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Budget raddoppiato per il Programma Europa Creativa (2021-2027)

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fondi europei

Budget raddoppiato per il Programma Europa Creativa (2021-2027)

Nell'ultima plenaria di Strasburgo, ilParlamento Europeo ha dato il via libera al nuovo programma Europa Creativa (2021-2027) approvando anche un sostanzioso aumento di budget, che passa da 1,4 miliardi di euro del periodo 2014-2020 a 2,8 miliardi di euro. Sebbene le premesse siano estremamente positive, anche rispetto alla proposta di bilancio del maggio 2018 che già prevedeva un incremento di budget pari a 45 milioni di euro, bisogna ricordare che l'ultima parola ora spetta al negoziato sul nuovo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP 2021-2027), che il Parlamento Europeo dovrà stipulare entro il 2019 con il Consiglio dei Ministri.

Che cosa prevede Europa Creativa 2021-2027. Il nuovo Programma di Europa Creativa, che anche per il prossimo ciclo di lavoro sarà l'unico programma quadro della Commissione Europea a sostegno del settore culturale e creativo, si inserisce in un contesto economico e sociale completamente diverso rispetto a quello di 7 anni, quando il programma è stato lanciato per la prima volta. Per questo motivo accanto agli obiettivi fondanti del Programma, quali la salvaguardia e la promozione del patrimonio culturale europeo e il miglioramento della competitività delle industrie culturale e creative per una crescita inclusiva e sostenibile, si aggiunge come nuovo focus il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo degli artisti e dei professionisti culturali come ambasciatori dei valori comunitari e attivatori di processi di innovazione.

Le tre principali aree di intervento rimarranno invariate: il sottoprogramma Cultura, a cui è destinato il 33% del budget totale, continuerà a supportare la circolazione di opere ed artisti, la partecipazione alla vita culturale, l'inclusione sociale, la diffusione dei valori europei attraverso l'educazione artistica, l'internazionalizzazione del settore e la diplomazia culturale. Tra le principali novità del Programma c'è l'introduzione di una dimensione dedicata alla musica (“Music Moves Europe”), che è uno dei 4 ambiti specifici di cui si occuperà il sottoprogramma Cultura insieme al patrimonio culturale, l'editoria, l'architettura e il design. Il comparto Media, che riceverà il 58% del budget totale, si conferma e si consolida secondo le linee già note agli operatori, sia per il sostegno alla produzione e alla distribuzione transfrontaliera di opere audiovisive, che per lo sviluppo di nuovi modelli di business e l'utilizzo di tecnologie innovative nel settore. In ultimo l'ambito Transettoriale riceverà il 9% del budget e sarà sempre più orientato a rinforzare la rete dei Desk nazionali di Europa Creativa e i progetti interdisciplinari di arte, tecnologia e business, di inclusione sociale tramite la cultura e di alfabetizzazione mediatica a supporto del giornalismo di qualità. Tra i principali obiettivi del Programma di lavoro 2021-2027 c'è anche quello di rafforzare le sinergie con gli altri Programmi europei soprattutto con i fondi di cooperazione.

I risultati fino ad oggi. Dal 2014 ad oggi, sono stati finanziati più di 2500 progetti attraverso Europa Creativa per una dotazione totale che ha superato i 492 milioni di euro. Di questi la Francia ne ha ottenuti il 20%, circa 97,2 milioni di euro, posizionandosi al primo posto in Europa per numero di progetti vinti e per finanziamenti ricevuti. Al secondo posto, troviamo la Germania con 261 progetti coordinati per un totale finanziato di circa 56,2 milioni di euro; segue il Regno Unito con 189 progetti e quasi 50 milioni raccolti. L'Italia è quarta con 180 progetti coordinati e 41,2 milioni di euro ottenuti.

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