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La collezione di David Bowie all'asta a novembre da Sotheby's a Londra

  • –Silvia Anna Barrilà

Va all'asta a novembre da Sotheby's a Londra la collezione privata del cantante, attore e icona David Bowie, di cui proprio ieri ha aperto al MAMboa Bologna la retrospettiva “David Bowie is”, partita dal Victoria & Albert Museum di Londra e visitata nelle sue varie tappe museali da più di un milione e mezzo di visitatori (fino al 13 novembre). “L'arte è stata l'unica cosa che ho mai desiderato possedere veramente” ha dichiarato nel 1998 il cantante, scomparso all'inizio di quest'anno, in un'intervista al New York Times. “Per me è sempre stata una forma di nutrimento. La uso. Può cambiare il modo in cui mi sento al mattino. La stessa opera può influenzarmi in modo diverso a seconda di che cosa sto attraversando”. È la prima volta che la collezione d'arte di Bowie - sempre mantenuta come qualcosa di molto personale - viene mostrata al pubblico. La dispersione dei 400 oggetti della collezione sarà preceduta da una serie di anteprime in giro per il mondo e da una mostra di dieci giorni a Londra, dall'1 al 10 novembre. L'asta si svolgerà in tre sessioni il 10-11 novembre.
Il nucleo centrale della collezione è costituito da più di 200 opere di importanti autori inglesi del XX secolo tra cui Henry Moore, Damien Hirst e vari artisti che hanno rappresentato la realtà di Londra (Bowie era nato a Brixton, sud di Londra, nel 1947) e il paesaggio inglese. Per esempio di Frank Auerbach il dipinto “Head of Gerda Boehm” del 1965 va all'asta con una stima di 300.000-500.000 sterline; di Harold Gilman l‘olio su tela “Interior (Mrs Mounter)” del 1917 viene offerto con una stima di 150.000-250.000 sterline,e amcora opere di Leon Kossoff, David Bomberg, Ivon Hitchens e John Virtue.

Ma Bowie ha collezionato anche Outsider Art dall'Istituto Gugging di Vienna , un ospedale psichiatrico noto per la cosiddetta Art brut, e poi arte surrealista, arte africana contemporanea (nel 1995 Bowie ha scritto una recensione di cinque pagine della prima edizione della Biennale di Johannesburg ( per Modern Painters) e anche oggetti di design dell'italiano Ettore Sottsass e del Gruppo Memphis. “Le opere prodotte dallo storico collettivo di design d'avanguardia Memphis Milano, guidato da Ettore Sottsass, non avrebbero potuto trovare un pubblico più ricettivo e sintonizzato di David Bowie” ha commentato Cécile Verdier, Co-Head of 20th Century Design presso Sotheby's. “Questo è design senza limiti e senza confini. Quando si guarda un pezzo di Memphis si vede tutto il loro anticonformismo, un caleidoscopio di forme e modelli, colori vivaci e contrastanti che non dovrebbe funzionare e invece lo fanno”. Di Sottsass va all'asta la credenza “Casablanca” del 1981 con una stima di 4.000-6.000 sterline. Un altro oggetto italiano è il “Radiofonografo stereofonico” di Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Brionvega del 1965, stimato 800-1.200 sterline.
L'interesse di Bowie nei confronti dell'arte non si è fermato al collezionismo: dal 1994 il cantante è stato - come già accennato - autore di articoli per Modern Painters, per il quale ha intervistato artisti come Jeff Koons, Damien Hirst (di cui ci sarà all'asta uno spin painting del 1995 stimato 250.000-350.000 sterline) e Tracey Emin. Inoltre ha co-fondato la casa editrice di libri d'arte “21” e nel 1996 ha recitato la parte di Andy Warhol nel film di Julian Schnabel “Basquiat”. L'anno successivo il cantante ha comprato la tela del giovane artista pop “Air Power”, del 1984, che va ora all'asta con una stima di 2,5-3,5 milioni di sterline.

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