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Partecipazione straniera grazie al web da Il Ponte a Milano -

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Mercato dell'arte

Partecipazione straniera grazie al web da Il Ponte a Milano

  • –di Silvia Anna Barrilà

La casa d'aste milanese Il Ponte ha chiuso il primo semestre 2016 con un risultato complessivo di 12.214.000 euro, il 21,7% in più rispetto al 2015 con 12 aste, una in più rispetto all'anno scorso (74,6% di venduto per lotto e 95% per valore). Il settore a più alto aggiudicato è stato quello dell'arte moderna e contemporanea, con 5.783.300 euro. “Crescono anche i gioielli, le arti decorative del 900 e il design e il neonato dipartimento di filatelia e numismatica” commenta Rossella Novarini, direttrice de Il Ponte. “I settori più tradizionali, arredi e dipinti antichi, argenti, dipinti e sculture del XIX e XX secolo, arte orientale si mantengono su cifre costanti e tengono testa al momento di stasi che stanno attraversando da alcuni anni”.
Più sotto l'andamento dei singoli segmenti nel dettaglio e i sottovalutati sui quali investire secondo Rossella Novarini.

Nei primi sei mesi dell'anno è cresciuta la partecipazione internazionale con clienti europei, americani, indiani, israeliani, cinesi, giapponesi, coreani e russi. “Le aste di arte moderna e contemporanea, gioielli, design e arte orientale sono indubbiamente quelle con la maggior percentuale di buyer internazionali” spiega Novarini. “Tuttavia, cresce anche quella attiva per i dipartimenti di arredi antichi e vintage. La provenienza è diversificata, si caratterizza a seconda del settore e sempre più spesso è determinata dall'origine dei beni all'incanto”.
Lo strumento per raggiungere i clienti internazionali è il web. “Abbiamo iniziato nel 2015 a portare online le nostre aste e abbiamo riscontrato una costante e crescente partecipazione che ci consente di coinvolgere un pubblico decisamente più vasto e variegato” commenta Rossella Novarini. “Nel caso delle aste con grande partecipazione internazionale, come quelle di arte orientale, arte moderna e contemporanea, gioielli, design e vintage, è diventato uno strumento imprescindibile. Stiamo riscontrando, inoltre, che la possibilità di poter rilanciare con la sala in tempo reale è un beneficio apprezzato anche dai nostri clienti storici che sempre più spesso scelgono di offrire online piuttosto che venire in sala. Dal prossimo anno il canale PONTELIVE sarà attivo anche per le aste della sede di Via Pitteri”.

GLI ARTISTI E I PERIODI PIÙ RICHIESTI
DIPARTIMENTO ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA:

Arte Concettuale: Agnetti, Paolini
Pop Art: Schifano, Rotella, Festa, Angeli, Sarri
Spazialismo e Gruppo Zero Italiano: Fontana, Castellani, Bonalumi, Manzoni

DIPARTIMENTO DI SCULTURE E DIPINTI DEL XIX E XX SECOLO:
Per quanto riguarda gli artisti dell'800 l'interesse si sta spostando verso le opere delle seconda metà dell'800 inizi del 900. Tuttavia è necessario specificare che più dei periodi storici o dei singoli artisti , sono le opere stesse che fanno la differenza.
Siano esse di artisti minori o di artisti importanti ciò che viene ricercata ed apprezzata è la qualità.
Anche l'artista minore che propone un'opera straordinaria rispetto alla sua produzione comune e più nota, può diventare un top lot e può fare un record. Parlare pertanto di tendenze del mercato non è il punto di vista più corretto nell'ambito dell'800. Ci sono per esempio autori che per quanto hanno dipinto poco si stanno rivalutando. Nell'800 poi ha molto peso quella che è la “regionalità”, ovvero, un artista è sempre più richiesto e pagato nel suo ambito locale quindi è difficile fare una considerazione di carattere globale.

DIPARTIMENTO GIOIELLI:
Il diamante non conosce crisi e si è sempre rivelato un investimento lungimirante. Zaffiri, rubini e smeraldi che non abbiano subito un intervento di abbellimento da parte dell'uomo e di buona qualità possono raggiungere aggiudicazioni molto interessanti. Per ciò che riguarda la vendita di oggetti firmati, i collezionisti richiedono maggiormente i pezzi relalizzati tra gli anni '20 e gli anni '40 del secolo scorso. Oggetti che escono da maison come Buccellati, Bulgari, Pomellato non conoscono periodi di crisi e sono sempre ricercatissimi. Tornando all'estero Cartier, Van Cleef & Arpels, Harry Winston, Paul Flato, Boucheron, Tiffany e ancora Fabergè, David Webb, Schlumberger, Belperron e Verdura. Settori in crescita e di grande richiamo internazionale: le perle naturali d'acqua salata, i coralli e le giade.

DIPARTIMENTO ARTI DECORATIVE DEL 900 E DESIGN:
Anni ‘50 e ‘60, Gino Sarfatti - Arteluce, Max Ingrand - Fontana Arte (in calo per cifre di aggiudicazione), BBPR, Gio Ponti (dipende dalle opere), Angelo Lelii - Arredoluce. Stabili Franco Albini, Joe Colombo, Ettore Sottsass.

DIPARTIMENTO ARTE ORIENTALE:
Per quanto riguarda l'arte cinese, le porcellane di epoca imperiale e in particolar modo l'epoca Qianlong e le porcellane del periodo Repubblica (1919-1949).

