Frode è l'accusa che ha portato all'arresto il 21 aprile scorso e alla successiva detenzione in carcere per 6 mesi (180 giorni), confermata in questi giorni, dell'ex art dealer di Los Angeles, Perry Rubenstein, 63 anni, e al pagamento della somma di 1,14 milioni di dollari. L’art dealer non ha impugnato la sentenza, evitando così il processo, ma non la prigione.
Rubenstein che prima di trasferirsi nel 2012 a Los Angeles, aveva iniziato la carriera come art dealer a New York, ha “fregato” alcune celebrità della costa occidentale tra cui il mogol di Hollywood Michael Ovitz (ex presidente di Walt Disney Co. negli anni 90 e fondatore della Creative Artists Agency) e il collezionista d'arte Michael Salke. Secondo l'accusa Rubenstein ha venduto nel marzo di quest'anno per conto di Ovitz due opere Richard Prince per 975mila dollari, ma il ricavato della vendita non è mai entrato nelle casse di Ovitz.
L'altro capo di accusa riguarda la frode al collezionista Michael Salke che nel 2011 aveva firmato un contratto per la vendita di un lavoro di Takashi Murakami. L'opera è stata regolarmente venduta dall'intermediario a un'importante fondazione, Eli e Edythe Broad Foundation per 825.000 dollari, ma Rubenstein ha dichiarato al venditore, Salke, che l'opera era stata ceduta a un prezzo inferiore: 630.000 dollari, trattenendo parte del ricavato.
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