
Con l'inverno quasi alle spalle si riapre la stagione del “deaccessioning”, ossia della vendita da parte di musei di opere
già parte delle loro collezioni a seguito di procedure di disinvestimento. Non si è fatto attendere il Museum of Modern Art di San Francisco (SFMOMA) che nei giorni passati ha reso noto il piano di vendere l'opera di Mark Rothko, “Untitled” (1960) in asta. L'olio su tela di Rothko, riconoscibile per i toni profondi dal bordeaux al nero, stimato tra
i 35 e i 50 milioni di dollari, sarà battuto presso Sotheby's nell'asta di arte contemporanea di New York il prossimo maggio. Questa decisione probabilmente farà nuovamente infuriare
l'American Alliance of Museums e l'Association of Art Museum Directors(AAMD) che lo scorso anno avevano intentato due procedimenti legali controLa Salle University e ilBerkshire Museum di Pittsfield, Massachussets per la vendita di opere in collezione considerata illegale dalle associazioni dei musei e dei direttori.
Il direttore del SFMOMA, Neal Benezra, cerca di prevenire tensioni giustificando la scelta come in linea con il piano del museo di diversificare le opere in collezione,
ma lo scorso anno lo stesso nobile intento che aveva segnato la decisione di vendere del Baltimore Museum per dare voce ad artisti sotto-rappresentati aveva fatto storcere il naso ai policy-maker del settore museale.
Obiettivi. Con il risultato della vendita il museo intende creare un fondo per nuovi acquisti. “Con un budget di soli 3 milioni di dollari
– commenta il direttore del SMOMA - il museo dipende unicamente dalle donazioni e non può essere competitivo considerata l'escalation
dei prezzi del mercato dell'arte”. I prezzi diventano sempre più proibitivi per i musei senza una valida governance, ossia
senza un board che sappia mettere in piedi un piano strategico a lungo termine o un piano di ristrutturazione arrancano.
Sotheby's esulta e il vice presidente e specialist del dipartimento di arte contemporanea, Saara Pritchard, saluta la scelta del museo descrivendola come: “un grande momento per il mercato dell'arte - e continua - quest'opera rappresenta
l'apice della produzione artistica di Mark Rothko ed è capace di provocare una reazione emotiva così intensa nello spettatore
che fece preoccupare persino l'artista”. Nonostante questa empatia tra spettatore ed opera “Untitled” non veniva esposta dal
2002 e l'ultimo prestito risale al 2008. Resta, invece, proprietà del museo “No. 14” sempre di Mark Rothko dello stesso anno.
Sotheby's ha annunciato che la tela sarà in show a Londra, Taipei, Hong Kong e New York. L'attuale record di Rothko è di 86,9
milioni per “Orange, Red Yellow” (1961), battuto all'asta da Christie's New Yorknel maggio 2012. Fino ad oggi, sette tele dell'artista russo naturalizzato americano sono state vendute per oltre 50 milioni
di dollari e 28 hanno superato i 20 milioni.
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