ArtEconomy24

Conferme e riscoperte per l'arte italiana da Sotheby's Londra

  • Abbonati
  • Accedi
Mercato dell'arte

Conferme e riscoperte per l'arte italiana da Sotheby's Londra

 Alberto Burri - Rosso Plastica 5 - plastica, combustione su tela cm 70x100 Eseguito nel 1962 STIMA: 4.000.000-6.000.000 £ Aggiudicato per 4.685.000 £
Alberto Burri - Rosso Plastica 5 - plastica, combustione su tela cm 70x100 Eseguito nel 1962 STIMA: 4.000.000-6.000.000 £ Aggiudicato per 4.685.000 £

Il catalogo d'arte italiana del dopoguerra proposto da Sotheby's la sera del 7 ottobre a Londra ha fugato ogni dubbio circa la solidità del settore, oramai pienamente integrato in ambito internazionale.
Solo sette dei 46 lotti offerti (uno ritirato) sono rimasti invenduti, portando ad un realizzo di 23,3 milioni di sterline, oltre la stima bassa di 19,7 milioni anche prima dell'aggiunta delle commissioni e a metà strada verso quella alta di 27,9 milioni di £, con percentuali di venduto elevatissime dell'85% per lotto e ben del 94% per valore.

Prezzi e volumi confermano l'andamento positivo dell'ultimo quinquennio e si traducono in conferme di grandi nomi oramai noti in campo internazionale come Burri, Fontana e Castellani, ma anche record per artisti meno noti fuori dai confini nazionali come Scarpitta, Franco Angeli, Nuvolo e Fabio Mauri.
A guidare l'asta tre lavori di Burri di periodi e serie diverse, a cominciare da un ‘Rosso Plastica' del 1962 finito verso la stima bassa al collezionista greco/svizzero Dmitri Mavrommatis per 4,7 milioni con le commissioni, per proseguire con un ‘Sacco e Nero' del 1956 brevemente conteso fino a 1,1 milioni di £, entro la stima, ed infine un più tardo ‘Bianco Cretto' del 1977 che supera la stima sfiorando 1,1 milioni. Circa il 30% del ricavo totale è dovuto a questi tre lavori, cui vanno aggiunti altri quattro lotti che superano il milione di sterline, a cominciare da un caratteristico lavoro con garza dipinta di rosso cupo di Salvatore Scarpitta del 1959, “Forager for Plankton' conteso fino a sfiorare 2,2 milioni di £, oltre il doppio del precedente record.
Ricavi milionari anche per i due nomi più noti dello Spazialismo: Castellani con una grandiosa ‘Superficie Bianca' del 1967 aggiudicata tuttavia dopo un solo rilancio contro la riserva alla stima bassa di 1,2 milioni dopo l'aggiunta delle commissioni, e Lucio Fontana con un ‘Concetto Spaziale, Attese' rosso sfumato con tre tagli del 1960, sempre alla stima bassa dopo un solo rilancio.
Tutti e cinque i lavori di Fontana proposti hanno trovato acquirenti, ma solo uno ha superato la stima alta prima dell'aggiunta delle commissioni, insolitamente una ceramica di grandi dimensioni del 1936 raffigurante una testa di Medusa, finita alla galleria milanese Tega per mezzo milione di sterline.
La galleria Tega si è distinta per attivismo, inseguendo ben altri quattro lotti, fra cui entrambi i lavori di Melotti aggiudicati (sui tre proposti); Tega presenta in questi giorni in fiera a Frieze Master un'interessante mostra che giustappone Melotti a Klee, esaltando la creatività fantastica e il gusto per la musica che distingue entrambi.
In generale molti lotti hanno trovato compratori dopo un solo rilancio contro la riserva, a nostro avviso circa 16, e 19 lotti non hanno raggiunto la stima bassa prima dell'aggiunta delle commissioni, mentre solo sei hanno superato le stime alte; solo uno dei 10 lotti tridimensionali offerti ha superato la stima alta, mentre la metà non ha raggiunto quelle basse.
Performance peggiore della media per i cinque lavori di artisti ‘classici' offerti: rimane invenduto un De Chirico e uno dei due Morandi offerti, mentre il secondo è passato di mano sotto la stima bassa dopo un solo rilancio, così come una scultura di cera su gesso di Medardo Rosso, mentre ha dato soddisfazioni una grande tela di Marino Marini, contesa fino a sfiorare il milione di sterline da una stima di 600-800mila £.
Tutti venduti, ma sotto le stime basse, i cinque lavori di Boetti in catalogo, a conferma di un momento di ‘stanchezza' per il mercato di questo artista, dopo la rapida ascesa dei prezzi degli ultimi due-tre anni.
Degni di nota i record per un lavoro di Franco Angeli ‘Tunisia' del 1961, conteso fino a 100mila sterline, ben oltre la stima di 40-60mila £, per Nuvolo, nome partigiano e d'artista di Giorgio Ascani, conterraneo e pupillo di Burri, con una composizione di pelle di daino colorata dello stesso anno che ha sfiorato 60mila £, e per il più concettuale dei tre artisti, Fabio Mauri, con uno ‘Schermo Imbottito Medio' del 1972 che ha realizzato 125mila £, entro la stima.
L'interesse per questi artisti, cui si aggiunge Tano Festa con due lavori venduti, e Schifano con una tela rimasta invenduta, rivitalizza il mercato per la ‘scuola romana' nelle sue varie declinazioni ed evoluzioni, dall'Informale al Pop - Rotella ha passato l'esame ma fermandosi entro la soglia minima a 461mila -, mentre l'Arte Povera non era particolarmente rappresentata nel catalogo e i due lotti di arte ottica e cinetica di Marina Apolloni e Getulio Alviani non hanno suscitato particolari entusiasmi, pur trovando compratori attorno a 60mila £.

© Riproduzione riservata