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Le prime vendite di Art Basel Miami Beach 2016

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Mercato dell'arte

Le prime vendite di Art Basel Miami Beach 2016

I primi risultati dell'anteprima riservata ai collezionisti di Art Basel Miami Beach 2016 (1-4 dicembre) confermano il livello alto degli scambi e il gusto pop della piazza di Miami. Spiccano i grandi nomi dell'arte storicizzata che vendono per cifre da capogiro con la pittura in tutte le sue declinazioni: concettuale con Enrico Castellani, da 1 milione di € da Tornabuoni Art; pop con James Rosenquist, da 680.000 $ da Thaddaeus Ropac; evanescente e minimalista con Lee Ufan, da 750.000 $ da Pace.

Ma anche le selezioni della 57ª Biennale di Venezia cominciano a farsi sentire: tra le vendite di Lehman Maupin, anche un'opera da 35.000-45.000 $ di Erwin Wurm (1954), che rappresenterà l'Austria con performance e sculture capaci di coniugare serio e faceto. Da Hauser & Wirth, invece, è stata venduta per 2 milioni di $ una tela a tecnica mista di Mark Bradford, padiglione Usa alla prossima Biennale.

E non è l'unico afroamericano ad avere successo. Continua, infatti, il riscatto dell'arte afroamericana fin dalle prime ore della fiera: due ritratti di Henry Taylor (1958) da 70.000-75.000 $ da Blum & Poe (Los Angeles, Tokyo, New York) e un dipinto recente del pioniere ottantenne dell'arte astratta Sam Gilliam a 400.000 $ da David Kordansky Gallery di Los Angeles, che ha venduto anche Rashid Johnson (1977), più giovane ma non meno noto, per 175.000 $. Da Mitchell-Innes & Nash di New York si vende, invece, Pope.L (1955), artista che ha guidato il riscatto afroamericano nella scena artistica concettuale insieme a David Hammons (1943).

Nella gallery, le immagini degli stand di alcune gallerie presenti ad Art Basel Miami Beach 2016 e le vendite del primo giorno.

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