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Il 2% della ricchezza nei collectible, premiata la rarità e la…

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The Wealth Report 2016

Il 2% della ricchezza nei collectible, premiata la rarità e la qualità

Nei prossimi dieci anni la crescita degli ultra ricchi (UHNWI) rallenterà. È quanto emerge dall’ultimo The Wealth Report 2016, l’analisi di Knight Frank, tra i leader a livello mondiale nella consulenza immobiliare. Se negli ultimi dieci anni il tasso d’incremento degli ultra ricchi è stato del 60%, nel prossimo decennio la crescita avverrà a un ritmo più lento e l’incremento atteso sarà del 41% per raggiungere entro il 2025, 263.500 ultra high net worth individual.
Il calo riflette diverse dinamiche e, in particolare, il rallentamento della crescita economica, una maggior volatilità dei mercati finanziari, una crescita più contenuta dei valori immobiliari in alcuni mercati e il calo del prezzo del petrolio che ha avuto un effetto significativo sulle “ricchezze individuali” in Medio Oriente e in alcuni paesi africani.

Borse e petrolio. Tra il 2014 e il 2015, il crollo di alcuni mercati azionari e delle materie prime ha infatti portato a un calo effettivo del numero di UHNWIs in tutto il mondo. Il report non dimentica di segnalare una delle questioni più importanti a livello mondiale, ovvero l’aumento delle disuguaglianze e sottolinea che, anche se un numero inferiore di persone vive in condizioni di povertà assoluta rispetto a dieci anni fa, il divario tra ricchi e poveri in molti paesi si è ampliato.
A trainare lo sviluppo futuro dei cosiddetti Paperon de’ Paperoni le economie emergenti, che anche nel corso degli ultimi anni hanno evidenziato tassi più veloci in termini di generazione di ricchezza. Le classifiche indicano che gli UHNWI asiatici aumenteranno del 66% rispetto a una crescita del 27% dell’Europa. Infine, se il Nord America potrà ancora vantare il maggior numero di UHNWI, l’aumento stimato in 21.000 super ricchi sarà messo in ombra dai 27.000 dell’Asia.

Investimenti. Sul fronte degli investimenti gli attuali 187.500 ultra ricchi che possiedono in media un patrimonio pari a 30 milioni di dollari presentano una wealth asset allocation ancora molto focalizzata sugli investimenti finanziari (28%), sulle proprietà di prime e seconde case (24%) e sugli investimenti in real estate (35%).

Diversificazione. Agli investimenti di passione cioè i collectible (arte, vino, auto d’epoca, gioielli, ecc.) viene destinato il 2% della ricchezza e l’1% dei metalli preziosi. Negli ultimi 12 mesi (dati al primo semestre 2016) l’indice Knight Frank Luxury Investment Index (KFLII), che replica la performance di dieci selezionate classi d’investimenti di passione, ha evidenziato un lieve aumento (1%). Nonostante il buon andamento delle auto d’epoca e del vino (+8% per entrambi le classi) a incidere sulla performance la correzione del mercato dell’arte (-11%) determinata principalmente dal fatto che i collezionisti, nella scelta delle opere, hanno preferito premiare la qualità e la rarità. Stessa dinamica per il collezionista di auto disposto a pagare un premio solo per acquisire automobili rarissime con provenienza impeccabile e serie limitata, ovvero solo le auto best in class.

INVESTIMENTI PER PASSIONE - 12 MESI
A confronto le performance di auto d'epoca, vino, monete, orologi, gioielli ed arte a 12 NESU. In % (Fonte: knight frank research)

Rendimenti a confronto. Tornando all’andamento del Knight Frank Luxury Investment Index (KFLII) l’analisi a fine 2015, su base annua, mostra un aumento del 7% a fronte di un calo del 5% del FTSE 100 e un lieve incremento (1%) nella fascia alta del segmento residenziale a Londra. Le auto d’epoca (+17%) saldamente in testa alla classifica dei rendimenti, mentre fanalino di coda il ritorno sugli investimenti in mobili (-6%), anche se nel corso dell’anno è stato registrato un nuovo record per il designer australiano Marc Newson con la vendita in asta da Phillips per 2,4 milioni di sterline del divano Lockheed Lounge. Al contrario, nessuna auto d’epoca è riuscita a battere il record stabilito da Bonhams nel 2014, quando in asta era stata aggiudicata una Ferrari 250 GTO Berlinetta del 1962 per 38 milioni di dollari.

INVESTIMENTI PER PASSIONE - 5 ANNI
A confronto le performance di auto d'epoca, vino, monete, orologi, gioielli ed arte a 5 anni . In % (Fonte: knight frank research)

Nel medio e lungo periodo. La performance dell’indice a medio termine, cioè negli ultimi cinque anni, sicuramente più significativa rispetto all’istantanea degli ultimi 12 mesi mostra un rendimento del 45% dell’indice con in testa ancora una volta le auto (+151%) e quasi tutte le classi di collectible in positivo ad eccezione dei mobili di antiquariato che perdono il 23%. Per un’analisi del rendimento di queste asset class sarebbe, tuttavia, più opportuno considerare il ritorno nel medio-lungo termine: i dieci anni rappresentano una durata di investimento ideale tipica anche dei fondi alternativi in arte. Dall’analisi dell’Indice Knight Frank Luxury Investment Index (KFLII) nell’ultima decade il ritorno è stato del 180%. Tra i collectible che hanno superato l’indice l’Arte ha evidenziato un rendimento del 181%, le monete del 195% e le auto sono ancora in pole position con il 458%. I risultati sono positivi e due cifre per tutti i collectible, ad eccezione dei mobili antichi che anche nel lungo termine registrano un risultato negativo del 30 per cento.

INVESTIMENTI PER PASSIONE - 10 ANNI
A confronto le performance di auto d'epoca, vino, monete, orologi, gioielli ed arte a dieci anni . In % (Fonte: knight frank research)

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