DIPARTIMENTO DIPINTI E ARREDI ANTICHI:
L'interesse del mercato si è spostato su soggetti allegorico/classici. La pittura fiamminga suscita ancora molto interesse, soprattutto la ritrattistica; a questa si affiancano le opere che ritraggono scene del Grand Tour del 700, in grado di attirare l'interesse di numerosi collezionisti.
Per quanto concerne gli arredi e le sculture si registra un ritorno dell'Alta Epoca: i pezzi da collezione restano i più ricercati, soprattutto i grandi oggetti d'arte tra i quali biscuit di Filippo Tagliolini.

DIPARTIMENTO OROLOGI:
Per poter definire la tipologia di orologi più richiesti è necessario fare un distinguo tra orologi da polso per i quali senza dubbio i più richiesti sono marchi importanti di recente produzione Rolex, Patek Philippe Vacheron Constantin, Audemar Piguet, ed orologi meccanici antichi per i quali i clienti cercano orologi, pendole e strumenti scientifici del 1500 e 1600.

GLI ARTISTI E I PERIODI SOTTOVALUTATI SUI QUALI INVESTIRE
DIPARTIMENTO ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA:
Avanguardie storiche italiane: Astrattisti e Futuristi
In particolare: Galli, Soldati, Badiali, Galvano, Pantaleoni, Rho, Radice, Munari,Veronesi, Prina, Giordano, Nigro, Mazzon e Depero, Fillia, Balla, D'anna, Dottori, Prampolini, Diulgheroff, Crali, Cangiullo.
Dorazio, Santomaso, Novelli, Perilli, Birolli
Poesia visiva: Accame, Isgro', Mussio, Nannucci, Baruchello, Patella, Miccini, Carrega.
Scultori italiani: Cappello, Fabbri, Viani, Colla, Gio' Pomodoro, Staccioli, Andrea Cascella, Negri, Consagra, Marotta, Ceroli, Icaro.

DIPARTIMENTO GIOIELLI:
Esistono gioielli non firmati della fine dell'800 e del primo 900 che hanno un design e una realizzazione artigianale impareggiabili e gioielli anche firmati che vanno dagli anni '50 a fine secolo scorso.

DIPARTIMENTO DI SCULTURE E DIPINTI DEL XIX E XX SECOLO:
Nell'800 non parlerei di potenziale di investimento perché è un mercato che appunto , per le ragioni che ho esposto sopra , è molto più assestato rispetto per es. al moderno e contemporaneo.
L'Ottocento è un settore storicizzato , molto meno soggetto alle speculazioni economiche , è frutto della passione collezionistica nel senso più classico del termine.
Non esiste un autore valutato o sottovalutato su cui si possa investire , esiste semplicemente l'opera che piace e che viene vissuta come un elemento di continuità all'interno di una collezione
creatasi sul gusto personale.

DIPARTIMENTO ARTI DECORATIVE DEL 900 E DESIGN:
Paolo De Poli è un autore al momento sottovalutato, ma con ottime prospettive. I grandi nomi del liberty (Quarti, Ducrot, Zaccari) e il Déco italiano meno noto attraversano un momento di stallo e sebbene le prospettive di rialzo non siano immediate, sarebbe interessante poter investire ora per il lungo periodo.

DIPARTIMENTO ARTE ORIENTALE:
Le ceramiche di epoca Song al momento hanno dei prezzi molto abbordabili, ma si è riscontrato un crescente interesse per questa categoria.

DIPARTIMENTO DIPINTI E ARREDI ANTICHI:
La pittura fiamminga e la ritrattistica, i soggetti di nature morte e i soggetti allegorico classici di scuola toscana/Romana.
Per ciò che riguarda mobili ed arredi consigliamo di investire il 700 italiano.

DIPARTIMENTO OROLOGI:
Il consiglio è quello di indirizzarsi su un orologio di tipo meccanico e non al quarzo. Esistono ottime marche al momento sottovalutate come Baume Mercier , Piaget e Movado, che per qualità di prodotto, non hanno nulla da invidiare alle marche ben più note. Altra categoria da rivalutare e su cui investire sono i cronografi degli anni 40/60 di marche come Omega e Longines.

TOP TEN PRIMO SEMESTRE 2016:
Fernand Leger - “La femme à la rose” 1931, stima 50.000-70.000 €, venduto a 275.000 €
Jesus Rafael Soto - “Cuadrados en el espacio” 1971, stima 80.000-120.000 €, venduto a 256.250 €
Bruno Munari - “Macchina inutile” del 1945, stima 15.000-25.000 €, venduto a 190.000 €
Lucio Fontana - “Concetto Spaziale, Natura” 1967, coppia di sculture in bronzo lucidato, h cm 27 ciascuna, stima 40.000-60.000 €, venduto a 137.500 €
Christo - “Wrapped Trees” 1969, matita, polietilene, spago, pastello, carboncino e fotografia in teca di plexiglass originale, stima 40.000-60.000 €, venduto 125.000 €
Vincenzo Agnetti, “Assioma - Il punto è la prima ubicazione tridimensionale - la sfera inesistente” 1970, stima 40.000-60.000 €, venduto a 100.000 €
Giorgio Morandi, “Natura morta (Conchiglie)” 1943, acquerello su carta, cm 16 x 22,8, stima 16.000-24.000 €, venduto 107.500 €
Anello solitario in oro bianco con diamante rotondo taglio a brillante ct 5,21, stima 68.000-98.000 €, venduto a 90.000 €
Cartier, Broche in oro giallo e platino “Two Parrots” uno con corpo in smeraldo intagliato contornato da rubini rotondi e l'altro con testa di rubino cabochon, i corpi con pavé di diamanti rotondi e dettagli in baguette g. 28, stima a 40.000-60.000 €, venduto a 80.000 €
Gruppo da centro “Trionfo di Nettuno e Anfitrite”, modello di Filippo Tagliolini in biscuit della Real Fabbrica Ferdinandea, 1785-1790, stima 30.000-32.000 €, venduto a 62.500 €

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