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Londra, Picasso e Modigliani sostengono l'arte moderna da Sotheby's…

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Mercato dell'arte

Londra, Picasso e Modigliani sostengono l'arte moderna da Sotheby's

  • –Di Giovanni Gasparini
Paul Gauguin, NATURE MORTE AUX POMMES, 1890 - Estimate: 2.200.000 — 2.800.000£
Paul Gauguin, NATURE MORTE AUX POMMES, 1890 - Estimate: 2.200.000 — 2.800.000£

La prima asta in apertura delle tre settimane estive dedicate alla compravendita di capolavori a Londra ha confermato una sostanziale tenuta dei prezzi a fronte di volumi di vendita in forte contrazione.
L'incertezza generata dal referendum inglese sull'Unione Europea di giovedì 23 giugno si è fatta sentire soprattutto sul lato dell'offerta; l'imprevedibilità del tasso di cambio in particolare sembra aver scoraggiato potenziali venditori.
Ne è testimonianza il catalogo di arte impressionista e moderna proposto da Sotheby's per la sera del 21 giugno, ridotto a soli 27 lotti di cui 24 venduti per un realizzo di 103,3 milioni di sterline (90,6 milioni di £ senza le commissioni, entro la stima pre-asta di 81,3-101,5 milioni di £), mentre un anno fa il catalogo analogo proponeva 50 lotti di cui 42 venduti per un realizzo di 178 milioni di £: un indicatore pur grezzo come il prezzo medio per lotto ci dice che i prezzi sono stabili a circa 4,3 milioni.

In realtà l'asta si è focalizzata quasi interamente su tre lotti con stime potenziali oltre i dieci milioni di sterline, di cui i due principali hanno realizzato un totale di 81,8 milioni di £, pari ai quattro quinti del totale, mentre il terzo lavoro non ha trovato compratori.
La stella indiscussa della serata è stata il ritratto composto da Picasso nel 1909, rappresentate l'amante Fernande Olivier, parte di una serie di lavori eseguiti in Spagna nell'estate a seguito dell'invenzione cubista. La rarità di lavori cubisti del calibro di “Femme Assise' giustifica pienamente la stima a richiesta oltre di 30 milioni di sterline, tanto che il dipinto riappariva sul mercato dopo oltre 40 anni, essendo stato venduto da Sotheby's nel 1973 per 340mila £ di allora, una cifra importante ma comunque ben inferiore ai 43,3 milioni di sterline realizzate questa volta, grazie alla protratta contesa fra due soli compratori, rappresentati da Amy Cappellazzo e Adam Chinn, i due partner recentemente acquisti a caro prezzo dalla casa d'aste.

Acquirente anonimo anche nel caso del secondo lavoro multimilionario della serata, un ritratto di Modigliani del 1919 rappresentante l'amata ‘Jeanne Hebuterne (au foulard)', inizialmente garantito dalla casa d'aste e successivamente proposto con un'offerta irrevocabile da una parte terza, una forma di garanzia che si è comunque rivelata inutile davanti a tre concorrenti al telefono che hanno portato a superare agilmente la stima a richiesta in eccesso di 28 milioni di £, fino a 38,5 milioni.
Lo stesso lavoro era stato venduto esattamente 30 anni fa per quasi 2 milioni di sterline da Christie's Londra: un altro buon realizzo per un collezionista di lungo periodo.

Come anticipato, una grande statua di bonzo di Rodin rappresentate la figura di Eva a grandezza naturale, non ha trovato compratori da una stima di 8-12 milioni di £, probabilmente a causa della fusione postuma, avvenuta successivamente alla morte di Rodin e diversi decenni dopo il concepimento del lavoro nel 1881; il buon momento del mercato di Rodin ha probabilmente spinto la stima oltre i limiti accettati dal mercato.
Solo due le opere scultoree proposte, con un piccolo bronzo di Degas passato di mano oltre la stima alta a completare l'offerta.
I restanti 22 lotti passati di mano hanno realizzato 21,5 milioni di £, con un solo lavoro oltre i due milioni, una natura morta di Gauguin del 1890, finita nelle mani del gallerista newyorkese Acquavella per 3,4 milioni di £, sopra la stima di 2,2-2,8 milioni, mente altri sei lotti portano realizzi da uno a due milioni di sterline e un settimo, un lavoro costruttivista del 1931 di Joaquin Torres-Garcia, solitamente presentato in aste di arte latino-americana a New York, sfiora il milione di dollari finendo anch'esso da Acquavella.
Si fa notare il prezzo pagato per un multiplo su carta di Munch: una litografia del celebre ‘Grido' stampata nel 1895 è stata contesa fino a 1,8 milioni di £, ben oltre la stima alta di 1,2 milioni, giungendo così ad un nuovo record per una stampa di quel soggetto.

In generale le opere su carta hanno trovato una buona ricezione, risultando tutte e otto vendute (pari ad un terzo dei lavori venduti per numero!), la metà oltre le stime alte e due entro le stime.
Risultati deludenti invece dal comparto Surrealista, normalmente una delle forze trainanti dei cataloghi: nessun lavoro fra i primi dieci realizzi e ben due invenduti su sette lavori proposti (rispettivamente un lavoro di Andre' Masson e uno di Picabia) mentre un lavoro su carta di Magritte ‘La Belle Heretique' dalla stima invero azzardata di 800.000-1,2 milioni è andata ad un solo offerente a 700mila £, ben al di sotto delle aspettative.
Complessivamente 10 lotti hanno superato le stime alte prima dell'aggiunta delle commissioni, 8 le hanno confermate e sei hanno avuto realizzi sotto le stime basse, mentre 5 lavori sono andati aggiudicati con un solo compratore contro la riserva.

Si tratta di risultati che confermano una certa profondità del mercato che, pur senza slanci fenomenali, trova compratori attenti nonostante l'incertezza di fondo dell'economia e del mercato dei tassi di cambio, il che può significare per un compratore al di fuori della zona della sterlina sostanziali differenze di prezzo fra il momento dell'acquisto e l'attuale pagamento.
I compratori più sofisticati del lavori multimilionari hanno spesso accesso agli strumenti finanziari necessari per neutralizzare il rischio di cambio, ma il mercato di fascia media ne risente maggiormente.
Tocca ora a Christie la sera del 22 giugno con un catalogo più ampio ma senza lotti a otto cifre sostenere la prova di un mercato in condizioni di estrema incertezza.

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