ArtEconomy24

Apre il MAAT di Lisbona, un museo promosso da Edp e orientato verso il…

  • Abbonati
  • Accedi
Musei e Biennali

Apre il MAAT di Lisbona, un museo promosso da Edp e orientato verso il futuro

Il MAAT di Lisbona
Il MAAT di Lisbona

È stato inaugurato a Lisbona il 5 ottobre il MAAT Museum for Art, Architecture and Technology, un museo innovativo promosso dalla Fondazione del colosso energetico Edp, il più grande gruppo industriale in Portogallo, uno tra i più grandi produttori di energia in Europa e il terzo al mondo per energia eolica.
Il museo si trova su un campus di 38.000 mq lungo la riva del fiume Tago, nel quartiere di Belém. Parte di esso occupa un'ex-centrale elettrica che già ospita il museo dell'elettricità. Il vecchio edificio è stato ristrutturato e i nuovi spazi espositivi ospitano mostre temporanee (attualmente dedicata ai designer americani Charles e Ray Eames) e la collezione d'arte contemporanea portoghese di Edp. Iniziata nel 2000, la collezione contiene circa 1.400 opere di più di 250 artisti dagli anni 60 a oggi e include anche la raccolta di arte portoghese emergente dell'artista Pedro Cabrita Reis (388 opere di 74 artisti), acquistata dalla compagnia nel 2015. Ogni anno la Fondazione investe in media 300.000 euro per comprare nuove opere.

Ma la vera novità è il futuristico edificio che integra quello della centrale elettrica, progettato dall'architetto inglese Amanda Levete (studio AL_A) e costato 20 milioni di euro. È questa la parte più innovativa del progetto di Edp, un museo dedicato non solo all'arte visiva in senso classico, ma anche ai new media, all'architettura, alla tecnologia, alla scienza e alla performance. Un museo che non vuole essere “noioso”, “bensì si propone come un luogo in cui vivere delle esperienze“ ha dichiarato il ceo di Edp, António Maxia, durante una conferenza stampa che - pure in modo non convenzionale - si è svolta su una barca in navigazione lungo il fiume Tago.
Con un budget annuale a disposizione di 14 milioni di euro, la Fondazione Edp ha già un ampio programma di sponsorizzazione di eventi sociali e culturali. “Volevamo essere direttamente coinvolti nel discorso sul rapporto tra uomo e natura e sull'energia attraverso la creazione di una nostra istituzione” ha spiegato Maxia. I temi al centro delle iniziative del museo, che ha un budget annuale di 2 milioni di euro per il suo programma, sono il cambiamento sociale, la cultura urbana, l'impatto della tecnologia sulla vita umana. “Gli artisti sono i sismografi dei cambiamenti del nostro tempo” è convinto il direttore del nuovo museo Pedro Gadanho, che ha intrapreso questa nuova sfida lasciando alle spalle il MoMA.
Il programma del museo si riflette nell'architettura: attraverso la creazione di spazi circolari interconnessi si è cercato di esprimere la volontà di fondere le discipline per dar vita ad uno spazio “discorsivo”, che accolga nuove forme di creazione artistica. Agli artisti e ai curatori verrà chiesto di interagire con questo spazio “fluido”, diverso dal classico white cube, attraverso commissioni appositamente concepite. La prima, che ha inaugurato il museo, è stata affidata all'artista francese Dominique Gonzalez-Foerster che ha creato “Pincheon Park”, uno scenario fantascientifico su 1.000 mq in cui gli umani sono chiusi in una gabbia e osservati dagli extra-terrestri. Presentato per la prima volta il nuovo video del duo inglese Semiconductor (Ruth e Joe Gerhardt), “Where Shapes Come From” è incentrato sull'analisi delle forme delle particelle dei meteoriti, varie performance hanno combinato suono e immagine tra cui “Emerging Paradigm” di Haroon Mirza e “Supercodex” di Ryoji Ikeda.
L'inaugurazione del museo ha attratto 22.000 persone e 60.000 in tutto sono stati i visitatori del campus. I visitatori attesi all'anno sono 500.000. La volontà di Edp, infatti, è creare un luogo di ritrovo per la città, un edificio che sia in grado di integrarsi sia nell'aspetto urbano che con la natura, ripristinando lo stretto legame tra Lisbona e l'acqua. Per rendere più facile l'accesso al museo dal quartiere di Belém entro la primavera 2017 Edp costruirà un ponte sopra la ferrovia che separa le due zone: un investimento privato per creare uno spazio pubblico.

© Riproduzione riservata