Per la prima volta il Premio Roswitha Haftmann, il più cospicuo in Europa con una dotazione di 150mila franchi, va ad un artista italiano, Michelangelo Pistoletto, classe 1933, famoso in tutto il mondo come rappresentante dell'Arte Povera e dell'Arte Concettuale. “Da oltre cinquant'anni Pistoletto si occupa delle interrelazioni fra arte e quotidianità tramite installazioni, film e performance, oltreché nei suoi scritti” è scritto nel comunicato del premio. “Fin dagli anni Sessanta la sua creatività ha attirato l'attenzione a livello internazionale, in particolar modo anche negli Stati Uniti e in Sudamerica, e le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche. È considerato uno dei principali rappresentanti dell'arte performativa per le sue acute rappresentazioni di argomenti sociali e politici e per aver stimolato accesi, talora controversi dibattiti con l'ampio pubblico. La Fondazione Roswitha Haftmanndesidera premiare Michelangelo Pistoletto per il complesso della sua opera”.
Pistoletto è stato selezionato dal Consiglio della Fondazione, composto dai direttori del Kunstmuseum Bern, del Kunstmuseum Basel, del Museum Ludwig di Colonia e del Kunsthaus Zürich, nonché da membri nominati dal consiglio. Il premio sarà consegnato all'artista nell'ambito di una cerimonia ristretta presso il Kunsthaus Zürich.
La gallerista e gli artisti. Roswitha Haftmann (1924-1998) è stata una gallerista svizzera che nella sua Galerie Modern Art a Zurigo ha esposto le opere dei più grandi artisti moderni tra cui Klee, Kokoschka, Max Ernst, Marino Marini ed Emilio Vedova. Lei stessa ha creato la fondazione che promuove il premio poco prima di togliersi la vita nel 1998. Lo scopo del riconoscimento, istituito nel 2001, è mettere in luce i più importanti traguardi conseguiti dagli artisti nelle arti visive. Viene conferito ad artisti viventi in base alla loro produzione, senza distinzioni di nazionalità, età o genere. In passato è andato a Pierre Huyghe, Lawrence Weiner, Cindy Sherman, Filschli & Weiss, Carl Andre, Sigmar Polke e Jeff Wall.
Michelangelo Pistoletto lavora con diverse gallerie tra cui Galleria Continua, Luhring Augustine, Simon Lee e Leila Heller. All'asta conta quasi 1.800 passaggi con un record di prezzo di 3.721.250 sterline, segnato da Christie's a Londra lo scorso ottobre per un quadro specchiante del 1967 (l'anno in cui Celant ha coniato il termine “Arte Povera”) intitolato “Uomo che guarda un negativo”, che ritrae l'artista Alighiero Boetti.
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