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congiuntura

Mutui, continua il momento positivo: tassi più bassi e domanda «record»

Mentre continua la lenta discesa del tasso medio di interesse applicato ai mutui, non si ferma la corsa delle domande di finanziamento da parte delle famiglie.

Secondo il barometro Crif, il mese di marzo «ha fatto registrare un incremento impetuoso nel numero delle richieste di mutuo da parte delle famiglie italiane, con un eloquente +49,4% rispetto al corrispondente mese del 2014 (valore ponderato, a parità di giorni lavorativi) che per altro a sua volta si caratterizzava per un segno positivo». Si tratta del «record assoluto» da quando Crif ha iniziato a rilevare l'andamento delle richieste su base mensile.

La fotografia del mercato
Il dato di marzo porta la domanda aggregata a livello di I trimestre 2015 a segnare un incremento del +37,5% rispetto al pari periodo dello scorso anno. Nonostante il segno positivo accompagni l'andamento mensile della domanda di mutui dal luglio del 2013, a conferma di un percorso di progressivo recupero, occorre però sottolineare come la distanza rispetto agli anni pre-crisi risulti ancora significativa, con volumi ridotti di quasi un terzo. E rimane lontano anche il livello di prestito richiesto con una media di circa 123.300 euro, con oltre un terzo delle richieste comprese tra 100 e 150mila euro. La durata in oltre il 23% dei casi è tra i 15 e i 20 anni.

Surroghe sovrastimate?
Sul tema surroghe, nota Crif, «si è detto e scritto molto dopo che il significativo ridimensionamento degli spread applicati ha incentivato l'interesse alla portabilità dei mutui verso soluzioni più convenienti». Per dare una dimensione effettiva al fenomeno, l'analisi di Crif ha preso in considerazione tutte le pratiche di cambio mutuo avanzate formalmente dai consumatori alle aziende di credito, quindi «non semplici richieste di informazioni o simulazioni preliminari su internet, che per i consumatori tipicamente rappresentano il primo passo alla ricerca di soluzioni più vantaggiose». Secondo Crif, anche se le richieste sono «sensibilmente cresciute nel corso degli ultimi 3 anni», queste arrivano al 10,9% del totale nel corso del 2014, con un peso che «risulta comunque inferiore rispetto a quello del 2010 e 2011». Inoltre, nell'ultimo anno la dinamica si è via via rafforzata nel corso dei mesi, arrivando a pesare per il 14,6% sul totale delle richieste presentate nell'ultimo trimestre dell'anno, con una quota maggioritaria attribuibile alle surroghe rispetto alle sostituzioni.

Tasso medio Bankitalia
Secondo gli ultimi dati Bankitalia, intanto i tassi d'interesse sui mutui alle famiglie per l'acquisto di abitazioni a febbraio sono stati pari al 3,01% a fronte del 3,07% del mese precedente, quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all'8,64% (8,71% a gennaio).

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