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Serata di record per l'arte contemporanea da Christie's Londra

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Mercato dell'arte

Serata di record per l'arte contemporanea da Christie's Londra

La prima delle due aste serali proposte da Christie's il 6 ottobre a Londra ha trovato un'ottima accoglienza, grazie ad un catalogo di opere contemporanee e del dopoguerra di soli 41 lotti (uno ritirato, la tela di Tauba Auerbach), venduti per il 90% (96% in valore) per un realizzo di 34,3 milioni di sterline, ben oltre la stima pre-asta di 14,9-21,8 milioni anche prima dell'aggiunta delle commissioni, con ben 25 lotti aggiudicati oltre le stime alte e solo tre al di sotto, e soprattutto ben sei record per rispettivi artisti, cinque dei quali viventi.

Il realizzo conferma i volumi dell'anno precedente, nonostante una stima pre-asta inferiore, e sostiene l'impressione che i prezzi siano rimasti quantomeno stabili se non in crescita, pur in un mercato che offre meno lotti, soprattutto al di sopra della soglia dei 5 milioni di dollari.
Il nuovo prezzo record per il pittore rumeno Adrian Ghenie, la cui enorme tela a tinte cupe ‘Nickelodoean' del 2008 ha raggiunto 7,1 milioni di £, pari a 9 milioni di dollari, partiva da una stima di solo un milione di sterline, garantita da una parte terza (solo due lotti erano garantiti, a conferma del minore impatto di questa pratica).

L'avvio dell'asta è stato particolarmente brillante con ben cinque record nei primi sette lotti offerti, tutti di artisti contemporanei, con ben sette dei dieci primi realizzi dovuti ad opere di artisti viventi, quando solitamente i prezzi più elevati sono appannaggio delle opere già storicizzate; numericamente il catalogo proponeva un numero pressoché identico di lavori delle due categorie, con una performance decisamente superiore per l'arte più giovane grazie a tre quarti dei lotti venduti oltre le stime alte, mentre l'arte del dopoguerra ha registrato tutti e quattro gli invenduti.

Tuttavia non sono mancati risultati positivi anche in questo comparto: si registra infatti il record per un lavoro dell'artista pop Gerald Laing con una tela del 1964 che ha superato di poco la stima alta di 1,5 milioni di £, rendendo così inutile la garanzia sul lotto, nonché prezzi ben oltre le stime per una tela di Dubuffet del 1949 che ha confermato il momento di grande attenzione per il pittore francese, contesa fra due galleristi, i Nahmad e Stefan Simchowitz e andata a quest'ultimo per 2,6 milioni da una stima di 1-1,5 milioni di £; identica stima e prezzo per un lavoro di Cy Twombly del 1972.

Ottimi risultati anche per le opere tridimensionali, fra cui spicca un grande bronzo di Thomas Schutte lungamente conteso sino a finire nelle mani del solito Simchowitz per 3,7 milioni da una stima di 1,2-1,8 milioni di £.
L'arte tedesca conferma il suo buon momento con prezzi record per Imi Knoebel, Albert Oehlen (in sterline ma non in dollari, a causa del tasso di cambio sfavorevole) e Neo Rauch (record per un lavoro su carta).

Gli altri due record della serata riguardano l'inglese 39enne Lucy McKenzie, per la prima volta con una tela oltre il muro delle centinaia di migliaia di sterline, decuplicando la stima di 20-30mila £ per raggiungere 317.000 £, e l'americano Henry Taylor, con una tela di grandi dimensioni aggiudicata a 137mila £, un multiplo della stima.
L'attivissimo Stefan Simchowitz ha portato a casa anche una coppia di enormi lavori di Damien Hirst con farfalle e mosche, rispettivamente “Salvation” e “Damnation”, pagandoli ben oltre le stime alte a 665mila e 485mila £, a conferma di una certa ripresa per il mercato dell'artista inglese.

Prezzi inferiori alle aspettative, invece, per Oscar Murillo, un favorito del passato recente, con un lavoro aggiudicato dopo un solo rilancio contro la riserva a 75mila £, sotto la soglia dei centomila dollari, e per Glenn Brown, un altro dei favoriti del passato ora in caduta, anch'esso aggiudicato dopo un solo rilancio: risultati che suggeriscono un sano cinismo e cautela davanti a certi prezzi ottenuti dalle star del momento.

Il mercato in generale sembra comunque godere di ottima salute, grazie anche alla partecipazione globale da parte di una quarantina di paesi su tutti i continenti; la maggior parte dei lotti è stata contesa da diversi compratori, spesso più di quattro o cinque, a conferma di una certa profondità del mercato.
Tocca ora a Sotheby's 'ultimo test del mercato per l'arte contemporanea.

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