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Mercato dell'arte

Pierre Bergé & Associés e Christie's ancora in coppia per disperdere la collezione di Pierre-Yves Le Diberder, valore massimo 2 milioni

  • –di Stefano Cosenz
Fernando Botero
Fernando Botero

Per la seconda volta Pierre Bergé & Associés e Christie's opereranno assieme a Parigi in occasione di una vendita che avrà luogo a Drouot il 13 e 14 ottobre. La prima volta è stato nel 2009, sempre a Parigi, sotto la cupola del Grand Palais in occasione della storica vendita della collezione di Yves Saint Laurent e Pierre Bergé. Fu una vendita leggendaria, per risultati e partecipazione: un fatturato di 351.435.588 euro contro una stima totale di 200 milioni (stima minima) e 300 milioni (stima massima), col 97% di lotti venduti e il 96% del venduto sul valore. Questa volta verrà dispersa la collezione di Pierre-Yves Le Diberder ben più contenuta come valore, 1,5-2 milioni di euro come stima totale, ma sicuramente gusto, passione e ricerca con cui la raccolta è stata costituita sarà capace di attrarre collezionisti da tutto il mondo e di bruciare le stime. Essa che comprende opere di archeologia, arte asiatica, disegni e dipinti antichi, post-war e arte contemporanea.

Nel 1973-74, quando Pierre-Yves Le Diberder si trasferì nel suo appartamento nella prestigiosa avenue Foch a Parigi, si trovò a condividere la sua grande passione per l'arte con Jean-Paul Faye, un noto decoratore. Faye è stato un perfezionista, eclettico amante dei materiali preziosi e dei colori lussureggianti. Faye e Le Diberder hanno lavorato assieme per oltre 10 anni consultandosi giornalmente sulle loro scoperte, sia presso le più importanti gallerie che al mercato domenicale delle pulci di Clignancourt, come nella consultazione dei cataloghi d'asta.

Il risultato di tutte queste ricerche è stata una collezione dal gusto ottocentesco, ove prevalgono gli stili della Restaurazione e di Luigi-Filippo, con la presenza di arredi in mogano, di acquarelli esotici e di pezzi Neo-Gotici. Gradualmente, la raccolta ha consacrato più spazio agli stili di Luigi-Filippo e del Secondo Impero con i loro tessuti ricchi e imbottiti. Le sedie in mogano hanno dato spazio ai confortevoli sofà Napoleone III, contemporanei all'epoca della “Traviata”.

Capolavori della collezione comprendono un torso romano in marmo di Bacco Efebo stimato 15-20mila euro. Di sei secoli più tardi, cinque paesaggi delle antiche rovine di Louis François Cassas stimati da 15-20mila euro fino a 40-60mila euro, e un sorprendente ritratto del XIX secolo di un Cavaliere e i suoi cani di Alfred de Dreux, olio su tela 55 x 45,5 cm, stima 80-100mila euro, fra i più importanti dipinti antichi della collezione.

La vendita presenta anche tra le più importanti firme dell'arte decorative del XVIII e XIX secolo, come un “meuble-à-hauteur-d'appui” Luigi XVI di Jean-François Leleu (15-20mila euro) e un altro stampigliato da Jean-Henri Riesener (20-30mila euro), una poltrona di epoca Consolato con stampigliatura di Jacob Frères Rue Meslée (10-15mila euro) e un lampadario tardo Impero attribuito a Thomire (30-50mila euro). Tra le opere di arte decorativa, una pendola “Le tre grazie” di epoca Napoleone III firmata Albert Carrier –Belleuse, seconda metà del XIX secolo, terracotta, bronzo cesellato e dorato, la base circolare in marmo verde, alta 88 cm, stima 20-30mila euro, una coppia di placche italiane a scagliole del XVII e XVIII secolo raffiguranti pappagalli e stimate fra 20mila e 30mila euro, un grande vaso da balaustra realizzato intorno al 1900 in vetro marmorizzato montato su una base in bronzo, alto 39,5 cm, stimato 12-18mila euro e una figura in bronzo raffigurante Ercole Farnese, Italia, prima metà del XIX secolo, alta 74 cm, stima 6-9mila euro.

Infine, il lato moderno della collezione è evidenziato in particolare da un disegno di Fernando Botero, Senza titolo, firmato e datata “Botero 90” stimato 30-40mila euro e da un ritratto di Man Ray realizzato da Andy Warhol, firmato “Warhol 74”, acrilico e inchiostro serigrafico su tela, 35,5 x 28cm (stima 80-120mila euro).

Ancora una volta, come avvenne nel 2009 per la collezione YSL, gusto, passione e ricerca premieranno la vendita e bruceranno le stime.

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