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L'artista afro-americano Rashid Johnson nel Board of Trustee della Fondazione Guggenheim

  • –di Maria Adelaide Marchesoni

L'artista Rashid Johnson (Chicago 1977) è il primo artista a far parte del Board of Trustee della Solomon R. Guggenheim Foundation. La nomina, avvenuta in questi giorni, è stata annunciata dai presidenti della Guggenheim Foundation, William L. Mack e Jennifer Blei Stockman. Rashid Johnson fa parte della scuderia di Hauser & Wirth e di Massimo De Carlo in Italia e in asta ha avuto 101 passaggi in asta e lo scorso 12 maggio nell'asta Contemporary Art Day Auction di Sotheby's a New York l'opera Star Signs, 2011 (specchi, cera, legno e LP - The Mahovishm orchestra between nothingness and eternity) è stato battuto per 81.250 dollari (compreso buyer's premium) rispetto a una stima compresa tra 80mila e 120mila dollari.


Artista multidisciplinare (pittura, scultura, fotografia, video) il suo lavoro è stato recentemente esposto in Italia nella prima personale in un'istituzione (dal 19 febbraio al 15 maggio 2016) alla GAMeC – Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, nella mostra Reasons curata da Stefano Raimondi.

Nel 2015 Il Guggeheim di New York ha presentato una selezione delle sue opere nella mostra Storylines: Conte./mporary Art at the Guggenheim, tra cui The Ritual,2015, un'installazione di libri, un disco in vinile, una scultura della moglie dell'artista, e forme modellate con il burro di karitè, e Cosmic Slop “Bitter”, 2015, un pezzo di parete realizzato in cera e sapone dell'Africa occidentale con iscrizioni e il suo corto The New Black Yoga, 2011.

La Solomon R. Guggenheim Foundation presente, oltre che nella sede di New York, anche a Venezia (Peggy Guggenheim Collection) e Bilbao (Guggenheim Museum Bilbao) possiede un fondo di dotazione che a fine 2015 era pari a circa 110 milioni di dollari, in calo rispetto ai 119 milioni di dollari della gestione 2014. La fondazione a fine 2015 presentava un portafoglio investimenti di 58 milioni di dollari (68 milioni di dollari nel 2014) con un asset allocation diversificata in fondi (obbligazionari, azionari) ed hedge fund.

Il ritorno degli investimenti nel 2015 è stato negativo per 3,9 milioni di dollari.
La gestione operativa presentava 69,7 milioni di proventi (82 milioni di dollari a fine 2014) con il maggior contributo generato dalla voce Traveling Exhibition fee, che nella gestione ha contribuito con 26,6 milioni di dollari (23 milioni di dollari nel 2014), seguito dai ricavi da biglietteria pari a 17,1 milioni di dollari (19,4 milioni di dollari nel 2014).
Sul fronte dei costi operativi l'attività museale ha richiesto risorse per 50,6 milioni di dollari, mentre per l'attività di fundraising la fondazione ha speso 4,3 milioni di dollari e 15,5 milioni per le attività amministrativa. Il saldo della gestione operativa è negativo per 733 mila dollari (era positivo per 9,6 milioni di dollari nel 2014).

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