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Quadriennale, laboratorio per promuovere l’arte italiana

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musei e biennali

Quadriennale, laboratorio per promuovere l’arte italiana

Il nuovo corso della Quadriennalescommette sul lavoro di più lungo respiro per guadagnarsi giorno per giorno il nuovo ruolo di istituzione capace di promuovere l'arte italiana contemporanea in Italia e oltre i nostri confini. Martedì 13 marzo è stata presentata a a Roma, presso WEGIL, la 17a Quadriennale d'arte di Roma 2018-2020, dal presidente Franco Bernabé e dal direttore artistico Sarah Cosulich. Il programma porterà nel 2020 alla grande mostra dedicata all'arte italiana come punto “indipendente” di arrivo di una serie di iniziative promosse dalla Fondazione a partire dal 2018. Budget stimato 1,5 milioni di euro. La nuova formula, che per la prima volta ha selezionato un direttore artistico, mira a consolidare la missione della Quadriennale come istituzione nazionale dedicata alla promozione dell'arte italiana contemporanea attraverso un'attività regolare durante il corso di tutto il triennio. Fondata nel 1927, la Quadriennale è un'istituzione nata con l'intento di selezionare ogni quattro anni il meglio dell'arte prodotta in Italia. La Fondazione è controllata per il 70%, attraverso la Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane, dal Mibact e vede la partecipazione al 20% della Regione Lazio e al 10% del Comune di Roma. Il progetto per il triennio 2018-2020 persegue l'obiettivo dell'istituzione di essere partner attivo e propositivo nel sistema dell'arte italiano, stimolando il dialogo e lo scambio di idee sul territorio e aumentando la visibilità e le prospettive degli artisti italiani attraverso la loro promozione all'estero, arricchendo così di una dimensione internazionale le attività della Quadriennale stessa.

Sarah Cosulich, foto Dario Muzzarini

Un duo al lavoro. Sarah Cosulich (classe 1974) nuova direttrice della Quadriennale, in passato curatrice al Centro d'Arte Contemporanea di Villa Manin e la direzione di Artissima a Torino, e di recente contributrice anche allo sviluppo della futura Manifesta12 Palermo, avrà al suo fianco per assicurare la pluralità e la completezza della ricerca portata avanti dalla Quadriennale, un altro curatore, Stefano Collicelli Cagol (Padova, 1978) come co-responsabile della curatela della mostra del 2020, della ricerca sul territorio e delle attività di workshop e simposi che caratterizzeranno il triennio. Curatore e studioso, con un'ottima conoscenza della storia dell'arte italiana e della storia delle esposizioni, è un attento conoscitore delle attuali sperimentazioni artistiche sul nostro territorio (artisti italiani, studi e accademie).

Stefano Collicelli Cagol, foto Dario Muzzarini

Le risorse. Bernabé (banchiere e presidente di Nexi) alla luce dei finanziamenti ottenuti a favore della precedente Quadriennale, ha dichiarato ad ArtEconomy24: “è evidente come nel settore dell'arte in Italia si stia finalmente sviluppando una salutare partnership tra pubblico e privato. Il Ministero dei Beni Culturali aveva sostenuto la Quadriennale del 2016 (con 99 artisti e 10 curatori scelti) con un milione di euro, mentre ho attivato partnership con diverse aziende, tra cui Bmw ed Eni, generando finanziamenti per un altro milione di euro. Per questa Quadriennale, che coinvolge un triennio e diversi progetti, prevediamo un maggiore impegno pubblico-privato. Possiamo contare su una dotazione di partenza essenziale di 300mila euro, frutto di una gestione virtuosa, che dovranno essere necessariamente potenziati con apporti esterni”.

Le tre iniziative. Il progetto della nuova Quadriennale si sviluppa attraverso tre percorsi. Il Q2020 è di ricerca e allo stesso tempo rappresenterà l'esito finale, la mostra del 2020. Il Q-RATED prevede una serie di workshop e simposi in Italia per stimolare il dialogo e lo scambio di idee sul territorio e arricchire le prospettive degli artisti e la loro apertura verso l'esterno. Il Q-INTERNATIONAL è un'iniziativa nuova, focalizzata a sostenere le istituzioni straniere che espongono artisti italiani, ampliando la conoscenza internazionale del loro lavoro. Queste tre iniziative sono pensate in relazione una all'altra, con benefici reciproci e riconoscono l'importanza dell'archivio della Quadriennale, garantendone crescita e aggiornamento. Obiettivo? Rafforzare il sistema dell'arte italiana, sia all'interno sia all'esterno del Paese, grazie al dialogo costante con altri musei, istituzioni e professionisti del mondo dell'arte italiani e stranieri.

