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Sotheby's rimborsa un collezionista per 842mila dollari per un falso…

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Mercato dell'arte

Sotheby's rimborsa un collezionista per 842mila dollari per un falso Parmigianino

Lo scorso dicembre, Sotheby's ha acquisito Orion Analytical (Williamstown, Massachusetts), una società di ricerca scientifica con una vasta esperienza nel campo della ricerca per indagare sulle falsificazioni di opere d'arte.
Orion, ovvero il laboratorio di Sotheby's, non ha perso tempo, è stata messa subito all'opera ed ha constatato che un altro Old Master legato a Giuliano Ruffini, il francese al centro di un'indagine su una serie di presunti falsi, è anche questo un falso. La casa d'aste ha dovuto rimborsare 840.000 dollari all'acquirente di San Gerolamo, venduto all'asta a New York nel gennaio 2012 come opera della cerchia di Parmigianino.

Sotheby's ha denunciato il fatto negli Stati Uniti al Tribunale distrettuale di New York contro il collezionista Lionel de Saint Donat-Pourrières, che ha consegnato il dipinto di Sotheby's nel 2012 in seguito venduto per 842.500 dollari.
L'analisi del laboratorio ha, infatti, trovato un pigmento moderno, ftalocianina verde, in tutti i 21 campioni prelevati da diverse aree del dipinto e nessuna di queste tracce potrebbe essere attribuito al restauro.
E' il secondo dipinto che il laboratorio della casa d'aste americana ha dichiarato essere falso, dopo un ritratto attribuito a Frans Hals, per il quale Sotheby's ha dovuto rimborsare Richard Hedreen, un collezionista di Seattle. La casa d'asta ha venduto l'opera per 10 milioni di dollari per conto dell'art dealer londinese Mark Weiss.

Nel 2014, il dipinto di San Girolamo è stato esposto al Metropolitan Museum of Art di New York, con un'attribuzione a Parmigianino. Un portavoce del museo ha dichiarato che l'attribuzione è stata discussa a suo tempo con gli specialisti e si basava anche sulle diverse pubblicazioni tra cui quella di Mary Vaccaro nella sua monografia pubblicata nel 2002 e nel catalogo della mostra Parmigianino a Parma e al Kunsthistorisches Museum di Vienna nel 2003.

Tuttavia, il principale specialista David Ekserdjian aveva dichiarato di “non aver mai creduto che potesse essere opera di Parmigianino per il semplice motivo che si tratta di una copia di una composizione di Correggio” esposta nella Real Academia de Bellas Artes de San Fernando a Madrid, “quindi un lavoro che l'artista non avrebbe mai fatto”.
Tutti questi dubbi erano stati riportati nel catalogo di Sotheby's all'epoca dell'asta, ma evidentemente senza essere considerati con la dovuta attenzione.

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