ArtEconomy24

Artcurial nel 2016 batte l’auto più cara al mondo

  • Abbonati
  • Accedi
Mercato dell’arte

Artcurial nel 2016 batte l’auto più cara al mondo

I dati annuali lo dimostrano: Artcurial continua a crescere anche nel 2016. La casa d'aste parigina, con filiali anche a Deauville, Lione e Tolosa, totalizza nell'anno 210,1 milioni di euro, il 10% in più rispetto al 2015. «Questo risultato è dovuto non solo al nostro impegno – spiega Nicolas Orlowski, presidente e direttore generale di Artcurial -, ma anche al modello creato su una diversità di specializzazioni. In un contesto globale prudente, Parigi fa il meglio per progredire e rinforzarsi. Nel 2017 Artcurial continuerà ad investire per ottimizzare i servizi offerti ai collezionisti di tutto il mondo». François Tajan, presidente delegato della casa, così aggiunge: «nel 2016 Artcurial, in occasione di Rétromobile, ha venduto l'auto più cara al mondo, una Ferrari 335 Sport Scaglietti del 1957, per 32,1milioni di euro. Crescono i settori degli Old Master e i maestri del XIX secolo, il Design e la gioielleria. Abbiamo organizzato la nostra seconda vendita ad Hong Kong (2,5 milioni di euro), la nostra prima vendita invernale nel Principato di Monaco».

Cifre chiavi nel 2016: 75% di acquirenti internazionali per i lotti al di sotto dei 50mila euro, 44% di nuovi clienti, 13.203 euro l'importo del lotto medio (+25% in più rispetto al 2015), 40% del volume di vendita realizzato dalla dispersione di collezioni private, 11 vendite milionarie con 39 lotti venduti oltre 500mila euro, 41 lotti oggetto di prelazione o acquisiti da istituzioni museali, 77 record mondiali all'asta.

L'impegno culturale di Artcurial non è da meno: sostiene la scena artistica francese contemporanea con il Prix Marcel Duchamp e il Prix de dessin de la Fondation Daniel & Florene Guerlain e rinforza la sua partnership in vendite a fini caritatevoli. L'Agence Artcurial Culture firmerà a gennaio la produzione dell'esposizione del Museo Picasso all'Espace Musées de l'Aéroport Charles De Gaulle e va a terminare il progetto scientifico dell'esposizione consacrata all'Orient Express, annunciando nel 1° semestre 2017 il primo itinerario di questo progetto internazionale.

Tra le principali collezioni disperse nel 2016, domina l'arte moderna: la Collezione Geneviève et Pierre Hebey di arte moderna e contemporanea, art Déco, Bronzi, Libri (8,9 milioni di euro), la Collezione Brollo di arte moderna (4,7 milioni di euro), la Collezione Michel Federoff di arte contemporanea (3,6 milioni di euro), la Collezione di Design “Collecting on the wild side” (4,5 milioni di euro), la Collezione Jean Leymarie di arte moderna e contemporanea (3,8 milioni di euro).

Tra i record e le curiosità. Segna una crescita del 39% il settore degli Impressionisti e dell'arte moderna (21 milioni di euro). Il dipartimento degli Old Master è leader in Francia nel 2016 con 11,2 milioni di euro. La scalinata d'ingresso della Tour Eiffel è stata venduta per 523.800 euro. Artcurial conferma la sua leadership mondiale nel settore delle Tavole Illustrate dei maestri dei Fumetti (9,7 milioni di euro). L'acquarello originale del Piccolo Principe di Antoine de Saint Exupery ha realizzato 133.200 euro (record mondiale). La penna stilografica Dunhill/Namiki ha raddoppiato la sua stima spuntando 120mila euro nella vendita “Stylomania” di dicembre. È stato creato un nuovo dipartimento dedicato alle borse Hermés e Moda Vintage.

