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Flos acquisisce Ares e punta a espandersi sui mercati esteri

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finanza

Flos acquisisce Ares e punta a espandersi sui mercati esteri

  • –di Giovanna Mancini

Con l'acquisizione di Ares, l'azienda bresciana Flos – uno dei principali marchi italiani dell'illuminazione – ha messo a segno nei giorni scorsi la prima operazione di sviluppo strategico dopo l'ingresso nel suo capitale di Investindustrial, che a settembre ne aveva acquisito la maggioranza (l'80%) attraverso Padme srl, controllata dal Fondo 5. L'operazione, di cui non è stato reso noto il valore, rafforza il modello di espansione perseguito da Flos – e alla base dell'accordo con Investindustrial – che prevede uno sviluppo su scala internazionale non soltanto attraverso la crescita organica dell'azienda stessa, ma anche attraverso acquisizioni selettive volte ad ampliare il portafoglio prodotti. Ares, azienda brianzola con un fatturato di oltre 20 milioni, è infatti specializzata nella produzione di apparecchi per l'illuminazione da esterni, settore in cui Flos, spiega il ceo Piero Gandini, non ha una specificità vera e propria. «Ora i tempi sono maturi per dotarci di una vera e propria divisione dedicata – afferma Gandini –, proseguendo nel modello basato su unità di business indipendenti, già sperimentato con l'acquisizione della spagnola Antares, specializzata nel settore architetturale, e della bresciana Light Contract, dedicata ai prodotti custom». Anche nel caso di Ares, il fondatore dell'azienda Ambrogio Strano manterrà la carica di ceo dell'azienda e diventerà al tempo stesso socio di minoranza di Flos, con un posto nel consiglio di amministrazione. Flos, con un fatturato di 160 milioni nel 2014 (in crescita rispetto all'anno precedente) rimane la capofila di un gruppo che conta ora quattro società che editano prodotti specifici, oltre a filiali commerciali nel mondo. «Era il momento giusto per fare questa acquisizione – spiega Gandini –. L'azienda ha le basi solide per proseguire e rafforzare questo progetto di sviluppo attraverso anche l'apertura a nuovi segmenti di prodotto e a nuovi mercati». Soddisfazione condivisa da Andrea Bonomi, senior industrial partner di Investindustrial, che attraverso il Fondo 5 (la cui dotazione è di circa 1,25 miliardi di euro) ha concluso negli ultimi tre anni tre acquisizioni e conta oggi partecipazioni, oltre che in Flos, anche nella britannica Aston Martin e nella spagnola Gold Car. «Con questa prima acquisizione dopo l'ingresso di Investindustrial – ha dichiarato – Flos intraprende il percorso di crescita che ci eravamo prefissati insieme per consolidare la posizione di leadership internazionale».

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