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Mercato dell’arte

Divieto di export per Pontormo: braccio di ferro tra Hill e segretario della cultura inglese

Karen Bradley, Secretary of State for Culture, Media and Sport
Karen Bradley, Secretary of State for Culture, Media and Sport

«Brexit is going to be a wonderful thing for your country, and open the door to new trade deals». Chissà se le parole di Donald Trump rivolte a Theresa May durante l'inconto alla White House il 28 gennaio scorso saranno profetiche. Intanto, l'hedge fund manager americano J. Tomilson Hill, presidente e chief executive di Blackstone's Hedge Fund Solutions Group, ieri ha ufficialmente detto no alla National Gallery di Londra intenzionata a riacquistare il «Ritratto di giovane con cappello rosso» (1530) dipinto dall'eccentrico e solitario pittore fiorentino Jacopo Carrucci, detto il Pontormo (1494-1557), che il collezionista comprò privatamente nel 2015 da Nicholas Alexander, Conte di Caledon.

L'indebolimento della sterlina rispetto al dollaro a seguito dell'uscita del Regno Unito dall'Unione europea porterebbe infatti Hill a perdere 10 milioni di dollari se accettasse l'offerta di riacquisto da parte dell'istituzione museale che è intanto riuscita a raccogliere i 30.618.987 milioni di sterline necessari, grazie anche ad una “special grant” di 19.415.000 milioni messa a disposizione dal Tesoro britannico. Si tratta tra l'altro della somma più alta stanziata da un museo Uk per l'acquisizione di un'opera d'arte, a eccezione della tela di Tiziano (Pieve di Cadore, 1490 - 1576, Venezia) «Diana e Callisto» valutata 50 milioni di sterline, proveniente dalla collezione del duca di Sutherland e appartenuta a re Filippo II di Spagna, comprata dopo due anni di fund-raising dal National Galleries of Scotland (Ngs) in partecipazione con la National Gallery di Londra.

Karen Bradley, Secretary of State for Culture, ha negato di conseguenza la licenza di esportazione per il dipinto, ciò significa che il ritratto di Pontormo dovrà rimanere in Inghilterra e non potrà volare oltreoceano dove Hill possiede una formidabile raccolta di opere d'arte tra dipinti antichi e moderni in attesa di entrare a far parte del museo che l'hedge fund manager ha intenzione di costituire entro la fine del 2017. Sembra che la National Gallery di Londra si sia anche offerta di coprire parte dell'exchange rate losses, ma il collezionista americano non sembra soddisfatto. Il ghiribizzoso Pontormo che non si sarebbe mai mosso dai paraggi di Firenze, intanto attende attonito.

Del resto un’altra opera rinascimentale italiana è stata bloccata dal ministro della Cultura Matt Hancock. La richiesta di esportazione per «La Vergine col Bambino e Santa Maria Maddalena e il Bambino San Giovanni Battista» di Parmigianino, opera a tema religioso dell'ultimo decennio della breve carriera dell'artista, è temporaneamente in stand by. «Si tratta di uno dei migliori esempi del Parmigianino (1503-1540) in mano privata e​dè l'unica pittura religiosa dell’artista nel Regno Unito» è scritto sul sito del ministero inglese. Ora si apre la gara contro il tempo per trovare un acquirente in grado di offrire il prezzo di mercato di 24,5 milioni di £ che ne eviti l’esportazione. Lo straordinario lavoro è stato nel Regno Unito per quasi 250 anni ed è uno dei primi Parmigianino ad essere acquistati da un collezionista britannico dalla collezione Barberini di Roma, e poi passato attraverso le collezioni di tre dei più importanti collezionisti del paese di pittura rinascimentale italiana.

La decisione di rinviare la licenza di esportazione segue una raccomandazione del Reviewing Committee on the Export of Works of Art and Objects of Cultural Interest (Rcewa), amministrato dal Arts Council. Il Rcewa ha fatto la sua raccomandazione sulla base dell’importanza estetica della pittura e del significato eccezionale per lo studio delle opere di Parmigianino relativa alla pratica cinquecentesca della pittura su carta vergata su pannello.

Aidan Weston-Lewis, membro del Rcewa, ha dichiarato «di non riuscire a immaginare un altro dipinto italiano rinascimentale così bello in collezioni private britanniche: è in ottime condizioni, ha una valida storia di provenienza, e, insolitamente per il periodo, ha il fascino aggiuntivo di essere dipinto su carta, che apre nuove strade per la ricerca scientifica e d’indagine tecnica. La sua esportazione permanente all'estero sarebbe una grave perdita per il paese».

La decisione sulla domanda di licenza di esportazione del dipinto sarà differita fino al 9 giugno e potrebbe essere prorogata ancora fino al 9 dicembre 2017, affinché si riescano a raccogliere i fondi necessari per acquistare l’opera al prezzo consigliato di 24,5 milioni £ (più Iva di £ 196.000). «Le offerte di enti pubblici per meno del prezzo consigliato, attraverso trattativa privata, possono anche essere considerate - ha detto il ministro Hancock –, poiché tali acquisti godono di notevoli benefici finanziari». Mentre le organizzazioni o gli individui privati interessati all’acquisto dovranno contattare il Rcewa al numero 0845.300.6200.

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