Fino al 10 febbraio gli artisti emergenti del territorio di Terni possono candidarsi alla prima edizione di GemellArte, un festival ideato dalla casa editrice Gn Mediaper riattivare e valorizzare i gemellaggi, ora dormienti, tra le città italiane e quelle straniere attraverso gli scambi culturali ed artistici e per offrire opportunità agli artisti nelle province e nei piccoli comuni. In palio c'è una residenza a Saint Ouen, città alle porte di Parigi gemellata appunto con Terni dal 1961, da cui pure verrà scelto un artista che andrà in residenza nella città umbra.
Per partecipare è sufficiente inviare un pdf con le proprie opere, biografia e descrizione dell'opera che si intende realizzare all'indirizzo mail candidature@GemellArte.it. Non ci sono limiti di età, ma è richiesto un solido background artistico. I curatori - per l'Italia Chiara Ronchini, fondatrice della galleria Crac Arte Contemporaneadi Terni, e per la Francia Tiziana Zumbo Vital, storica dell'arte e assessore all'Edilizia privata, al patrimonio, alle pari opportunità del Comune di Saint Ouen - individueranno almeno cinque artisti ritenuti meritevoli e fra questi due commissioni di esperti sceglieranno il candidato che verrà ospitato nella residenza artistica (al Caos - Centro arti opificio Siri di Terni e alla Galerie Mariton di Saint Ouen) per realizzare un'opera site-specific interagendo con il territorio e i suoi abitanti, o prendendo spunto da essi.
Gli artisti selezionati verranno avvisati entro il 17 febbraio. Le residenze si svolgeranno dall'8 al 16 maggio. Saranno coperte le spese di viaggio, vitto, alloggio e produzione dell'opera. A conclusione di questa settimana, nel weekend dal 17 al 19 maggio, ci sarà sia a Terni che a Saint Ouen l'inaugurazione delle mostre delle opere create in residenza e un programma di eventi con letture, film, concerti, spettacoli, iniziative per le scuole e incontri con gli artisti. Durante i giorni di residenza gli artisti dialogheranno e potranno scambiarsi pensieri e impressioni attraverso una sorta di “diario di bordo”. Le opere prodotte grazie al sostegno del festival nel corso della residenza verranno donate alle città ospitanti.
Piccole realtà. Il festival indipendente è finanziato privatamente da GN Media con una base di partenza di circa 20.000 euro. A partire da questo budget minimo l'azienda ha cercato di coinvolgere vari soggetti pubblici e privati per farne un progetto della città. Sono nati diversi patrocini e collaborazioni, tra cui per esempio quella con Confcommercio Umbria per accogliere l'artista. Particolarmente importante è il patrocinio concesso dall'Ambasciata di Francia in Italia, che ha molto apprezzato l'idea. La volontà per il futuro è di estendere questo concept ad altri comuni italiani (moltissimi sono gemellati con la Francia, per cui il patrocinio dell'ambasciata è particolarmente rilevante).
“Essendo una casa editrice lavoriamo sul contenuto, se c'è quello poi il resto viene da sé” ha dichiarato Alessio Crisantemi, fondatore della casa editrice e ideatore del festival. “Il riscontro è positivo e speriamo che cresca. La casa editrice ha deciso di promuovere il festival e farsene carico perché da sempre è sensibile al mondo dell'arte, non abbiamo in mente di fare una testata sull'arte, non vuol essere una vetrina per noi, lo facciamo per passione, semplicemente questa volta abbiamo deciso di non dare vita ad un prodotto editoriale, bensì ad un festival”.
Lo spirito è quello di creare un “ponte” ed abbattere ogni tipo di frontiera, favorendo la condivisione dei rispettivi patrimoni, con la ricerca e la promozione di nuovi talenti, nonché la riscoperta del senso di cittadinanza e dei propri territori. “Questo progetto riveste per noi un carattere politico particolarmente importante in quanto questo gemellaggio è l'affermazione della natura europea dei rapporti che intercorrono tra i nostri paesi, e in particolar modo tra le nostre città” ha dichiarato Tiziana Zumbo Vital, storica dell'arte e assessore all'Edilizia privata, al patrimonio, alle pari opportunità del Comune di Saint Ouen. “L'arte è il miglior strumento della conoscenza, contro l'oscurantismo, il razzismo, la xenofobia, contro l'esclusione, contro tutte le frontiere. Per la nostra città il progetto GemellArte rientra in quella volontà politica dell'affermazione di un'Europa democratica, di un'Europa unita negli interessi dei cittadini. GemellArte attraverso lo scambio artistico mostra quanto questo sia importante e quanto possa apportare alla loro convivenza. In un momento di crisi europea, GemellArte è il manifesto dell'importanza degli scambi culturali per l'unione dei popoli”.
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