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La Provincia autonoma di Trento scommette sul turismo e sul business delle terme

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La Provincia autonoma di Trento scommette sul turismo e sul business delle terme

  • –di Evelina Marchesini

La Provincia autonoma di Trento è particolarmente attiva quest'anno al Mipim. In cerca di investitori. Ecco i principali progetti.

Area Whirpool: si tratta di un progetto di riqualificazione e riconversione su una superficie di 72.200 metri quadrati con edifici produttivi e magazzini che risalgono al 1969. Comprende anche impianti di trattamento dei residui industriali e una derivazione della linea ferroviaria.

Complesso alberghiero Grand Hotel Imperial: si tratta di un 4 stelle a Levico Terme un meraviglioso edificio del 1900, a 25 minuti d'auto da Trento. Il complesso è formato dall'hotel di 81 stanze, da “Villa Sissi”, da due piccoli edifici utilizzati come magazzini e da un garage sotterraneo da 92 posti auto. Il valore aggiunto è un parco di ben 18mila metri quadrati. Il complesso è un classico esempio di resort con spa degli inizi del ventesimo secolo.

Area ex Merloni. Si tratta di un sito di circa 26mila metri quadrati, che è disponibile anche per la parcellizzazione. Hotel Panorama. Struttura ricettiva, costruita a metà del XX secolo dall'Università di Trento con lo scopo di utilizzarla come centro per conferenze ed eventi. È ubicata in una zona strategica e panoramica, ma a solo pochi minuti dalla città di Trento. La superficie dell'hotel è di 3.460 metri quadrati che si sviluppano su tre piani.

Area ex-Alumental. L'area, di 109mila metri quadrati, si trova a Rovereto ed è attualmente un sito industriale abbandonato, sulle rive del fiume Adige. Comprende una superficie senza edifici adibita a bosco, un edificio dell'Enel e una chiesa abbandonata. Edificio originale in mattoni è patrimonio culturale, soggetto ai vincoli artistici e architettonici. Area turistica e commerciale a Madonna di Campiglio. Uno dei “gioielli” che vengono presentati al Mipim è costituito da due porzioni nel centro della località sciistica, a meno di un chilometro dall'area degli impianti di risalita per le Dolomiti del Brenta e la Val di Sole. La parte a uso alberghiero contempla uno sviluppo fino a 10mila metri cubici e l'attuale ipotesi (non obbligatoria) prevede 90 posti letto su tre piani, oltre a un'area commerciale di 6mila metri cubici. E' previsto anche un parcheggio sotterraneo per 173 auto. – Ev.M.

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