Top lot dei principali dipartimenti. Impressionisti e arte moderna: Nu sur nu (nu aux heveux verts), olio su pannello di Marcel Duchamp del 1910-11, venduto per 1.243.000 euro, record mondiale per un dipinto dell'artista e classificato Tesoro Nazionale. Post-war e arte contemporanea: Nature morte au poêlon blanc, olio su tela del 1955 di Nicolas de Staël, venduto per 802.600 euro. Urban Art: Alias PA_1030-2013, piastrella di ceramica su plexiglas di Invader venduta per 251mila euro, record mondiale dell'artista in Europa. Limitied Editions: Seated Ballerina, legno dipinto di Jeff Koons del 2015 venduto per 78mila euro. Fotografia: Jimi Hendrix smoking, prova in argento del 1957 di Gered Markowitz venduta per 67.600 euro. Stampe e libri illustrati: Back on the neck, serigrafia a colori del 1983 di Jean-Michel Basquiat venduta per 334mila euro. Art Déco: Quatre sculptures monumentales del 1927-29, marmi policromi e bronzo di Georges Laurent Saupique, vendute per 1.243.000 euro. Design & Design Scandinavo: una cassettiera, Pond of Drawers, di Marc Newson del 1987 in placche “aeronautiche” di alluminio realizza 1.019.800 euro, record mondiale di questa opera all'asta. Arredi antichi e oggetti d'arte: un paio di candelabri d'epoca Transizione, porcellana di Cina d'epoca Qianlong, bronzo cesellato e dorato, venduti per 71.500 euro. Maestri antichi e del XIX secolo: À l'Opéra de Paris, olio su tela del 1886 di Giovanni Boldini venduto per 460.600 euro. Orientalismo: L'Haouache, olio su tela di Jacques Majorelle venduto per 127mila euro. Arte orientale: Grande idolo in marmo dell'Anatolia, metà del III millennio a.C. venduto per 207.600 euro. Arte tribale: Scultura femminina Dogon, Wakara, Malo, legno duro patina nera a riflessi rossi venduta per 257mila euro. Arte asiatica: rara borraccia in bronzo dorato e smalto, Cina, dinastia Qing, marchio epoca Qianlong (1736-1795) venduta per 257mila euro. Libri e manoscritti: Album de portraits del 1855-1859 di Gustave Le Gray, proveniente dalla Collezione di Alfred de Vigny, opera classificata Tesoro Nazionale, venduta per 275.800 euro. Maestri del fumetto: On a marché sur la Lune, inchiostro di China e gouache di Hergé (Georges Remi) venduto per 1.553.312 euro, record mondiale all'asta per una singola tavola dell'artista. Gioielli: anello in oro con zaffiro di Cachemire di 6,86 carati, taglio cuscino, con sei diamanti taglio all'antica venduto a Montecarlo per 610.600 euro. Orologi: “Eagle Al Maktoum”, Rolex Daytona, ref. 6263/6265 del 1973 venduto a Montecarlo per 186.500 euro.

Il 2016 non è ancora finito! Vendita del 29 dicembre 2016 a Parigi e Marrakech dedicata a 80 opere divise in due capitoli: uno dedicato alla terza edizione “Majorelle et ses contemporains”, uno all'arte moderna e contemporanea internazionale con l'ambizione di riunire opere occidentali e medio-orientali.

E nel 2017. 10 febbraio: Rétromobile 2017 e tra le star il prototipo della Dino del Museo dell'Automobile di Mans, le auto della collezione Hervé e Martine Ogliastro, o la Renault 5 Turbo del pilota Jean Ragnotti. 22 febbraio: la collezione di Alphonse Kann e sua nipote Hélène con opere di arte orientale, asiatica, tribale, Alta Epoca, dipinti antichi e miniature, opere moderne e contemporanee. 22 marzo: la Collezione Gaston Delestre rappresenta oltre al fondo custodito alle Arti Grafiche del Louvre l'insieme più importante dei disegni del barone Gros, oltre a un insieme di disegni delle scuole del Nord del XVII secolo. Il giorno successivo Artcurial presenterà la Collezione Georges Dormeuil, tra cui Homme au bonnet de profil en buste di Jean-Antoine Watteau, matita nera alla sanguigna.

© Riproduzione riservata