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economia e beni culturali

Anno Europeo del Patrimonio Culturale: l’Italia ha il maggior numero di progetti finanziati

La Commissione Europea ha annunciato i 29 progetti selezionati dalla call dedicata all'Anno Europeo del Patrimonio Culturale. Le proposte sono arrivate da una delle principali linee di finanziamento del Programma Europa Creativa, nello specifico “Support for European Cooperation Projects”, che in occasione della designazione dell'Anno tematico 2018 ha esteso la partecipazione anche a quei progetti transnazionali finalizzati a promuovere il patrimonio culturale come risorsa da condividere. Per l'occasione, al budget di 40 milioni di euro già stanziato, sono stati aggiunti altri 5 milioni di euro dedicati a questa nuova categoria progettuale.

I vincitori sono stati selezionati tra 77 candidati che abbracciano diverse aree e significati del patrimonio culturale, passando dalla conservazione dell'intangibile heritage fino ai progetti educativi destinati a far conoscere i siti archeologici e storici. Come aveva anticipato Tibor Navracsics, Commissario europeo per l'Istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport: “questi progetti dovranno promuovere il patrimonio culturale in tutte le sue forme. Saranno fonte di ispirazione per le creazioni artistiche contemporanee e aiuteranno a creare ponti tra le popolazioni di diversa origine. Nello spirito dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale, questi progetti aiuteranno a rinforzare il senso di appartenenza ad uno spazio europeo condiviso.”

Dall'Italia è arrivato il maggior numero di candidature, 12 in totale, per una richiesta di erogazione pari a 1,5 milioni di euro. Con cinque progetti selezionati l'Italia si posiziona al primo posto per finanziamenti ottenuti dimostrandosi un paese maturo e capace di attivare progettazioni nazionali e transnazionali mettendo in dialogo istituzioni, imprese e associazionismo. Al secondo posto dopo l'Italia troviamo la Francia e il Belgio con quattro progetti ciascuno, la Serbia con tre, la Spagna, i Paesi Bassi e la Grecia con due e, infine, la Danimarca, la Finlandia, la Norvegia, l'Ungheria, il Portogallo, la Slovenia e il Regno Unito con uno.

I cinque progetti italiani selezionati sono: “Legend on Circular Ruins” : un nuovo modo di fare storytelling dei siti archeologici attraverso le arti performative. Il progetto, a cui è stato assegnato il cofinanziamento più alto pari a 200.000 euro, è stato sviluppato dalla Cooperativa Teatrale salentina Eufonia insieme alla Fundacion de la Danza “Alicia Alonso” (Spagna), all’International Theatre Institute ITI (Francia), all'agenzia National Coastal Agency (Albania), al Teatrul de Stat Constanta (Romania) e all'Università del Salento. A seguire, con un finanziamento di 198.000 euro, c'è il progetto “Textile Heritage Inspiring Creatives” presentato dalla Fondazione Museo del Tessuto di Prato che, dopo il successo di Creative Wear (Marzo 2016 -Marzo 2019) il progetto da 2 milioni di euro sviluppato e finanziato all'interno del Programma Europeo Interreg MED e volto a rivitalizzare il settore europeo del Tessile, si riconferma leader europeo per il sostegno all'artigianato creativo. Questa proposta è stata sviluppata insieme alla comunità autonoma di Gironella (Spagna), all'Accademia d'Arte Strzemiński (Polonia), al Municipio di Santo Tirso (Portogallo) e al Stiftelsen Proteko (Serbia). Lo stesso contributo di circa 198mila euro è stato incassato dall'Associazione Slow Food, capofila del progetto “Food is culture” insieme a Europa Nostra (Olanda), il l'Hub Creativo Europeo Kulturni Kod (Serbia), l'agenzia di produzione culturale Transpond Ab (Svezia) e l'associazione cinematografica Udruga Kinookus (Croazia).

Ha superato la selezione anche il progetto “Store the Future. Artists, memoirs and civil rights for Europe in third Millennium” che ha ottenuto circa 112mila euro. Il progetto è stato presentato dall'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, l'archivio pubblico che raccoglie scritti (diari, epistolari e memorie autobiografiche) degli italiani, insieme all'Associação Arquivo dos Diários (Portogallo), l'Associazione Culturale Compagnia Teatro Stabile di Anghiari (Italia), Bandalena (Francia), l'archivio di stato Drzavni arhiv u Pazinu (Croazia) e l'agenzia OPENCOM I.S.S.C. (Italia). Infine all'Associazione culturale Raccontamiunastoria vanno 60mila euro per il progetto “Roots and roads: traditional heritage stories to connect contemporary European audiences” sviluppato insieme Beyond The Border Storytelling Festival (Regno Unito) e la scuola di drammaturgia Fantasiförmedlingen (Svezia).

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