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Mercato dell'arte

Luglio, le aste italiane premiano i maestri contemporanei, i libri antichi e i francobolli d'Italia

  • –Sefano Cosenz

Ultime aste nazionali a luglio prima della pausa estiva. Buoni i risultati per i maestri di arte contemporanea da Capitolium Art offerti con stime contenute. Superlativi i risultati per gli antichi libri e manoscritti italiani da Minerva Auctions risalenti tra metà ‘400 e metà ‘700 che confermano la sua leadership nel settore. Buoni i risultati per antichi e rari francobolli d'Italia e per la posta aerea del Regno, di grande qualità ma a prezzi ancora ben lontani dalle quotazioni di catalogo.

Asta di arte moderna e contemporanea il 20 luglio da Capitolium Art di Brescia con un fatturato di 956.211,60 euro, 87% dei lotti venduti, 71% del venduto sul valore. Come ha commentato Gherardo Rusconi, direttore del dipartimento di arte moderna e contemporanea: “la politica della nostra casa d'aste e del dipartimento di arte moderna e contemporanea, da me diretto rimane quello di proporsi in periodi poveri di aste (luglio ad esempio) in modo da poter meglio attirare l'attenzione. I lotti dell'asta provengono per lo più da privati (90%) che garantiscono buoni prezzi e quindi buoni margini di risalita. Si conferma dunque il concetto per cui le riserve (e basi d'asta) basse consentono di ottimizzare il numero dei bidders, l'interesse per l'asta e i risultati finali. Si registra, inoltre, il solito successo per le opere di maggiore qualità all'interno del loro range di mercato”. Faenza, una scultura in bronzo (esemplare 6/8) di Igor Mitoraj, 57 x 68 x 31 cm, ha realizzato 102.480 euro contro una base di 60-80mila. Un'ellisse verde, acrilico su tela estroflessa di Turi Simeti del 1967, 60 x 80 cm, ha realizzato 87.840 euro contro una stima di 70-90mila. Senza titolo, tecnica mista su tavola di Gino De Dominicis, 123,5 x 270 cm, aggiudicata a 53.680 euro, contro una stima di 60-80mila. “Per le opere più commerciali” prosegue Rusconi “si registra, invece, una flessione dei prezzi rispetto all'asta dello stesso periodo dell'anno scorso, che potrebbe significare stanchezza degli operatori e degli acquirenti abituali. Il numero di aste e di case d'asta è, infatti, aumentato e con esso la possibilità di acquistare. Si segnala, infine, la solita e decisiva presenza della clientela straniera”.

Per Minerva Auctions di Roma si conclude una stagione eccellente nel settore dei libri antichi, autografi e stampe, “che ha confermato la leadership in Italia del reparto Libri e Autografi di Minerva Auctions”, affermano dalla casa d'asta, con un totale di aggiudicazione pari a 484mila euro, che si vanno ad aggiungere ai 722mila dell'asta del 3 febbraio, portando il totale del 1° semestre a 1.206.000 euro. La sezione degli incunaboli è stata venduta per il 90% con aggiudicazioni pari a 3-4 volte le stime iniziali. L'intera asta ha visto un 70% di lotti venduti e un 75% del venduto sul valore. Tra i top lot, De Scuptura…. del 1504 di Gaurico, il primo moderno manuale, rarissimo sul mercato, di storia dell'arte, stima 1.500-2mila euro, aggiudicato a 20mila euro. Summa de Arithmetica, rara prima edizione del 1521 di Galigai di un prezioso manuale matematico, stima 1.200-1.600 euro, aggiudicato a 15mila euro. De Intensione et remissione formarum di Jacopo da Forlì del 1476, uno dei primi testi di fisica con l'approccio moderno, stima 2-3mila euro, realizzo 13.750 euro. Del 1572 è, invece, Opticae di Alhazen, il primo libro moderno di Ottica, il fondamento di tutti gli studi successivi, stima 14-16mila euro, realizzo 37.500 euro. Come hanno commentato i responsabili, “l'importante partecipazione di stranieri sulle piattaforme e collegati al telefono dimostra ancora una volta come il settore dei libri sia uno dei pochi realmente internazionali nel panorama di una casa d'aste, e questo per la semplice ragione che i libri prodotti in Italia tra la metà del Quattrocento e la metà del Settecento sono i più collezionati nel mondo, ed è dunque naturale per uno straniero venirli a cercare qui in Italia”. Sarà anche un'asta di libri quella programmata da Minerva Auction il 6 dicembre 2016 che celebrerà il suo decennale inaugurato proprio il 6 dicembre 2006 con un'asta di libri.

Ottimo risultato anche per la filatelia nelle due giornate di asta da Ferrario Aste di Milano che hanno totalizzato 827.771 euro (47% dei lotti venduti), “almeno del 30% al di là delle aspettative, dato il periodo di metà luglio ed asta a metà settimana”, come ha precisato Filippo Ferrario, titolare della casa. In quanto ai settori di punta: ”bene Napoli, Parma, Stato Pontificio e Sardegna, tra gli Antichi Stati italiani. Bene il Regno d'Italia, la Posta Aerea, la Repubblica e le Colonie. Ottime aggiudicazioni per il Brasile e la Cina. Altissima la presenza di privati, molto bassa la partecipazione di commercianti. Circa del 20% la partecipazione di acquirenti esteri”. Tra gli antichi, una lettera bicolore del Ducato di Parma del 1854, seconda emissione (due es. del 5 cent giallo arancio e due es. del 15 cent vermiglio, spedita da Fiorenzuola a Milano), base 2mila euro, realizzo 7.320 euro. Del Regno d'Italia, un trittico Servizio di Stato del 1933 su aerogramma spedito a Washington in occasione della Crociera Nord Atlantica, con certificato qualità Bolaffi 100%, base 5mila euro, realizzo 8.540 euro. Una lettera di Cina del 1894 con affrancatura mista Francia – Cina spedita a Liegi in Belgio dal Consolato belga a Taku, con l'unico annullo noto in rosso di “Taku”, base 10mila euro, realizzo 23.180 euro.

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