ArtEconomy24

Biennale del Whitney 2017, i giovani curatori Lew e Locks annunciano temi e…

  • Abbonati
  • Accedi
Musei e Biennali

Biennale del Whitney 2017, i giovani curatori Lew e Locks annunciano temi e artisti

I curatori Christopher Lew e Mia Locks. (photo: Scott Rudd 2016)
I curatori Christopher Lew e Mia Locks. (photo: Scott Rudd 2016)


La Biennale del Whitney, che si terrà dal 17 marzo al 11 giugno 2017 a New York negli spazi del museo, ha annunciato gli artisti partecipanti, al link. Prima biennale a svolgersi nei nuovi spazi di Renzo Piano inaugurati nella primavera del 2015, ha già attirato l'attenzione mediatica per la scelta di due giovani curatori: Christopher Y. Lew, 34 anni, curatore associato del museo, e Mia Locks, 32 anni, assistente curatrice al MoMA P.S.1 e tra gli advisor c'è una nuova generazione che si fa avanti: da Negar Azimi, senior editor della rivista d'arte Bidoun Magazine, a Wendy Yao, la fondatrice del negozio indie losangelino Ooga Booga seguito da artisti, gallerie e curatori.

John Divola, Abandoned Painting B, 2007. stampa a inchiostro, 44 × 54 in. (111.8 × 137.1 cm). collezione dell'artista; courtesy Maccarone Gallery, New York e Los Angeles, eGallery Luisotti, Santa Monica, CA

Tra i temi della Biennale c'è la costruzione del sé in una società in trasformazione che sembra lasciare poco spazio all'individuo, la lotta di classe e tra generazioni - così attuale in questi giorni - in una società precaria e instabile. A interpretarli sono stati chiamati oltre 60 artisti e anche collettivi, principalmente americani come da tradizione. Tra i collettivi ci sono GCC, fondato nel 2013 e visto alla scorsa Biennale di Berlino, e Occupy Museums , creato nel 2011. Spiccano, inoltre, nomi noti di artisti americani associati con la scena di Los Angeles, come Henry Taylor (1958), Larry Bell (1939) e John Divola (1949) e giovani outsiders come Porpentine Charity Heartscape (1987) e Puppies Puppies (1989).

Gli affermati. Tra i middle career e già quotati da musei e mercati, invece, ci sono Anicka Yi (1971), coreana di origine e newyorkese d'adozione recentemente insignita del Hugo Boss Prize , Jordan Wolfson (1980) e James Richard (1983), vincitore del Turner Prize nel 2014, che partecipa in collaborazione con Leslie Thornton (1951).

© Riproduzione riservata