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UNTITLED e NADA a Miami Beach: la qualità di artisti emergenti e…

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Mercato dell'arte

UNTITLED e NADA a Miami Beach: la qualità di artisti emergenti e dimenticati

La settimana dell'arte contemporanea a Miami non conta solo su Art Basel Miami Beach, in scena per quasi una settimana dal 30 novembre al 4 dicembre: accanto alla fiera di riferimento dell'arte internazionale sono fiorite altre fiere e, tra le più apprezzate, ci sono UNTITLED, ART e The New Art Dealer Alliance. NADA, alla 14ª edizione, si definisce il luogo dove scovare una scena artistica più fresca e meno consolidata di Art Basel, tra le proposte delle gallerie membri e di altri partecipanti selezionati.

La fiera l'anno scorso aveva cambiato location, scegliendo “una sede più vicina ad Art Basel ma forse non adatta alla visione e all'atmosfera di NADA”, come ha spiegato il direttore della galleria giapponese MISAKO & ROSEN, ed è dunque tornata all'Hotel Deauville a Nord Miami Beach, con le sue finestre e terrazze vista mare. Quasi tutte le gallerie hanno mostrato una selezione di artisti, di cui si riportano i più interessanti. Da Misako & Rosen c'era Motoyuki Daifu – in mostra al SFMOMA – con il suo lavoro d'esordio, Project Family (2010) a prezzi di 3.000 dollari per ogni fotografia, in cui mostra la caotica intimità della sua vita familiare. Adam and Ollman ha venduto subito cinque dipinti onirici di Katherine Bradford, oggi professore del dipartimento di pittura a Yale a 74 anni. “I prezzi vanno tra 7.500 e 35mila dollari, ha influenzato generazioni di artisti con i suoi immaginari amorfi e ambigui, e da qualche anno anche il mercato le sta offrendo un pubblico in crescita” spiega la gallerista. A gennaio Bradford sarà in mostra anche da Sperone Westwater a New York. L'italiana A Palazzo Gallery ha proposto, tra gli altri, i quadri di Nathalie Du Pasquier, artista e designer tra i fondatori del gruppo Memphis insieme a Ettore Sottsass e in mostra alla Kunsthalle Vienna fino alla settimana scorsa, al prezzo di 18mila euro. Infine SVIT, giovane galleria di Praga alla prima partecipazione fieristica in America, ha vinto il premio come miglior stand presentando opere da 3-5mila dollari dell'americano Ajit Chauhan, dell'emergente David Krňanský e di Jiří Kovanda, uno degli artisti più apprezzati e ancora sottostimati dal mercato della scena artistica ceca.
Ad UNTITLED, Art, ospitata in una tensostruttura sulla spiaggia di Miami Beach, la scena era più continentale con qualche eccezione, come Ron Mandos, galleria di Amsterdam, che ha colto l'occasione per introdurre le opere di Sebastiaan Bremer, rielaborazioni ludiche di fotografie d'archivio che strizzano l'occhio alla storia dell'arte a 7-32mila dollari. Ma le scelte dei galleristi erano simili: emergenti e riscoperte, generazioni a confronto e tante occasioni. Da Fredericks & Freiser di New York i quadri di John Wesley, in mostra alla Fondazione Prada nel 2009 e qui a prezzi di 30-75mila dollari, dialogavano con le fanciulle di eco preraffaellita e stile pop di Jocelyn Hobbie, di cui la galleria ha venduto cinque opere nelle prime ore di apertura a 45mila dollari ciascuna. Altrettanto surreali e apprezzati dal pubblico, i lavori pittorici della trentenne domenicana Hulda Guzman, prezzi tra 5-14mila dollari dalla galleria messicana Machete: l'artista nell'ultimo anno è stata inclusa nella collezione Cisneros e nella prestigiosa ricognizione sulla pittura di Phaidon Press, Vitamin P3. The Hole di New York, galleria fondata dall'ex collaboratrice del curatore e gallerista Jeffrey Deitch, Kathy Grayson, ha venduto l'intero stand dedicato a Matthew Stone a prezzi tra 7mila e 20mila dollari. L'artista mescola pittura acrilica e stampa su tela, creando figure umane futuriste e a tratti sfuggenti. Bitforms Gallery di New York, in linea con l'interesse del mondo dell'arte per controllo e sorveglianza globale, ha offerto lo stand a Rafael Lozano-Hemmer, pioniere di queste ricerche che ha rappresentato il Messico alla 52ª Biennale di Venezia, con un'installazione interattiva e foto di performance rispettivamente a 80 e 15mila dollari. Monique Meloche Gallery, invece, ha dedicato lo stand quasi interamente alla giamaicana Ebony G. Patterson, di recente in mostra allo Studio Harlem di New York e nel 2018 al Pérez Art Museum Miami (PAMM), con installazioni da 25-35mila dollari dove giochi, colori e ambientazioni dell'infanzia rivelano gli influssi della cultura delle armi in America.

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