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ArtBo: non solo fiera, ma evento culturale per Bogotà

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Mercato dell'arte

ArtBo: non solo fiera, ma evento culturale per Bogotà

Cala il sipario sul 12° appuntamento di ArtBo (dal 27 a 30 ottobre), una delle fiere d'arte “più importanti d'arte dell'America Latina, seconda solo a Messico Zona Maco” secondo la direttrice Maria Paz Gaviria. Secondo i dati comunicati della fiera, l'edizione di quest'anno ha registrato la partecipazione di oltre 35.000 visitatori, in linea con l'anno precedente, con oltre 600 ospiti internazionali, tra curatori e collezionisti, per la maggior parte americani, che hanno potuto apprezzare non solo l'arte presente in fiera, ma tutto il contesto artistico offerto dalla città con visite alle collezioni private, alle gallerie, ai musei.

Tra questi, oltre a quello dedicato a Fernando Botero, la Colección de Arte del Banco de la Republica istituzione che ogni anno “investe” in opere d'arte circa 1 milione di dollari con un'esposizione dedicata alle recenti acquisizioni per la maggior parte di artisti dell'America Latina e, in particolare, colombiani. Ad ArtBo hanno partecipato 74 gallerie provenienti da 28 città di tutto il mondo con circa 3.000 opere esposte per 500 artisti. Oltre alla sezione principale, le altre sezioni di ArtBo erano Proyectos con opere commissionate appositamente per la fiera, Sitio all'arte degli spazi alternativi, Artecámara per la promozione di giovani artisti colombiani, e Referentes con in esposizione circa 60 opere di 30 artisti dedicata al patrimonio storico delle gallerie, degli archivi.

In fiera si respirava molte proposte di arte politica e arte femminile sia da parte delle gallerie sia dei curatori che hanno realizzato le diverse sezioni della fiera. L'unione di queste due tematiche balzava immediatamente agli occhi all'ingresso della fiera nello stand della galleria svizzera Galerie Peter Kilchmann (Zurigo) tutto dedicato all'artista messicana Teresa Margolles che ha scelto di mostrare nelle sue opere l'obitorio, la sala anatomica, e, più recentemente, le strade per denunciare la violenza alle donne. Pesquisas, 2016 è un'installazione di 30 fotografie di missing women presenti nei manifesti incollati nelle strade di Ciudad Juarez (20.000 euro, edizione di dieci).

“La fiera non ha l'ambizione di crescere, ma vuole mantenere una dimensione media, con un'offerta artistica che premia gli artisti dell'area latino americana, senza rincorrere le gallerie blue-chip internazionali – ha dichiarato la direttrice Maria Paz Gaviria - ArtBo non vuole essere solo un momento commerciale ma un evento culturale per la città”.

La fiera per le gallerie rimane, al di la del focus culturale per l'organizzazione, un momento commerciale e, a tal proposito ArtBo si è confermato un evento dove gli affari hanno un avvio lento e gran parte del business non si esaurisce nell'opening, ma continua nel corso delle giornate di apertura, l'atmosfera che si è respirata non era frenetica. Infine, i prezzi medi di vendita non sono stati elevati, ma compresi tra 10mila e 15mila dollari.

Unica rappresentante per l'Italia la Galleria P420 di Bologna reduce da Fiac e Frieze. “Siamo soddisfatti - racconta Chiara Tiberio - i due artisti più giovani della galleria, Riccardo Baruzzi e Rodrigo Hernandez, hanno incontrato maggiormente il gusto del pubblico della fiera, dai collezionisti ai critici e curatori. Sono stati avviati contatti molto buoni anche in previsione di fiere future”. La galleria italiana ha venduto un'opera di Riccardo Baruzzi (da 3.200 a 3.800 euro, Iva esclusa), un paio di opere di Irma Blank (da 4.500 a 14.500 euro, Iva esclusa) e di Rodrigo Hernández, quest'ultimo a un appassionato collezionista americano (prezzi da 2.200 a 3.800 euro Iva esclusa).

Tra le gallerie europee, prima volta per la francese Jerome Poggi che presentava un solo show dell'artista Badi Badalov dell'Arzebaijan con un lavoro che, attraverso le parole, denunciava le difficoltà dell'artista di essere migrante. I suoi lavori hanno riscosso successo e i prezzi oscillavano tra 3.500 e 12.000 dollari.

Dalla Spagna la galleria Max Estrella aveva uno stand con artisti di diverse nazionalità, brasiliani, americani, colombiani con prezzi che oscillavano tra 6mila e 31mila euro e tra i lavori venduti quelli con prezzi più bassi. Sempre da Madrid la galleria Elba Benítez, veterana a ArtBo, al settimo anno, presenti tra gli artisti opere di Fernando Sarmento (richieste da parte di un collezionista colombiano con prezzo pari a 90mila dollari), Armando Andrade Tudela (l'artista meno caro in esposizione nello stand,molto ricercato con prezzi che oscillano tra 8-15mila euro).

Tra le gallerie blue-chip dell'America Latina, Luisa Strina di San Paolo, ha partecipato alle ultime cinque edizioni di ArtBo. Quest'anno presentava tra gli altri i lavori di Mateo Lopez (6.000 dollari) e un'installazione composta da 6 fotografie dell'artista Cildo Meireles e Eduardo Fraipont, (1969 - 2015), quest'ultima venduta a un'istituzione europea (prezzo 20mila dollari). Nella sezione Referentes, la galleria brasiliana presentava tre lavori dell'artista Anna Maria Maiolino con prezzi compresi tra 45mila e 110mila dollari.

Non mancavano le principali gallerie del paese e tra queste Galeria Casas Riegner, che ha esposto sette opere dell'artista Beatriz González, i cui prezzi oscillano da 1.500 dollari per un lavoro grafico a 80.000 dollari per un dipinto di grandi dimensioni.

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