La vendita ha totalizzato complessivamente 1.718.775 euro (66 lotti venduti su 79) contro l'aspettativa pre-asta di 1.1000.000-1.450.000 euro.

Gli arredi qualità elevata hanno suscitato particolare interesse, come la consolle romana della fine del XVII secolo in legno scolpito, intagliato e dorato con sostegno a forma di trofeo e piano in diaspro di Sicilia (lotto 35) acquistata per ben 77.400 euro (stima: 20-30.000 euro). La coppia di consolle ad angolo genovesi della fine del XVIII secolo (lotto 17) , acquistate originariamente nella galleria Walter Padovani, e realizzate in legno dorato e scolpito, con piano in marmo verde e decorazioni ad intaglio rocailles, sono rimaste in linea con la stima minima di 15.000 (18.750 euro con i diritti d'asta).

Buoni risultati per i dipinti in catalogo. Si è registrato un particolare interesse per la veduta del Canal Grande con il Ponte di Rialto e il Palazzo dei Camerlenghi, attribuita alla cerchia di Francesco Guardi, ma in passato ritenuta opera di Michele Marieschi: dopo una serie di rilanci l'offerta per la tela è salita sino a 160.000 euro (195.000 con i diritti d'asta) da una valutazione di 40-60.000 euro.

Il bel dipinto del pittore veneto Gaspare Diziani (1689-1767) raffigurante “Il ritrovamento di Mosè” è stato aggiudicato al martello per 90.000 euro (stima: 50-70.000 euro).

Molto interesse anche per i due pastelli su carta della pittrice veneziana Rosalba Carriera (1675-1757): l'elegante ritratto di gentildonna a mezza figura, proveniente dalla collezione di Alberto Bruni Tedeschi, è stato acquistato per 55.000 euro al martello da una valutazione di partenza di 30-50.000 euro, mentre il ritratto di gentiluomo a mezza figura per 50.000 euro.

Molto interesse per la sezione del catalogo dedicata all'arte decorativa orientale giapponese e cinese: la coppia di figure di manifattura cinese in bronzo dorato e smalto cloisonné del periodo Kangxi stimate 50-60.000 euro sono salite sino a 177.000 euro con le commissioni.

I due vasi a tromba in porcellana Imari del XVIII secolo, con decorazioni policrome con rami di fiori e di pruno e crisantemi sono saliti a 10.500 euro da una stima di 4-6.000.

La coppia di composizioni a microintaglio su legno di gattice (lotto 28) risalenti alla fine del XVII secolo, raffiguranti Adamo e Eva nel giardino dell'Eden e una scena di caccia allo struzzo, appartenenti originariamente alla collezione Zambeccari, ora patrimonio artistico della Pinacoteca Nazionale di Bologna, sono state vendute per 35.000 euro con le commissioni (stima: 30-50.000 euro), mentre il cofanetto in commesso di pietre dure, ebano e bronzo dorato realizzato a Firenze nel XVIII secolo dalle Botteghe Granducali (lotto 36) proveniente dal mercato antiquario milanese (Antichità Alberto Di Castro) è stato venduto al martello per la stima minima di 40.000 euro.

Le due terrecotte da tavolo identificabili nelle figure di “Venere” e “Bacco” (lotto 43) attribuite in catalogo a Giovanni Baratta (1670-1747), probabilmente realizzate dal suo stesso maestro, Giovanni Battista Foggini, sono state battute per 50.000 euro (stima: 40-60.000 euro).

© Riproduzione riservata