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Mercato dell'arte

Christie's: si dimette il “capo” del Contemporaneo per unirsi alla galleriesta Domenique Lévy

Brett Gorvy e Dominique Lévy
Brett Gorvy e Dominique Lévy

Il 2016 sarà ricordato come l’anno dei grandi movimenti nell’organico delle principali case d’aste, in particolare nello staff delle due rivali Sotheby’s e Christie’s.

L’ultima “uscita” ha interessato Christie’s, a dare le dimissioni, Brett Gorvy da 23 anni nello staff della casa d’aste francese e attualmente presidente e responsabile del Dipartimento Post War e Contemporary. Brett Gorvy unirà la sua esperienza a quella di Dominique Lévy, fondatrice dell’omonima galleria a New York, in Madison Avenue.

La joint venture tra questi due esperti porterà alla creazione della società di art advisory indipendente, Lévy Gorvy. Dal canto suo, Brett continuerà a lavorare a stretto contatto con Christie’s per progetti speciali e la vendita in asta di opere del XX secolo, pur operando in modo indipendente come consulente d’arte e dealer nel mercato dell'arte mondiale.

 

Dominque Lévy, che possiede gallerie anche a Londra e a Ginevra, rappresenta tra gli altri, l’estate di Carol Rama, Yves Klein, Roman Opalka. Da quando Gorvy è stato nominato responsabile del dipartimento Post War & Contemporary, la casa d’aste francese ha messo a segno i tre top price  nel mercato globale delle aste: nel 2015, 179,4 milioni di dollari con "Les Femmes d'Alger (Version 'O')" di Picasso e nello stesso anno con l’opera di Amedeo Modigliani "Nu Couché" (Nudo disteso) battuta per 170,4 milioni di dollari e nel 2013 il trittico di Francis Bacon, "Three studie sof Lucian Freud," per 142,4 milioni di dollari.

 

Gorvy è l'ultimo executive a migrare dalle aste alle private sale. Nel 2014, Amy Cappellazzo, dopo 13 anni con Christie’s, ha costituito la società di art advisor Art Agency, Partners che nel gennaio di quest’anno è stata acquisita da Sotheby’s, portando al raddoppio le private sale della casa d’aste. Nel 2013, Tobias Meyer, tra i maggior esperti battitori d’asta, è uscito da Sotheby’s per diventare consulente d'arte.

La mossa di Brett Gorvy conferma una sempre più stretta alleanza tra le case d'asta e i delear. Se, nel recente passato, questi due attori del mercato dell’arte erano solo concorrenti l'un dell'altro in questi giorni preferiscono lavorare insieme per garantire un elevato livello di prezzi per i venditori e opere di altissima qualità per gli acquirenti.

 

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