Q-Rated. È un progetto che prevede tre workshop annuali, ciascuno della durata di tre giorni, tenuti da tre importanti curatori e artisti internazionali e aperti a giovani artisti e curatori italiani selezionati attraverso un bando. I workshop, si terranno nelle principali città italiane (Roma, Palermo, Torino, Napoli, Venezia, Milano). Il primo bando aperto di Q-Rated approfondirà tematiche dell'arte italiana, offrirà a 10 artisti e due curatori italiani tra i 21 e i 32 anni d'età l'opportunità di confrontarsi con tre artisti e curatori internazionali attraverso un workshop della durata di tre giorni caratterizzato da attività di laboratorio e di didattica che si terrà a Villa Carpegna a Roma il 3-4-5 luglio 2018. Gli artisti che ne faranno parte saranno selezionati da tre tutor dei rispettivi workshop affiancati dal direttore artistico e dal curatore della Quadriennale, Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol. Nello specifico i tutor del primo workshop, che si terrà a Roma nel luglio 2018, saranno i curatori Elena Filipovic e Pierre Bal Blanc e l'artista James Richards. A questi appuntamenti, si aggiungono i simposi annuali, organizzati a Roma e incentrati su diverse tematiche, in modo da ripensare alle influenze e agli interessi dell'arte italiana del presente alla luce del suo passato recente e dei cambiamenti che ne hanno interessato il sistema di educazione, produzione e circolazione. I simposi, che coinvolgono studiosi, accademici, critici, oltre che curatori e artisti, generano nuovo materiale di ricerca sull'arte italiana e funzionano da think tank per la mostra finale e da cassa di risonanza per veicolare idee e stimoli dal mondo all'Italia e dall'Italia verso il mondo.

Q-International. Il progetto destinato a sostenere le iniziative espositive realizzate da istituzioni straniere che includono artisti italiani. Attraverso risorse economiche reperite con un'attività di fund raising, si vuole colmare una lacuna effettiva nel nostro Paese e contribuire al supporto dell'arte italiana all'estero sul modello di realtà europee già esistenti. Attraverso una comunicazione mirata del bando di partecipazione, Q-International vuole fornire un'opportunità di sostegno rapido e preciso rispetto a spese legate all'organizzazione e alla presenza degli artisti italiani nelle istituzioni internazionali, dai costi di trasporto e assicurazione delle opere, alle spese di viaggio e ospitalità, contributi per performance o pubblicazioni.
Il comitato scientifico - composto da Sarah Cosulich, Stefano Collicelli Cagol, Franco Bernabè, Cristiana Collu, direttrice della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporaneadi Roma, Andrea Viliani, direttore del MADREdi Napoli, e gli artisti Alberto Garutti e Cesare Pietroiusti - ha il compito di selezionare i progetti di istituzioni straniere che coinvolgono artisti italiani nelle loro iniziative espositive e che la Quadriennale sosterrà. L'iniziativa stimolerà la visibilità degli artisti italiani fuori dai confini nazionali attraverso un'attività di costante dialogo e scambio con musei, fondazioni e istituzioni per l'arte internazionali e mapperà la presenza italiana nei vari paesi stranieri promuovendo, al tempo stesso, il ruolo strategico della Quadriennale come punto di riferimento del nostro sistema.

Obiettivo 2020. “Nel 2020 la grande Mostra della Quadriennale sull'arte italiana rappresenta la conclusione del programma del triennio 2018-2020 – ha sottolineato ad ArtEconomy24 Sarah Cosulich - che vede la Fondazione impegnata in un percorso di ricerca e dialogo attraverso progetti diversi. L'iniziativa di formazione con workshop e simposi sul territorio e quella di supporto degli artisti italiani all'estero sono da considerarsi progetti indipendenti ma, al tempo stesso, utili a compiere una mappatura approfondita della nostra arte. Direttore artistico e curatore della Quadriennale saranno responsabili della curatela della mostra nel 2020 a Palazzo delle Esposizioni di Roma”.

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