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Dodici fotografi candidati al Prix Pictet per la sostenibilità ambientale

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Premi e concorsi

Dodici fotografi candidati al Prix Pictet per la sostenibilità ambientale

ordine naturale delle cose è stato ribaltato. Ovunque troviamo segni della minaccia che l'umanità pone al pianeta, la conseguenza della nostra dipendenza dall'energia ricavata dal carbone e della nostra cieca fede nella illimitata sorge in produzione” sono le parole di Kofi Annan nel suo intervento in occasione del Prix Pictet, un premio fotografico fondato nel 2008 dal gruppo bancario svizzero Pictet con lo scopo di risvegliare l'attenzione internazionale sui temi relativi all'ambiente in cui viviamo.

I temi. Giunto alla sua settima edizione, ogni anno il premio è legato ad un tema specifico, che quest'anno è lo spazio. Un concetto che si può interpretare in termini di sovrappopolazione, dispute territoriali, inquinamento atmosferico, cyber-spazio, desertificazione, o anche della nostra tendenza a riempire lo spazio con spazzatura e altro. Negli anni passati sono state affrontate tematiche quali l'acqua (edizione vinta da Benoît Aquin), la terra (vincitore Nadav Kander), la crescita (Mitch Epstein), il potere (Luc Delahaye), il consumo (Michael Schmidt) e il disordine (Valérie Belin).

Gli artisti candidati al premio sono stati annunciati a novembre e sono dodici. Sono stati scelti tra ben 700 fotografi nominati da 300 esperti, i cui lavori restituiscono l'immagine di un pianeta estremamente fragile. Il vincitore verrà annunciato il 4 maggio 2017 dal presidente onorario del premio Kofi Annan, e riceverà un riconoscimento monetario di 100.000 franchi. Dal 6 al 28 maggio 2017, poi, le opere andranno in mostra al Victoria & Albert Museum di Londra.
Nella gallery, le opere degli artisti candidati, con informazioni sui progetti presentati e sul loro mercato.

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