Dopo la conclusione della mostra monografica “Christo and Jeanne-Claude: Urban Projects” all'ING Art Center di Bruxelles, fervono i preparativi per la prossima alla Serpentine Gallery “Christo & Jeanne-Claude” dal 19 giugno al 9 settembre. Era dal 1979 che un'istituzione pubblica londinese non dedicava attenzione alla coppia di artisti.
Christo farà sorgere la più grande opera d'arte britannica sul Serpentine Lake di Hyde Park a Londra: una gigantesca scultura galleggiante alta oltre 20 metri, composta da 7.506 barili da 55 galloni, dal peso di 150 tonnellate denominata The Mastaba (Project for London, Hyde Park, Serpentine Lake). Nella Serpentine, invece, troveremo un archivio visivo di disegni preparatori, collage e lavori fotografici, che dettagliano l'organizzazione e la visione dei progetti di Land Art e di quelli mai realizzati per sviluppare un'esposizione di sculture, disegni e fotografie che coprono più di 50 anni di produzione artistica.
Le ambiziose opere d'arte ambientale su larga scala di Christo e Jeanne-Claude (scomparsa nel 2009), che intervengono nel mondo naturale e nell’ambiente urbano alterando sia la forma fisica che l'aspetto visivo dei siti, hanno una caratteristica: la loro natura e fruizione temporanea. L'appropriazione temporanea di edifici, monumenti o spazi pubblici ad alto valore simbolico attraverso involucri e allineamento, i due metodi usati alternativamente, hanno cambiato radicalmente la percezione visiva e l'esperienza dei luogo attirando milioni di visitatori.
Nell'intervista a IL, in edicola oggi, Christo racconta l'anima dei suoi lavori e come si autofinanzia per creare liberamente: un vero modello di business e un caso di scuola per l'Harvard Business School.
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