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Ecco la casa del futuro secondo le anteprime del Salone del Mobile 2015

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design in fiera

Ecco la casa del futuro secondo le anteprime del Salone del Mobile 2015

Le porte della 54esima edizione del Salone del Mobile si apriranno martedì 14 aprile alla Fiera di Milano-Rho: duemila espositori tra aziende di arredamento, illuminazione e complementi per ufficio a occupare una superficie di circa 200mila metri quadrati; una vetrina sui mercati internazionali che accoglierà ben 300mila visitatori da 160 Paesi, tutti interessati a quel mix equilibrato tra know how, creatività e tecnologia che la manifestazione rappresenta.

A poche settimane dall'inizio di Expo 2015 – che avrà sede a poca distanza dalla Fiera di Rho – il Salone apre le danze e inaugura un semestre dinamico durante il quale il capoluogo lombardo sarà al centro dell'attenzione globale, puntando i riflettori su una delle eccellenze made in Italy: il design, inteso come sinergia tra idee e produzione, artigianale e industriale.

L'edizione in calendario fino a domenica 19 ospiterà le biennali Euroluce, dedicata al mondo dell'illuminazione e in allestimento nei padiglioni 9-11 e 13-15, e Workplace 3.0, la nuova veste del Salone Ufficio nei padiglioni 22-24. Non mancherà uno spazio-vetrina per i giovani talenti: il Salone Satellite, giunto alla sua 18esima edizione, riunisce 700 under 35 da tutto il mondo e sarà dedicato al tema Pianeta Vita, in linea con quello di Expo.

«Ci aspettiamo molto dal Salone del Mobile – dice Carlo Molteni, presidente dell'omonima azienda brianzola, che dovrebbe chiudere il 2014 con un consolidato di 255 milioni di euro –, un appuntamento al quale presenziamo ogni anno e che ci mette in contatto con un pubblico ampio e internazionale. Quest'anno, in concomitanza con la manifestazione, celebriamo i primi 80 anni dell'azienda con una mostra alla Galleria d'Arte Moderna. Un modo per raccontare come valori semplici uniti a una ricerca spasmodica della qualità ci hanno portato qui». Alle firme di grandi archistar – da Ron Arad che ha disegnato il divano Gilder per Moroso a Massimiliano e Doriana Fuksas, autori di Minah di Meritalia – le aziende hanno affiancato una grande ricerca sul piano delle forme e della funzionalità: Cappellini, per esempio, presenta al Salone 2015 il tavolo basso Anemos con quattro pouf coordinati nascosti sotto il piano.

Il connubio tra forme e funzionalità, ben condito dai frutti della ricerca tecnologica, sarà protagonista di Euroluce 2015: «Come azienda stiamo affrontando il settore da diversi punti di vista – dice Piero Gandini, Ceo di Flos, azienda da 160 milioni di euro di ricavi (dato 2014) che a fine anno ha visto l'ingresso di Investindustrial nel proprio capitale –, da un lato ci sono le lampade firmate dai designer, dall'altro i sistemi per l'architettura e i prodotti professionali. Il tutto condito dalla rivoluzione tecnologica che, nel nostro settore ma non solo, sta cominciando a influenzare i linguaggi del design: grazie ai Led si può avere maggiore luce con un ingombro minore, per questo nel settore decorativo stanno diminuendo le dimensioni e, di contro, cresce l'integrazione design-tecnologia». Così, nell'Anno internazionale della luce proclamato dall'Unesco, in Fiera di si vedranno prodotti come Mesh di Luceplan, firmata da Francisco Gomez Paz: la struttura realizzata con cavi metallici, sebbene complessa, è fatta per scomparire quando si accendono le sorgenti luminose, tutte a Led. La protagonista è la luce. La tecnologia ha cambiato profondamente anche il Dna dell'ufficio: «Lo smart working ha mutato la fisionomia di uno spazio che oggi ha perso quasi tutti i propri limiti fisici tradizionali – dice Marco Predari, presidente di Assufficio e titolare di Universal Selecta – a beneficio di una maggiore dinamicità». Il Salone Ufficio, rinominato Workplace 3.0, non poteva che riflettere questa evoluzione: «I visitatori troveranno alla Fiera una piattaforma allargata per accedere alla nostra offerta completa. Mostreremo tutto ciò che il segmento ufficio ha in sé, dalle luci alle finiture», dice Predari. In concreto, nel Workplace 3.0 avranno spazio prodotti diversi che spaziano dalle sedie Dyapason firmate da Giovanni Baccolini per Aresline – poltroncine dal design essenziale il cui fianco ricorda la forma di un diapason, abbinabili a seconda delle esigenze – a Hook di Newform, un desk progettato da Karim Rashid per essere personalizzabile a seconda dei bisogni di chi lo utilizza, per far sì che l'ambiente di lavoro sia il più funzionale e confortevole possibile.

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