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9/10 9/10 Femme assise, robe bleue di Pablo Picasso, 45.047.500…

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    Mercato

    Le 10 opere d’arte più care vendute finora nel 2017

    In attesa delle aste di New York, durante le quali saranno venduti capolavori di maestri da Leonardo a Léger, ecco quali sono state finora le dieci opere più care battute all'asta nel 2017 (da gennaio a giugno, fonte Artprice.com). Che cosa ci dicono del mercato? A parte che i compratori non si tirano indietro davanti agli importi plurimilionari, ci raccontano di un collezionismo che si entusiasma per le opere cariche di drammaticità, legate a momenti decisivi come la guerra o un amore travagliato o la prima opera di una serie riuscita, e caratterizzate da colori squillanti e composizioni di grande impatto. Sono dipinti (tranne una scultura di Brancusi) da esporre alle pareti come trofei di guerra, capolavori facilmente riconoscibili dei grandi maestri dell'arte moderna e contemporanea europea e americana (tranne due inchiostri di maestri cinesi). Artisti già scomparsi ed entrati a pieno titolo nella storia dell'arte. Blue-chip, come dice in un linguaggio mutuato dalla finanza. Ecco quali sono.

    9/10 9/10 Femme assise, robe bleue di Pablo Picasso, 45.047.500 dollari

    il 15 maggio 2017 da Christie's a New York è stato venduto un ritratto di Dora Maar del 1939 per 45 milioni di dollari. Un'opera in cui Picasso non rappresenta la sua amante in lacrime, come farà più avanti durante la guerra, ma in cui la celebra in un momento di gioia. La luce è forte, i colori squillanti, il chiaro-scuro intenso. È il momento prima della guerra in cui è ancora sposato con Olga, è amante di Marie Therese e si innamora di Dora - molto diversa dalla sensuale e solare Marie Thérèse - e impersona invece l'ansia, la tragedia del mondo. Ma in questa tela c'è ancora gioia. È dipinta il giorno del compleanno di Picasso, alla fine della giornata, lei sorride, un sorriso enigmatico. Il dipinto è stato acquistato nel 1940 da Paul Rosenberg prima di fuggire dalla Francia. Nascosto, fu trovato dai nazisti, ma salvato dalla resistenza francese e dal figlio di Paul Rosenberberg, Alexander, che si era unito alla resistenza.

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